Quartiere Darsena, dietrofront. C’è il ‘tesoretto’ da 18 milioni

‘PIANO Periferie’, dietrofront del governo: i fondi bloccati per i progetti di riqualificazione urbana saranno rimessi a disposizione dei Comuni. Anche per Ferrara una buona notizia, che vale 18 milioni di euro: a tanto ammontano le opere previste, e in gran parte già avviate a progettazione esecutiva, del cosiddetto ‘Quartiere Darsena’, che va dall’ex Mof alla Stazione, comprendendo anche la nuova porta d’accesso al Meis dalle Mura, e interventi per la sicurezza e le ciclabili. Su scala nazionale, il Piano Periferie valeva – e torna a valere – 1 miliardo e 600 milioni di euro, che saranno distribuiti nei prossimi due anni. Questa l’intesa raggiunta ieri a seguito di un incontro tra l’Anci (l’associazione dei Comuni italiani) e il governo. «Attendiamo ora che atti ufficiali diano seguito a queste dichiarazioni, visti i precedenti e quanto successo sul decreto fiscale – interviene il segretario regionale del Pd, il ferrarese Paolo Calvano –. Di certo il Partito Democratico si è battuto da subito contro un vero e proprio furto ai danni dei cittadini. In Emilia-Romagna con il presidente Stefano Bonaccini e i sindaci abbiamo fatto fronte comune per evitare un taglio di 120 milioni di euro ai Comuni della nostra regione. Un pressing che sta dando i suoi frutti». La Regione, tra l’altro, aveva minacciato anche il ricorso alla Corte Costituzionale. Una soluzione che anche il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani aveva annunciato di appoggiare convintamente, ma che ora potrebbe essere superata: «È una notizia positiva che il governo abbia annunciato il ripristino dei fondi per le periferie – afferma Bonaccini –, inopinatamente cancellati col decreto Milleproroghe un mese e mezzo fa». Grazie a un emendamento alla manovra finanziaria, chiarisce l’assessore all’Urbanistica Roberta Fusari, «l’intesa sarà recepita. Abbiamo convinto il governo a tornare indietro. Sono state rimesse a disposizione le risorse: è un risultato importante perché nessuno dei progetti sulle periferie si bloccherà: possiamo completare tutti gli interventi».

SI ATTENDE, come detto, la formalizzazione dell’accordo: di qui la cautela espressa da Calvano. Ferrara, assieme a Bologna e Rimini, è la città che si attende la dote più cospicua di fondi, come detto pari a 18 milioni di euro. A seguire 17 milioni per Reggio Emilia e per Parma, 8 milioni per Piacenza, 12 milioni per Ravenna, 8 milioni per Forlì, 1,8 milioni per Cesena».

s. l.

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