
UNA CASA A FERRARA PER L’ITALIA EBRAICA

Duecento oggetti preziosi, tra cui incunaboli, epigrafi romane e medioevali, lucerne e amuleti, provenienti da istituzioni di tutto il mondo: sono il cuore di Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni, il percorso espositivo con cui, il 14 dicembre, si inaugura a Ferrara il Meis, Museo dell’Ebraismo italiano e della Shoah.
Cuore da secoli di un’antica comunità, patria di quei duchi d’Este che nel Rinascimento aprirono le porte della città agli ebrei e del Bassani del Giardino dei Finzi-Contini, Ferrara ospita con il Meis un progetto culturale inedito: non un memoriale dell’Olocausto ma un’istituzione dedicata a 22 secoli di storia ebraica in Italia, dall’antica Roma alla modernità, e all’apporto dell’ebraismo alla vita del nostro Paese.
Pensato per riflettere sui temi dell’oggi – differenza e inclusione, trasmissione identitaria, memoria – il Meis sorge non lontano dall’ex ghetto e dalle sue sinagoghe, nell’edificio restaurato che fino agli anni 90 ha ospitato le carceri cittadine (nell’immagine, un rendering della sede).
Per info: www.meis.museum(lara crinò)
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