
VisitaInformazioni
Utili

Non vediamo l’ora di accogliervi al Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah. Ecco alcune informazioni e risposte a domande pratiche prima della visita.
Biglietti
Il biglietto di accesso è valido per tutto il percorso espositivo, per il Giardino delle Domande, per lo spettacolo multimediale “Con gli occhi degli ebrei italiani” e per la mostra “1938: l’umanità negata”.
Gruppi & scuole
Abbiamo molti visitatori e vogliamo creare una buona esperienza dove c’è spazio per tutti i nostri ospiti. Pertanto, tutti i gruppi devono prenotare la visita in anticipo.
L’edificio
Il museo nasce nelle ex carceri di via Piangipane e a poca distanza dal ghetto ebraico, con l’obiettivo di trasformare luoghi di isolamento e reclusione in spazi aperti alla cultura e al dialogo.
Aule didattiche
Il MEIS rivolge un’attenzione speciale alla didattica sia verso gli adulti che verso i bambini, in particolar modo verso le scuole, per le quali ha firmato nel 2017 un protocollo di intesa con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca che prevede l’organizzazione di conferenze, seminari e viaggi per le classi superiori.
Giardino
Il Giardino delle domande, con un approccio ludico e interattivo, fa avvicinare il pubblico alla cultura ebraica attraverso i suoi odori e sapori, soddisfa le curiosità piuttosto diffuse e fa riflettere sulle differenze, ma pure sulle tante analogie, con altre tradizioni. L’ingresso è gratuito ed è accessibile durante gli orari di apertura del museo.
Biblioteca
La Biblioteca del MEIS raccoglie e conserva la produzione editoriale nazionale ed estera sulla storia degli ebrei in Italia. I libri possono essere consultati nella sede di Via Piangipane 81, dopo averne fatto richiesta al personale. Puoi consultare il catalogo su Bibliofe, specificando Biblioteca MEIS.
Attenzione: La biblioteca sarà chiusa dal 15 al 21 agosto.
Bookshop
Nel bookshop si tengono incontri ed eventi ed è possibile acquistare libri e altro materiale. Per informazioni sulle ultime uscite editoriali e sui volumi disponibili contatta Silvana Editoriale all’indirizzo email bookshop@meisweb.it
Cibo & Bevande
È vietato introdurre cibi e bevande dentro le sale espositive. All’interno del museo è presente un distributore di cibi e bevande. Presto l’edificio disporrà di un ristorante e di una caffetteria aperti al pubblico.
Ipovedenti
Il MEIS ha concepito un percorso per persone ipovedenti che verrà progressivamente implementato: attraverso l’utilizzo di schede tattili e grazie alla formazione delle guide è possibile visitare parte del percorso permanente.
Accessibilità
In tutte le sue parti il museo è accessibile ai passeggini e a chi ha una mobilità ridotta, senza alcuna barriera architettonica. Inoltre, il biglietto è gratuito per chi ha una disabilità e per il suo accompagnatore.
Il MEIS ha realizzato assieme all’Associazione Fiadda grazie al progetto ACCESs (Regione Emilia-Romagna) un percorso accessibile alle persone sorde. Consulta qui la scheda di accessibilità.
Guardaroba
Il guardaroba è gratuito e vi devono essere depositati zaini, valigie e borse di dimensioni superiori a cm 40x35x15, oltre che ombrelli di medie e grandi dimensioni (o quelli a puntale), bastoni (eccetto quelli di ausilio alla deambulazione), cavalletti fotografici, videocamere, cartelli e insegne di qualsiasi genere.
Bagni & Fasciatoi
Su ogni piano dell’edificio sono disponibili bagni, accessibili anche a chi ha disponibilità ridotta e dotati di fasciatoi per i bambini.
Fumo
Nell’intero complesso museale è vietato fumare. Il divieto si intende esteso anche alle sigarette elettroniche.
Parcheggio
Gran parte del centro cittadino di Ferrara è chiusa al traffico. Il parcheggio pubblico più vicino al museo è l’ex MOF, via Darsena 138, a soli 7 minuti di passeggiata dal museo.
Animali
Nell’intero edificio è vietato l’ingresso agli animali, a eccezione dei cani guida per non vedenti, dei servicedog per assistenza ai disabili di cui è certificato il supporto a cure terapeutiche (pet therapy) con certificazioni rilasciate da medici di strutture sanitarie pubbliche.