NEL WEEKEND
Sono già mille le persone che hanno visitato la mostra allestita all’interno del museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah (Meis). La struttura di via Piangipane 81 (Ferrara) resterà aperta anche questo fine settimana con il percoso espositivo “Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni”, a cura di Anna Foa, Giancarlo Lacerenza e Daniele Jalla, e realizzato con il sostegno del main partner Intesa Sanpaolo. Oltre duecento oggetti – molti preziosi e rari –, fra i quali venti manoscritti, sette incunaboli e cinquecentine, diciotto documenti medievali, provenienti in gran parte dalla Genizah del Cairo, quarantanove epigrafi di età romana e medievale e centoventuno tra anelli, sigilli, monete, lucerne, amuleti, poco noti o mai esposti prima, prestati da musei italiani e stranieri di primo piano.
La mostra, che costituisce il primo segmento del percorso permanente del Meis, comunica in modo originale l’unicità della storia dell’ebraismo italiano, descrivendo – per la prima volta con tale ampiezza – come la presenza ebraica si sia formata e sviluppata nella Penisola dall’età Romana al Medioevo, e come gli ebrei d’Italia abbiano costruito la propria peculiare identità, anche rispetto ad altri luoghi della diaspora.
Ad arricchire l’esperienza del visitatore, l’installazione multimediale “Con gli occhi degli ebrei italiani”, a cura di Giovanni Carrada (autore di “Superquark”, responsabile del soggetto e della sceneggiatura) e di Simonetta Della Seta (Direttore del Meis): duemiladuecento anni di storia e cultura italiana in ventiquattro minuti, visti e raccontati attraverso gli occhi degli ebrei. Per informazioni, orari e costi: 0532 769137.