Concerto internazionale "Shemà - Sogni con anima e corpo"
CONCERTO SHEMÀ
XX Giornata Europea della Cultura Ebraica al MEIS
15 settembre, ore 19.30
Sala Estense – Piazza del Municipio 2 – Ferrara
Il 15 settembre, in occasione della ventesima edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica dedicata a “Sogni. Una scala verso il cielo”, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, in collaborazione con il Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della nascita di Primo Levi e la Comunità ebraica di Ferrara, organizza un concerto dedicato alle poesie di Primo Levi incentrato sui sogni di libertà e liberazione dopo il trauma della Shoah.
Un mondo onirico di versi dove sogni, incubi e realtà, speranza, angoscia e disperazione si rincorrono e separano ripetutamente, ridefinendo in una danza quasi magica i loro rispettivi confini. E il sogno diventato realtà è quello di Shulamit Ottolenghi che è riuscita a musicare le più intense poesie di Levi coinvolgendo con entusiasmo due artisti poliedrici come Frank London, vincitore di un Grammy per la Contemporary World Music e il compositore, pianista e produttore Shai Bachar compositori delle musiche originali.
Esattamente come la sua prosa, la poesia di Levi, scritta sporadicamente nel corso di alcuni decenni, è precisa, descrittiva, fatta per comunicare i moti dell’animo, sensazioni ed emozioni: a volte forse anche quelle sensazioni ed emozioni che sembra egli abbia avuto pudore di portare allo scoperto nei suoi testi in prosa. “Le melodie che accompagnano questi testi – penetranti, incalzanti e a volte terribili nella
loro immediatezza – ne sottolineano e intensificano il significato, senza mai sopraffarlo o contraddirlo con un’eco impropria. È una musica dell’anima che all’anima parla”, spiega Ottolenghi.
Il connubio profondo di parole e musica risulta estremamente attuale e nel contempo a-temporale e si pone per chi ascolta, non solo come un’esperienza estetica, ma anche come una riflessione etica.
Introducono il concerto il Presidente del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della nascita di Primo Levi e del MEIS Dario Disegni e il Direttore del MEIS Simonetta Della Seta.
I PROTAGONISTI
SHULAMIT OTTOLENGHI, cantante di World Music, di madre inglese di origine polacca e di padre italiano, è emigrata in Israele nel 1973. Gli interessi musicali di Shulamit si concentrano su repertori rari, sempre personalmente scelti e curati, che spaziano dalla liturgia ebraico italiana in arrangiamenti contemporanei a canti di compositori israeliani su testi biblici del “Cantico dei Cantici”.
Nel 2013, in occasione di un concerto a New York, ha iniziato la sua collaborazione “ongoing” con Frank London e Shai Bachar, che ha portato alla registrazione del CD “For you the sun will shine – songs of women in the Shoah” nel 2015.
FRANK LONDON, compositore e trombettista newyorkese, è stato definito “un musicista tra i pochi eletti, che attraverso la sua “vision” e il suo lavoro, non solo contribuisce alla cultura musicale che lo circonda, ma addirittura la trascende” (Thomas Erdmann, International Trumpet Guild) e anche “il mistico gran sacerdote della new wave del Avant -Klez Jazz” (All About Jazz). Fondatore dei Klezmatics, con i quali ha vinto il Grammy Award per la composizione di World Music contemporanea.
Ha registrato più di 40 CD delle sue opere e si è esibito e ha collaborato con decine di artisti di fama mondiale, tra i quali John Zorn, Itzhak Perlman, Pink Floyd, Karen O, Mel Tormé, La Monte Young e moltissimi altri… Compositore prolifico, London ha composto anche per teatro, video, cinema, opera e danza.
SHAI BACHAR, pianista, compositore e produttore, divide il suo tempo tra Tel Aviv e New York. Al di là dalla sua formazione classica, il suono di Bachar si nutre della sua immersione nella musica Jazz, medio-orientale ed elettronica. Ha collaborato negli anni con musicisti virtuosi di tutto il mondo: dalla musica spirituale sufi di Omar Faruk Tekbilek (Turchia) a quella sperimentale di Meira Asher (Olanda) e al Jewish Avant guarde di Greg Wall (NY City). Ha inoltre collaborato con MOWG (Korea), Ishtar Alabina (Francia), Dudu Fisher (Israele), Samuel Torres (Colombia) e Frank London (New York).
Bachar è membro del celeberrimo gruppo Jazz Pop “1970” di Avishai Cohen.