Vacanze al Meis, tra mostre e itinerari
NEL PERIODO delle vacanze natalizie, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah chiude solo il giorno di Natale e il 1° gennaio, in tutti gli altri
giorni (da martedì a domenica) osserva il consueto orario, dalle 10 alle 18. Il pubblico può visitare Il Giardino che non c’è, la mostra di Dani Karavan ispirata al Giardino dei Finzi-Contini di Giorgio Bassani, che sotto il regime fascista fu detenuto nel carcere poi trasformato nel Meis. Accanto al manoscritto originale del romanzo, il modello del Giardino e diversi materiali dell’installazione pensata da Karavan per Ferrara, in un itinerario che si snoda intorno al messaggio dell’importanza della libertà contro ogni forma di discriminazione.
Come uno zoom, il percorso espositivo Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni guida, poi, alla scoperta del primo capitolo della vicenda del popolo ebraico nella Penisola. La narrazione ripercorre le rotte dell’esilio verso il Mediterraneo occidentale attraverso i contributi video di esperti, oggetti preziosi e rari, pause immersive, inserti multimediali, ricostruzioni, suoni e musiche. Documenta la permanenza a Roma e nel sud, parla di migrazione, schiavitù, integrazione e intolleranza religiosa, in rapporto sia al mondo pagano che a quello cristiano. Segue la fioritura dell’ebraismo nell’Italia meridionale del Medioevo, prima
della sua espulsione, poi il precisarsi di una cultura ebraica italiana in tutto il Paese.