Turismo, sfida alla Romagna
di VITTORIA TOMASI
SLOW tourism, città d’arte, enogastronomia e mare. Sono questi gli assi messi sul tavolo dai comuni di Comacchio, Ferrara, Goro, Mesola e Codigoro, per la prima volta uniti per un progetto di promozione del territorio, in risposta alla nuova sfida della Destinazione Turistica. «Si tratta di un cambiamento significativo – ha detto Riccardo Pattuelli, assessore al marketing turistico di Comacchio – e la provincia ha risposto con un progetto ambizioso per la promozione di un territorio vasto. Siamo di fronte a un turismo che cambia e che ha bisogno di un’offerta sempre più integrata». Arriva quindi il progetto Vacanze Cultura – Natura di durata triennale che vede un investimento di 335mila euro. All’offerta del mare e del Parco del Delta, si aggiunge anche l’offerta di una città patrimonio Unesco come Ferrara. «È tanto che si parla di sinergie, ma credo che questo sia l’anno di svolta, grazie a una forte volontà politica – dice Massimo Maisto, assessore al turismo di Ferrara –. Possiamo presentare questo territorio nella sua interezza e Ferrara cercherà di valorizzare anche i suoi aspetti naturalistici, come il cicloturismo, oltre al Meis che, insieme al Museo Delta Antico, rappresenta uno dei musei più belli d’Italia aperti negli ultimi anni». Importante anche la scelta del nuovo brand Ferrara Feelings, che richiama quello di Comacchio per sottolineare l’unione. Insieme ai comuni di Comacchio e Ferrara, anche Goro, Codigoro e Mesola con la loro offerta naturalistica e culturale: «Il futuro ci vede smpre più uniti anziché divisi – commenta Diego Viviani, sindaco di Goro – e unendo pubblico e privato si può vincere questa sfida». Importante anche il supporto dei privati che hanno contribuito per il 20% in chiave economica. «Come destinazione turistica, siamo insieme a colossi romagnoli, e questo ci deve portare a migliorare sempre di più – dice Matteo Ludergnani, presidente di Visit Ferrara – siamo strutture medio-piccole, quindi per competere con le diverse offerte del mercato dobbiamo farlo in gruppo». Il progetto prevede un’importante campagna di comunicazione. «Stiamo mettendo insieme tanti tasselli» afferma il direttore Emanuele Burioni. «Bisogna spingere l’acceleratore sull’internazionalizzazione – conclude l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini –. Operiamo in un mercato difficile e complicato e l’esaltazione dell’unicità del territorio dev’essere il primo elemento di valorizzazione».