Il Rinascimento al MEIS. Programma estate 2019
IL RINASCIMENTO PARLA EBRAICO
La mostra, a cura di Giulio Busi e Silvana Greco, affronta uno dei periodi cruciali della storia culturale della Penisola, decisivo per la formazione dell’identità italiana, svelandoci un aspetto del tutto originale: la presenza degli ebrei e il fecondo dialogo culturale con la cultura cristiana di maggioranza.
Significative scritte in ebraico spuntano a sorpresa in opere pittoriche come la Sacra famiglia e famiglia del Battista di Andrea Mantegna, la Nascita della Vergine di Vittore Carpaccio e la Disputa di Gesù con i dottori del Tempio di Ludovico Mazzolino, Elia ed Eliseo del Sassetta. E anche manoscritti miniati ebraici come la Guida dei perplessi di Maimonide, o l’Arca Santa lignea più datata d’Italia e l’antichissimo Rotolo della Torah di Biella, ancora oggi usata nella liturgia sinagogale, attestano come nel Rinascimento gli ebrei ci fossero e fossero in prima fila, attivi e intraprendenti. A Firenze, Ferrara, Mantova, Venezia, Genova, Pisa, Napoli, Palermo e Roma. A periodi alterni accolti e ben visti, con un ruolo non secondario di prestatori, medici, mercanti, oppure oggetto di pregiudizio. Interpreti di una stagione che racchiude in sé esperienze multiple, incontri, scontri, momenti armonici e brusche cesure
mercoledì 5 giugno, ore 14.00
GIANFRANCO MOSCATI: COLLEZIONISTA E UMANISTA – ingresso gratuito
Giornata in ricordo di Gianfranco Moscati, collezionista di Judaica e benefattore:
14.00 Saluti di apertura
Dario Disegni, Presidente del MEIS, e Simonetta Della Seta, Direttore del MEIS
14.30 La valorizzazione della Collezione Moscati al MEIS
Sharon Reichel, curatrice del MEIS
15.00 Le mostre
Sara Modena, Associazione Figli della Shoah
15.30 La filantropia
Maria Rosa Teatro, Presidente dell’Associazione Gioco Immagine e Parole
16.00 Gianfranco Moscati, l’uomo
Gabriella Steindler Moscati, moglie di Gianfranco Moscati
giovedì 6 giugno, ore 18.30
SALOMONE ROSSI: LA VOCE DEL RINASCIMENTO MUSICALE EBRAICO (1570-1630) – ingresso gratuito
Il MEIS e il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara presentano il concerto:
Volò nei tuoi begl’occhi
Alma de l’alma mia
Vo’ fuggir lontan da te
dai Madrigaletti a due voci op. XIII
Sonata È tanto tempo hormai
da Il quarto libro de varie sonate
Temer, donna, non dei
Messaggier di speranza
Poiché “mori” dicesti
dai Madrigaletti a due voci op. XIII
Sonata detta La scatola
da Il quarto libro de varie sonate
Lamnatseah, ‘al hashemit
Barekhu
Shir hamma’alot
da Ha Shirim asher leShlomo
Sonata Sopra la Bergamasca
da Il quarto libro de varie sonate
Mirate che mi fa crudel amore
Se gli amorosi sguardi
Spazziam pronte (balletto)
dalle Canzonette a 3 voci, Libro I
Ensemble rinascimentale del Conservatorio di Ferrara:
Soprani: Alice Fraccari, Maura Marongiu, Naoko Tanigaki
Tenore: Giovanni Biswas
Basso: Niccolò Roda
Flauti traversi rinascimentali: Gianni Lazzari, Laura Pontecorvo
Viola da gamba: Luca Piccini
Clavicembalo: Marina Scaioli
giovedì 13 giugno, ore 18.00
GLI EBREI NELL’ITALIA MEDIEVALE – ingresso gratuito
Lo storico Giacomo Todeschini presenta il suo volume (Carocci editore, Milano, 2018), che ripercorre il ruolo degli ebrei nell’Italia medievale.
Introduce il Direttore del MEIS, Simonetta Della Seta, e dialoga con l’autore Anna Esposito, docente di Storia medievale alla Sapienza Università di Roma.
Se dal IV all’XI secolo, nonostante le polemiche conversionistiche, sono uno dei gruppi che compongono la complessa e multicentrica realtà italiana, dal XII secolo alla fine del Medioevo questa relativa normalità diventa gradualmente una condizione minoritaria.
La storiografia ha rappresentato gli ebrei italiani soprattutto come specialisti del prestito a interesse e usurai pubblici, ma la loro presenza, precedente alla cristianizzazione della penisola, è in realtà caratterizzata da numerose attività professionali e da un’intensa produzione culturale, letteraria e giuridica.
La componente ebraica della società italiana attraversa, dunque, i dieci secoli del Medioevo interagendo con la maggioranza cristiana e con le élite in una relazione mutevole. E ricostruire la storia degli ebrei dell’epoca significa ricostruire un pezzo di storia italiana
martedì 18 giugno, ore 18.00
NESSUNO SA DI LUI. Carlo Pitti, il vero artefice del ghetto ebraico di Firenze – ingresso gratuito
Ippolita Morgese introduce Nessuno sa di lui (Le Lettere, Bagno a Ripoli, 2018), dove racconta, come fosse un romanzo, la storia privata e pubblica di Carlo Pitti, il Magistrato cui fu affidato il compito di istituire il ghetto ebraico a Firenze (1571).
Introduce il Direttore del MEIS, Simonetta Della Seta, e dialoga con l’autrice la poetessa e critica letteraria Alba Donati.
Grazie al ritrovamento dell’archivio privato di Pitti, Morgese ricostruisce il milieu dell’epoca, le abitudini, le tradizioni familiari e le usanze di vita nel secondo Cinquecento, che ha segnato la fine del lungo Rinascimento fiorentino.
Quella scritta dall’archivista e paleografa è una docufiction ricchissima di dati inediti, intrighi, ambientazioni e aneddoti autentici, su un personaggio chiave nel sistema di potere della Firenze dei Medici
giovedì 27 e venerdì 28 giugno, pomeriggio
7° FESTIVAL EUROPEO DEI CORI EBRAICI – ingresso gratuito
In occasione del Festival, che per la prima volta si svolge a Ferrara, il MEIS ospita l’esibizione di 40 coristi del Vienna Jewish Choir, 23 dell’Ensemble Choral Chopernic di Parigi, 35 del coro Les Polyphonies Hebraiques de Strasbourg, 46 dello Zemel Choir di Londra, 20 del Coro Ha-Kol di Roma e 14 musicisti della Shtrudl – Band di Leopoli.
L’evento è organizzato in collaborazione con il Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara, dove i cori terranno dei concerti serali dal 27 al 30 giugno.
Il Festival è patrocinato dal Comune di Ferrara, Ferrara Musica, Comunità ebraica di Ferrara, Associazione Daniela Di Castro e Associazione Circolo Negozianti Palazzo Roverella
giovedì 11 luglio, ore 18.00
MANTOVA E GERUSALEMME. Arte e cultura ebraica nella città dei Gonzaga – ingresso gratuito
Andreina Contessa, Direttrice del Museo Storico e Parco del Castello di Miramare, introduce il suo volume, edito da Giuntina (Firenze, 2017).
Per quasi otto anni chief curator del Museo di Arte Ebraica Italiana U. Nahon di Gerusalemme, Contessa racconta una breve storia dell’ebraismo mantovano attraverso la sua produzione artistica e i suoi antichi oggetti sacri, oggi in gran parte dispersi nel mondo.
Seguendo le peregrinazioni da Mantova a Gerusalemme di una delle arche sante più antiche del mondo, l’autrice rivela la storia della comunità ebraica mantovana, aprendo orizzonti inattesi sulla committenza artistica ebraica in Italia, in particolare su quella femminile. Sulle tracce della donatrice di quest’arca, si percorrono le storie di tutte le arche mantovane oggi custodite a Gerusalemme.
In appendice, una scelta di oggetti, documenti e manifesti illumina in modo inedito la vita ebraica nella città dei Gonzaga, che fu patria di una delle comunità ebraiche più vivaci e gloriose dell’Europa rinascimentale.
Dialoga con Contessa il Direttore del MEIS, Simonetta Della Seta
giovedì 25 luglio, ore 17.00
VOCI AL FEMMINILE DAL RINASCIMENTO EBRAICO – ingresso gratuito
Workshop interattivo con tre discendenti della famiglia Abravanel – Daniela dal Messico, Michela da Trieste e Nicole da Parigi –, che si riuniscono a Ferrara per parlare di cabalà, scienza, poesia e musica.
A seguire, un’esibizione speciale dell’attrice e cantante Evelina Meghnagi dedicata a Dona Gracia Nasi: tra le più potenti donne ebree del Rinascimento, riuscì ad averla vinta sull’Inquisizione, a fronteggiare il fuoco amico degli intrighi familiari e a imporsi come imprenditrice di successo, filantropa sociale e promotrice culturale, senza mai abdicare alle proprie radici, profondamente piantate nell’ebraismo