Periferie, entro settembre le progettazioni definitive
di FRANCESCO ZUPPIROLI
IL PIANO di fattibilità per riqualificare l’area urbana compresa fra la Darsena, l’ex Mof e il Meis prende forma e quattro dei dieci lotti in cui intervenire sono già stati assegnati. L’obiettivo è quello di migliorare le condizioni urbanistiche della porzione di territorio extra murario prescelto per mezzo di azioni che variano dalle demolizioni di edifici e bonifiche di territorio, alla riqualificazione degli spazi pubblici e miglioramento delle reti infrastrutturali nonché dei sottoservizi di zona. «Interventi aggiuntivi a quelli già previsti – informa il sindaco Tagliani –. Un’azione straordinaria che non sarebbe stata altrimenti possibile senza i 18 milioni di euro di finanziamento su cui Ferrara può contare in seguito al piano nazionale per la riqualificazione urbana delle periferie». «Delle dieci procedure previste – ha poi aggiunto l’assessore Aldo Modonesi – quattro sono già state aggiudicate, due gare sono in fase di valutazione
e altre quattro ancora da aprire. Il termine ultimo per la realizzazione del piano è il 31 dicembre 2021». La soluzione delle gare d’appalto dà all’amministrazione comunale la possibilità di selezionare i progetti migliori fra quelli proposti «in modo da essere sicuri di conferire all’area urbana il miglior aspetto possibile» ha detto l’assessore all’urbanistica Roberta Fusari. Gli interventi proposti e la suddivisione per lotti funzionali è avvenuta «in tempi record, per allinearsi all’erogazione dei fondi da parte dello Stato – afferma il primo cittadino – e saranno fruibili autonomamente». Fra le azioni già assegnate compare la demolizione degli edifici irrecuperabili in zona ex Mof e via Darsena, la progettazione di un’area verde in corrispondenza della porzione di territorio denominata ex Camilli, la riqualificazione dei percorsi ciclo-pedonali che conducono dal Meis verso il centro storico e il quartiere ebraico e la progettazione di percorsi turistico-commerciali nell’area che gravita attorno al Mazza e alla stazione. «Questa occasione di ridisegnare tutta la zona stadio –
continua Tiziano Tagliani – dovrà integrarsi ai lavori previsti per l’ampliamento della curva est, così come la riqualificazione della Darsena s’inserirà nel più ampio progetto di cooperazione con la Regione per evitare sedimentazioni sabbiose che possano compromettere le vie idriche nel fiume».
LA PIANIFICAZIONE territoriale prevede inoltre l’apertura di un varco nelle mura in corrispondenza della porta del Meis e la copertura verde pensile del parcheggio ex Pisa. Progetti più costosi invece, e perciò ancora in fase di assegnazione, sono quelli riguardanti la riqualificazione di via Darsena, per renderla una migliore dorsale urbana anche in termini di viabilità e sicurezza, e la costruzione di un parcheggio multipiano in zona ex Mof. «Interventi che rispettivamente costeranno quasi quattro e cinque milioni di euro» ha chiosato Roberta Fusari.