Sorprendente Ferrara, per un ponte o un weekend formato famiglia
MARTA GHELMA
«Se tutte le città fossero come Ferrara, l’Italia sarebbe un posto migliore». L’ha affermato Eirik Glambek Bøe del duo indie pop Kings of Convenience riferendosi alla vivibilità di un luogo che, come pochi altri, ti fa sentire parte integrante della sua storia passata, presente e futura. In primis, quella degli Estensi, che è tutta racchiusa nel Castello simbolo di Ferrara, protagonista durante il ponte dell’Immacolata di una magica trasformazione a misura di bambino.
Dal 7 al 9 dicembre, infatti, la fortezza ospiterà un percorso ideato appositamente per le famiglie (adulti 10 euro, bambini 8 euro, tutti i giorni dalle 10 alle 20) dove sarà possibile immergersi tra una moltitudine di giochi, animazioni, laboratori, ambientazioni fantastiche e percorsi animati accompagnati da alcuni dei personaggi di fantasia più amati dai piccoli, da Babbo Natale a Mastro Geppetto e fino alla Regina delle Nevi. Chi ha già figli grandi, invece, oltre a pedalare lungo i nove chilometri di mura cittadine che abbracciano il centro storico, può optare per una passeggiata nell’antico ghetto ebraico, tra le suggestive vie Centoversuri, Mazzini, Vignatagliata e Gattamarcia (oggi via Vittoria).
Qui, è da non perdere il MEIS – Museo Nazionale dell’Ebraismo e della Shoah (via Piangipane 81, adulti 10 euro, da martedì a domenica dalle 10 alle 18, www.meis.museum), una narrazione attenta e precisa dei 2.200 anni di presenza degli ebrei in Italia. A due passi, fin dal lontano 1922, la trattoria famigliare Da Noemi (via Ragno 31, tel. 0532.769070, www.trattoriadanoemi.it) è un indirizzo a dir poco storico per assaggiare, ospiti di un palazzo che risale al 1400, la tradizionale cucina ferrarese d’un tempo. Un primo a base di cappellacci di zucca al ragù, come secondo la salamina da sugo ferrarese accompagnata dalla purè e per dolce la tenerina al cioccolato, ad esempio, è un menù da leccarsi i baffi.
Per alleggerire il fitto programma ferrarese, poi, per tutti non c’è niente di meglio che salire a bordo di una mongolfiera e osservare la città dall’alto (ogni prima domenica del mese, tutto l’anno, per informazioni e prezzi contattare Link Tours, via Garibaldi 103, tel. 0532.201365, www.linktours.com). Se, oggi, il suo colpo d’occhio ci appare perfetto è perché Ferrara, oltre a conservare la sua origine medievale, durante il corso del Rinascimento ha costituito il primo esempio in Europa di progettazione urbanistica moderna.
Prima di partire, c’è ancora tempo (fino al 6 gennaio 2019) per visitare la bellissima mostra “Courbet e la natura”. Dedicata all’eccentrico padre del realismo Gustave Courbet e allestita all’interno delle sale di Palazzo dei Diamanti (corso Ercole I d’Este 21, adulti con audioguida/radioguida inclusa 13 euro, tutti i giorni dalle 9 alle 19, www.palazzodiamanti.it), questa importante retrospettiva composta da una cinquantina di capolavori, tra cui iconici e spettacolari paesaggi naturali, torna per la prima volta in Italia dopo quasi mezzo secolo.
Il pacchetto
Per il ponte dell’Immacolata, il Consorzio Visit Ferrara (via Borgo dei Leoni 11, tel. 0532.783944, www.visitferrara.eu) propone un soggiorno di 4 giorni (dal 6 al 10 dicembre 2018) tra Ferrara, Comacchio e il Delta del Po, con prezzi a partire da 255 euro a persona.
Dormire
Di fronte al Castello Estense, l’Hotel Annunziata (piazza Repubblica 5, tel. 0532.201111, www.annunziata.it, doppia a partire da 69 euro) è un moderno hotel a quattro stelle con 27 camere e suite di design che offre un’abbondante colazione dolce e salata.