Rosh HaShanah 5785
Mercoledì sera è la vigilia di Rosh HaShanah, il capodanno ebraico.
Due giorni di festa segneranno l’ingresso nel nuovo anno, il 5785.
Rosh HaShanah rappresenta un momento emblematico: propositi e sensazioni si susseguono nel passaggio tra ciò che è stato a quello che sarà.
Durante la cena rituale, le famiglie auspicano un inizio dolce, ricco di buone azioni e di speranze. Un’occasione lieta, colma di calore e serenità.
Il capodanno, però, coincide anche con l’ingresso del periodo solenne di preparazione a Kippur. Dieci giorni durante i quali dovrebbe primeggiare il sentimento di sincera analisi del comportamento.
I maestri dicono che, in questo momento denso di riflessione, sia favorita l’opportunità di costruire con le nostre mani un avvenire migliore.
Anche quest’anno celebriamo l’arrivo del 5785 con la più intima e sincera invocazione di pace e con un’immagine: uno scatto che ritrae gli alberi di melograno colmi di frutti maturi, simbolo della festa, che fanno da cornice nel giardino del nostro museo.
Shanah tovah umetukah, che sia un anno buono e dolce