Roberto Della Rocca e il patriarca Abramo
APERTURA straordinaria, oggi e domani dalle 10 alle 18, per il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di via Piangipane 81. Nella mostra «Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni», con oltre duecento oggetti (molti dei quali preziosi e rari) provenienti dai musei di tutto il mondo, vengono ripercorse le rotte dell’esilio verso il Mediterraneo occidentale, dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme. L’itinerario documenta la permanenza a Roma e nel meridione, parla di migrazione, schiavitù, integrazione e intolleranza religiosa, in rapporto sia al mondo pagano che a quello cristiano. Segue la fioritura dell’Alto Medioevo e poi il precisarsi di una cultura ebraica italiana, sia a sud che a nord, come testimonia l’ebreo Beniamino da Tudela nel suo Libro di viaggi (1159-73), che chiude l’esposizione. Figura chiave del percorso espositivo è quella del patriarca Abramo, che ebbe l’intuizione del monoteismo. Al padre del popolo ebraico è dedicato l’appuntamento in programma oggi alle 16 al Meishop, con lo studioso e rabbino Roberto Della Rocca, dal titolo «Vai verso te stesso: il viaggio fisico e interiore di Abramo» (ingresso gratuito).