Nuove adesioni e convenzioni al circuito MyFe Card
“Circuito della card turistica MyFe Card: adesione del Meis e nuove convenzioni con esercizi commerciali”. Le novità riguardanti la ‘card’ sono state illustrate nella sala degli Arazzi del Municipio dal vice sindaco e assessore alla Cultura-Turismo Massimo Maisto, dalla direttrice del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (Meis) Simonetta Della Seta, da Maria Teresa Pinna e Ilaria Menegatti del Servizio comunale Manifestazioni Culturali e Turismo-Politiche per la pace, nonché dai rappresentanti di alcuni esercizi commerciali (Black Iris, Principessa Pio, Rosanna Più Shop, FeShion Eventi) che hanno aderito al circuito MyFe Card.
“Abbiamo già messo in campo da alcuni anni MyFe card – ha affermato l’assessore Maisto – e ci fa piacere che diventi una sorta di ‘lasciapassare’ per le attività culturali, turistiche e commerciali del nostro territorio. Tra le buone notizie possiamo certamente citare il rientro nel circuito della Pinacoteca Nazionale, la nuova convenzione con il Meis che applicherà ai possessori l’ingresso ridotto (8 anzichè 10 euro) e le convenzioni con una ventina di attività commerciali che si sono messe in gioco per rendere la nostra città ancora più accogliente verso i turisti”.
“MyFe card – ha aggiunto la direttrice Della Seta – è una iniziativa intelligente che aiuta il Meis a diventare sempre più un luogo della città, per la città. Portiamo in città un pubblico di visitatori e turisti diverso che contribuisce a una più ampia fruibilità di Ferrara, sia per la parte che racconta la storia ebraica sia per tutti i tesori culturali e monumentali che contiene”.
Sono stati forniti inoltre alcuni dati sulla carta turistica che vedono un crescente interesse da parte degli utenti sulle pagine internet ufficiali (oltre un milione di visite annuali su www.ferrarainfo.com che contiene anche la pagina www.myfecard.it) e da parte di gestori di specifiche strutture turistiche ed esercizi commerciali che offrono sconti e kit accoglienza particolari per rendere il passaggio in città indimenticabile, “spingendo i turisti al ‘passa parola’ e a ritornare in altre occasioni con amici e parenti”, ha concluso Maisto.