Il progetto
Accogliere l’identità di ognuno

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1. Rilievo dall’Arco di Tito con le spoglie del Tempio. Roma I sec. e.v./ 1930 c.
1. Rilievo dall’Arco di Tito con le spoglie del Tempio. Roma I sec. e.v./ 1930 c.

Riproduzione in gesso Roma, Museo della Civiltà Romana (attualmente esposto al MEIS)

Il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah nasce con la missione di raccontare oltre duemila anni di storia degli ebrei in Italia.

Da Sud a Nord, per secoli gli ebrei italiani hanno contribuito e partecipato all’evoluzione del Paese, attraversando fasi di integrazione e scambio e periodi difficili, segnati dalla persecuzione e dall’isolamento. Ciò che emerge è un’esperienza comune, che riguarda tutti. Al MEIS ognuno può riscoprire un pezzo della sua storia.

Scopri la cultura ebraica
Un museo Nazionale, dedicato a temi ebraici in ragione del fatto che gli ebrei sono parte della storia d’Italia.
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Grazie di questo dono per tutti che è e sarà la storia alla quale tutti noi apparteniamo.

Vera Vigevani Jarach

Il MEIS sorge a Ferrara, città unica che racchiude in sé le varie esperienze della storia millenaria degli ebrei italiani

Presenti in città fin dal XII secolo, gli ebrei hanno intessuto con Ferrara un rapporto inestricabile. Cruciale la politica di accoglienza della casa d’Este e, in particolare dei duchi Ercole I e Ercole II, il culmine della quale sono gli editti con cui si invitano gli ebrei spagnoli e portoghesi, cacciati dalle proprie terre nel 1492, a insediarsi in città. Il passaggio della città allo Stato della Chiesa porta all’istituzione del ghetto nel 1627 e a una contrazione della comunità locale che tornerà ad essere protagonista della vita sociale ed economica di Ferrara dopo il 1859, con l’ottenimento degli eguali diritti. Le leggi razziali e la persecuzione nazifascista hanno oscurato la serenità della vita quotidiana, ma la comunità locale ha saputo resistere all’urto del tempo e delle difficoltà e dopo più di mille anni è ancora attiva.

La Shoah in Italia

Il MEIS ha tra i suoi obiettivi principali quello di testimoniare e documentare la Shoah in Italia attraverso mostre temporanee e permanenti, laboratori didattici, proiezioni ed incontri.

La persecuzione fascista iniziata con le leggi razziali nel 1938, che hanno portato all’isolamento e all’alienazione dalla società, raggiunge l’apice con i rastrellamenti e la deportazione nei campi di sterminio di migliaia di cittadini italiani nel 1943. Cacciati dai banchi di scuola e dalle cattedre dell’università, radiati dagli albi delle professioni, gli ebrei italiani vennero condotti verso i treni della morte e uccisi semplicemente perché ebrei. Tanti di coloro che riuscirono a salvarsi si unirono alla Resistenza e presero parte alla liberazione del Paese; molti hanno continuato ogni giorno a ricordare ciò che è stato, a dare un volto ai sommersi, a parlare nelle scuole, per fare in modo che tutto questo non avvenga mai più.

Scopri di più
1. 1938: L'umanità negata
1. 1938: L’umanità negata
1. 1938: L'umanità negata
1. 1938: L’umanità negata

L’area dell’antico carcere è ora luogo di dialogo e testimonianza

Non perdiamoci di vista

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Il MEIS incontra

Ebrei nel Novecento italiano

Ebrei nel Novecento italiano

Mostra Temporanea29.03.2024—06.10.2024
Come raccontare un intero secolo in una sola mostra? I curatori Mario Toscano e Vittorio Bo raccolgono la sfida e propongono un’esposizione che, in sette sezioni, offre una panoramica dettagliata del Novecento attraverso la storia, l’arte e la vita quotidiana degli ebrei italiani. Un progetto che illustra il complesso percorso prima di acquisizione della cittadinanza, […]
Ritorno a Ferrara. L’universo di Leo Contini Lampronti

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MOSTRA TEMPORANEA09.11.2023—04.02.2024
La mostra Ritorno a Ferrara. L’universo di Leo Contini Lampronti, curata da Hava Contini e Yael Sonnino-Levy, è un percorso che invita alla scoperta di un artista eclettico, ironico e immaginifico.Nato nel 1939 a Nizza, ma originario di Ferrara, Leo Contini Lampronti si trasferisce a Tel Aviv dopo aver conseguito la laurea in ingegneria nucleare. […]
Case di vita. Sinagoghe e cimiteri in Italia

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Mostra Temporanea20.04.2023—17.09.2023
Una mostra che ripercorre due millenni di storia e, attraverso l’esposizione di progetti, documenti e oggetti, racconta aspetti architettonici, rituali e sociali di sinagoghe e cimiteri ebraici in Italia. Case di vita. Sinagoghe e cimiteri in Italia a cura di Andrea Morpurgo e Amedeo Spagnoletto viene ospitata dal 20 aprile al 17 settembre 2023 negli […]
Sotto lo stesso cielo

Sotto lo stesso cielo

Mostra Temporanea14.10.2022—05.02.2023
Disegnare l’ebraico. Interpretazione artistica dell’Alef Bet

Disegnare l’ebraico. Interpretazione artistica dell’Alef Bet

Mostra Temporanea09.06.2022—05.02.2023
Le illustrazioni sono il frutto di workshop e incontri dedicati alle diverse sfaccettature della lingua ebraica, indirizzati agli studenti del secondo anno del corso di Illustrazione e Animazione dello IED. Le lezioni hanno visto la partecipazione di S.E. Dror Eydar, Ambasciatore di Israele in Italia; Smadar Shapira e Maya Katzir, rispettivamente Consigliere per gli Affari […]
Mazal Tov!

Mazal Tov!

Mostra Online
“Mazal Tov! Il matrimonio ebraico”, curata da Sharon Reichel e Amedeo Spagnoletto e allestita dall’Architetto Giulia Gallerani, verrà inaugurata al Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara-MEIS è rimasta visitabile dal 4 giugno al 5 settembre 2021. Ora la mostra continua ad essere fruibile online. L’esposizione, che ha il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Ferrara, dell’Unione delle […]
Ebrei una storia italiana

Ebrei una storia italiana

Mostra Permanente
Con Ebrei, una storia italiana, il MEIS racconta l’esperienza dell’ebraismo italiano, descrivendo come si è formato e sviluppato nella Penisola dall’età romana al Rinascimento, e come ha costruito la propria peculiare identità, anche rispetto ad altri luoghi della diaspora.
1938, l’umanità negata

1938, l’umanità negata

Mostra Permanente
Attraverso un’esperienza multimediale che raccoglie immagini, filmati d’epoca e documenti, il percorso permette di entrare in contatto con il dramma delle leggi razziali, l’esclusione sociale, la persecuzione e lo sterminio. Nodo centrale è la scuola, luogo per eccellenza dell’uguaglianza, che dopo le leggi razziali diventa lo spazio dove il regime impone una distinzione, che porterà alla separazione. Il percorso è arricchito dall’installazione site-specific dell’artista israeliano Dani Karavan creata per ricordare l’esperienza italiana della Shoah.
Liberi tutti

Liberi tutti

Tour guidato Laboratorio e visita
Il MEIS è stato costruito nello spazio che era stato costruito per servire come carcere della città, luogo simbolico e significativo per Ferrara, in particolare durante il periodo fascista. Proprio qui dove oggi si racconta la storia degli ebrei Italiani, sono stati detenuti alcuni cittadini ebrei, tra cui Giorgio Bassani di cui si leggeranno alcune […]
La legge non è uguale per tutti

La legge non è uguale per tutti

Laboratorio Laboratorio e visita
L’attività avrà inizio con una breve visita al percorso permanente, per analizzare le regole imposte agli ebrei a partire dall’editto di Tessalonica del 380, le ripercussioni che quelle regole hanno avuto sulla storia dei secoli successivi e il loro influsso sulla nascita del pregiudizio antigiudaico e della perdita dei diritti sotto nazismo e fascismo. In […]