Rosh HaShanah 5783
La sera di domenica 25 settembre inizierà Rosh HaShanah, il Capodanno ebraico, durante il quale si festeggerà l’ingresso nell’anno 5783.
Il Capodanno cade il 1° del mese ebraico di Tishrì e apre un intenso periodo di festività che vogliamo celebrare con un’immagine fortemente simbolica: la ricostruzione della pavimentazione del IV secolo della sinagoga di Bova Marina a San Pasquale (Reggio Calabria), parte del percorso permanente del MEIS “Ebrei, una storia italiana”, il cui originale si trova nell’Antiquarium del Parco Archeologico “Archeoderi”.
Il dettaglio della pavimentazione, rinvenuta nel 1985, sembra raccontare proprio il periodo festivo che sta iniziando:
A sinistra troviamo lo Shofar, il corno suonato per uso rituale a Rosh HaShanah e a Kippur, che ricorda il mancato sacrificio di Isacco da parte di suo padre Abramo. Si producono tre suoni differenti, teqiah, shevarim e teruah, che hanno rispettivamente una modulazione piana, divisa e frastagliata. La sequenza prevista durante il Capodanno ebraico raggiunge in alcune comunità 100 suoni, in altre 60. Oltre ad un ultimo fiato di chiusura.
Al centro la Menorah, uno degli oggetti più evocativi dell’ebraismo. Così simbolico che fino a qualche decennio fa, molte comunità ne tenevano una o più accese durante le funzioni all’ingresso di Yom Kippur, il Giorno dell’Espiazione. Kippur cade 10 giorni dopo Rosh HaShanah e rappresenta un momento solenne nel quale dedicarsi alla spiritualità e al perdono attraverso il digiuno e la preghiera.
Sulla destra il lulav -la composizione vegetale di cedro, mirto, palma e salice – l’insieme di essenze simboliche della Festa di Sukkot, che dura sette giorni e inizia il 15 del mese di Tishrì. Sukkot, fortemente legata ai ritmi della terra, è anche la protagonista della prossima mostra del MEIS “Sotto lo stesso cielo” in apertura il 14 ottobre.
Il nuovo anno che inizia e lo splendido pannello a mosaico di Bova Marina costituisce l’occasione lieta per celebrare la convenzione siglata dal MEIS con la Direzione Regionale dei Musei Calabria, volta a valorizzare il patrimonio ebraico condiviso e che vedrà l’organizzazione di attività di incontro e di dialogo, implementando i percorsi culturali e gli itinerari turistici.
Vi auguriamo Shanah Tovah uMetukah, che questo sia un nuovo inizio buono e dolce come il miele.
Nell’immagine la ricostruzione della pavimentazione della sinagoga di Bova Marina (RC), esposta nel percorso permanente del MEIS “Ebrei, una storia italiana”. (Foto di Francesco Mancin)