Meis, la mostra diventa permanente
DA OGGI il percorso espositivo del Meis (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah) ‘Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni’ viene confermato nei suoi temi più importanti. Il Meis torna così ad essere visitabile, rimodulato e caratterizzato dalla permanenza di oltre la metà delle opere già esposte dal dicembre 2017, che ne disegnano la narrazione permanente. Con ‘Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni’, il Meis racconta l’esperienza dell’ebraismo italiano, descrivendo come si è sviluppato nella Penisola dall’età romana al Medioevo. A introdurre i temi del Museo, lo spettacolo multimediale ‘Con gli occhi degli ebrei italiani’, a cura di Giovanni Carrada e Simonetta Della Seta: duemiladuecento anni di storia e di cultura italiana in 24 minuti, visti e raccontati attraverso gli occhi degli ebrei. Il Meis sta già lavorando alla parte del percorso sul Rinascimento, con una mostra d’eccellenza, ‘Il Rinascimento parla ebraico’ e, ancora prima, alla temporanea ‘Il Giardino che non c’è’, dedicata dall’artista Dani Karavan a Ferrara e al romanzo di Giorgio Bassani ‘Il Giardino dei Finzi-Contini’ (dal 31 ottobre al 10 febbraio). Orari di apertura: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18.