MEIS: un cantiere a elevata sostenibilità ambientale
Arch. Andrea Valentini LEED AP BD+ C GBC HB AP
IL MEIS: STORIA FUTURO ED INNOVAZIONE
Ferrara, città tutelata dell’Unesco, vanta un patrimonio culturale ed architettonico di assoluto pregio e valore storico culturale avente eccellente testimonianza di civiltà.
Ferrara esprime anche una tradizione culturale e tecnica sul restauro e sulla conservazione dei beni storici architettonica sia con l’Università che con le istituzioni locali di cui dispone di un ampio sapere, cultura e tecnica.
In questo ambito si colloca l’intervento progettuale e costruttivo in un Museo di rilevanza nazionale che vede come committente il MIBAC Ministero dei Beni Ambientali e Culturali per la realizzazione dl Museo dell’Ebraismo Italiano e della Shoah a Ferrara.
I lavori consistono nel recupero dell’edificio destinato a Ex Carceri da adibire a mostre temporanee, centro di documentazione e ricerca ed aule didattiche per bambini.
L’applicazione del protocollo GBC Historic Building redatto dal Green Building Council Italia, nell’ambito dei sistemi di rating internazionali LEED® rappresenta una novità mondiale, certifica il livello di sostenibilità ambientale degli interventi di recupero e riqualificazione degli edifici storici esistenti con requisiti specifici in grado di considerare sia gli aspetti legati all’ambito della valenza storica dell’immobile, con l’efficacia di una strategia di intervento finalizzata alla conservazione e valorizzazione a confronto con i requisiti di impatto ambientale con il sito, di confort ambientale interno, di materiali ad alta prestazione ambientale, di efficienza energetica di tutti gli impianti installati sintetizzato in un approccio virtuoso attento dalla progettazione alla costruzione.
La lunga grande tradizione tecnica e culturale italiana nell’ambito del Restauro Architettonico si confronta e si misura con i sistemi di rating internazionale. Anche l’Italia con le proprie Imprese, con le proprie Istituzioni virtuose come il Ministero dei Beni Culturali, con il proprio sapere sa presentarsi nel mondo guardando alla propria Storia proiettandosi nel futuro da protagonisti
La certificazione GBC Historic Building
Il Cantiere MEIS è uno dei primi in Italia a seguire il protocollo per ottenere la certificazione ambientale per edifici storici, rilasciata dall’ente americano GBC – Green Building Council Italia.
Il sistema di verifica ideato da GBC è unico nel suo genere, poiché punta a certificare la sostenibilità di un edificio per il suo intero ciclo di vita, dalla progettazione alla dismissione, coinvolgendo, all’interno di un processo virtuoso, anche produttori di materiali, imprese e fornitori. Tra le diverse certificazioni rilasciate da questo ente, quella per edifici storici è stata pensata per le esigenze di un territorio, come quello italiano, in cui moltissimi cantieri rappresentano opere di restauro su edifici preesistenti, spesso di rilevanza architettonica o storico-artistica. In Italia, in linea con i dati del panorama europeo, il 30% degli edifici esistenti è stato realizzato prima del 1945.
Il MEIS non è solo il primo cantiere di un museo italiano ad aderire, è proprio il primo cantiere italiano tout court a essere stato iscritto a questo sistema complesso di certificazione.
La sostenibilità ambientale sta assumendo sempre più un ruolo decisivo nella costruzione, progettazione e ristrutturazione di edifici e quartieri. L’aspetto cruciale della sostenibilità risiede nelle quantità di emissioni di anidride carbonica associate alla produzione di energia per la costruzione ed uso di edifici e a tutti i materiali utilizzati analizzati nel loro ciclo di vita. Gli edifici sono responsabili di quasi il 40% di tutta l’energia consumata. Come risultato, la comunità concentra la propria attenzione principalmente sulla riduzione dell’energia consumata negli edifici. Metriche e requisiti del protocollo LEED® promosso dallo US Green Building Council, protocollo di certificazione energetico-ambientale più diffuso nel mondo ed adottato in oltre 150 paesi con validazione consolidata dai maggiori investitori internazionali, tali specifiche tecniche misurano non solo le prestazioni energetiche ma anche la gestione delle risorse idriche, la qualità dell’aria interna,la scelta di materiali biocompatibili con attenzione all’uso di risorse, quantità di energia incorporata nella loro produzione, uso e smaltimento, la gestione dei rifuti con un approccio olistico ed integrato a tutte le tematiche ambientali.
In tale contesto, il Green Building Council Italia ha sviluppato un nuovo sistema di rating per la certificazione di edifici oggetto di interventi di natura conservativa, denominato GBC HistoricBuilding®, basato sulla matrice del sistema LEED® e, in particolare, alla versione LEED®Italia 2009 Nuove Costruzioni e Ristrutturazioni.
Tale sistema di rating, che rappresenta una novità mondiale, certifica il livello di sostenibilità degli interventi di recupero e riqualificazione degli edifici esistenti con requisiti specifici in grado di considerare gli aspetti legati all’ambito della valenza storica dell’immobile, come pure l’efficacia di una strategia di intervento finalizzata alla conservazione e valorizzazione.Il riconoscimento del valore testimoniale di un edificio storico è parte integrante di un processo di progettazione sostenibile finalizzato alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio culturale. Gli edifici sostenibili presentano, infatti, una maggiore attrattività per gli utilizzatori grazie alla possibilità di un incremento della produttività dei lavoratori conseguente al miglioramento degli ambienti e delle condizioni di lavoro.
Un’opportunità unica
Il percorso per ottenere la certificazione GBC Historic Building, elaborata da un comitato tecnico di cui fa parte anche l’Università degli Studi di Ferrara, richiede l’osservazione di un rigido protocollo che permette l’assegnazione di punteggi nelle aree tematiche che caratterizzano il rating system LEED/GBC (sostenibilità del sito, gestione delle acque, energia e atmosfera…) con l’aggiunta di una specifica in campo conservativo: la valenza storica. A questi si aggiungono l’innovazione nella progettazione e la priorità dell’edificio sul territorio della Regione di appartenenza, due criteri che consentono di accumulare punti bonus.
Gli sforzi dedicati all’osservazione dei criteri dettati da GBC Italia costituiscono un impegno oneroso da un lato ma, dall’altro sono un’opportunità da non lasciarsi sfuggire che consentirà nel tempo di massimizzare l’aspetto economico e ambientale del progetto e di operare per un minor impatto sull’ecosistema e per un cambiamento delle pratiche edilizie, prendendo parte ad alcune delle sfide del nostro tempo: ridurre il ricorso a fonti energetiche non sostenibili, rallentare i cambiamenti climatici e agire sulle problematiche relative alla salute pubblica.
Crediti
Stazione appaltante: Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo dell’Emilia Romagna, Bologna
Responsabile unico del procedimento: Arch. Carla Di Francesco – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Arch. Rita Berton MIBACT Venezia
Progettisti: Studio ARCO, Bologna – Studio SCAPE, Roma
Direzione Lavori: Ing. Angela Ugatti, provincia di Ferrara, Ing. Alberto Lionello, Geom.Andrea Frabetti, P.I. Lambertini Enrico
Consulenza LEED / GBC HB: Arch. Andrea Valentini LEED AP BD +C, Porto San Giorgio (FM)
Responsabile Sostenibilità Ambientale per la Committenza: Arch. Ambrogio Keoma, Mibact Ferrara
Imprese esecutrici/applicatori dei sistemi Saint Gobain: FERRARA scarl composta da RTI Edilfrair Costruzioni Generali S.p.A. L’Aquila – COAF S.r.l. L’Aquila