Meis, Spagnoletto scommette sull'educazione

di Giuseppe Malaspina

«A quarantotto ore dalla mia presenza qui, voglio ringraziare tutto lo staff del Meis che mi ha accolto con sincero affetto. Avevo tanta ansia, ma mi hanno tranquillizzato». L’esperienza del neodirettore Amedeo Spagnoletto comincia con un ringraziamento, che si estende alle autorità civili, religiose e militari, oltre ai cittadini e agli esponenti della comunità ebraica ferrarese. Un’occasione pubblica per farsi conoscere offerta, nel pomeriggio di ieri al Giardino delle domande di via Piangipane, nel corso dell’incontro dal titolo ‘L’educazione ebraica nel ghetto’. Un tema che peraltro sarà oggetto di un suo saggio, all’interno di un volume scritto da diversi esperti, legato alla mostra ‘Dentro e fuori. Oltre il ghetto’, e curato da Sharon Reichel, Andreina Contessa, Carlotta Ferrara degli Uberti e Simonetta Della Seta. A presentare il curriculum vitae di Spagnoletto è il presidente del Meis Dario Disegni. «Amedeo Spagnoletto è romano, è laureato in Scienze politiche con indirizzo storico, oltre a possedere una laurea rabbinica al Collegio rabbinico di Roma. Ha inoltre il diploma di sofer, cioè di scriba, o restauratore di testi ebraici, è docente di Paleografia ebraica, senza tralasciare il numero elevato di pubblicazioni scientifiche delle quali è autore. In casa ha un laboratorio di restauro e, proprio a lui, si deve l’intuizione che la datazione del Sefer Torah di Biella, presente nella nostra mostra ‘Il Rinascimento parla ebraico’ fosse anteriore al quindicesimo secolo. Ci chiese di prelevare una porzione per farla analizzare attraverso il metodo del Carbonio-14 dall’Università del Wisconsin, e il responso indicò il periodo fra il 1230 e il 1270». Un salto nell’antichità che coinvolge anche l’argomento del dibattito in programma, relativo all’importanza nel tempo, in seno alla comunità ebraica, della trasmissione dei saperi alle generazioni più giovani. «Io non sono un esperto di educazione – evidenzia Amedeo Spagnoletto – ma uno scribacchino, un artigiano. Però ho una discreta esperienza d’insegnamento. E, nel corso della storia del popolo ebraico, già dal secondo secolo dopo Gesù, l’importanza dell’istruzione nella propria esistenza è sottolineata fra le massime del tempo». Da qui, prende vita un breve excursus storico che attraversa la festività della Pasqua, soffermandosi sulle diverse esigenze alle quali tenta di rispondere il metodo istruttivo, destinato a rivolgersi «al saggio e al malvagio, al semplice e a chi non usa fare domande». Un filo conduttore che lega l’elemento parentale a quello culturale, «nel mondo ebraico, i figli istruiti sono il più bel libro», fino a risalire i secoli e ad aprire finestre sul rapporto fra educazione e censo, sulla figura dei precettori privati, sulla conoscenza del bilinguismo dei giovani ebrei italiani. C’è spazio anche per una piccola divagazione legata alla comunità ebraica di Cuneo, e all’impegno del partigiano Enzo Cavaglion, scomparso nello scorso anno. Infine, per quanto riguarda le attività del Meis, fra le prossime iniziative presto in programma, ci saranno campi estivi per giovani studenti, laboratori, oltre all’intenzione di riaprire la mostra ‘1938: l’umanità negata’.

Altri contenuti

Giorno della Memoria 2025

Giorno della Memoria 2025

In occasione del Giorno della Memoria 2025 l’ingresso al MEIS sarà gratuito domenica 26 e lunedì 27 gennaio. Sabato 25 e domenica 26 gennaio è prevista una visita guidata a partenza fissa alla mostra “Ebrei nel Novecento italiano” dedicata agli artisti che hanno raccontato visivamente la Shoah: da Aldo Gay che ha raccontato in presa […]
13 gennaio, “A proposito di Dreyfus”

13 gennaio, “A proposito di Dreyfus”

In occasione della mostra “Ebrei nel Novecento italiano”, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah propone la serie di incontri online su Zoom Ultime dal ‘900 dedicata al mondo dell’informazione e della comunicazione nel XX secolo e realizzata con la collaborazione della redazione di Pagine Ebraiche, il giornale dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Il […]
23 dicembre, evento online “Hanukkah special”

23 dicembre, evento online “Hanukkah special”

In occasione della mostra “Ebrei nel Novecento italiano”, il MEIS propone una serie di incontri online su Zoom dal titolo “Ultime dal ‘900″ dedicati al mondo dell’informazione e della comunicazione nel XX secolo e realizzati con la collaborazione della redazione di Pagine Ebraiche, il giornale dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Il secondo appuntamento è previsto lunedì 23 dicembre alle 18.30 e sarà dedicato  a “Italia-Usa a/r: Come l’ebraismo […]
19 dicembre, concerto di Hanukkah

19 dicembre, concerto di Hanukkah

Il MEIS e il Museo Ebraico di Bologna vi invitano al Concerto di Hanukkah per celebrare in musica e con un brindisi insieme il periodo festivo che si avvicina. L’appuntamento è giovedì 19 dicembre alle 19.00 al MEIS di Ferrara (via Piangipane 81) in compagnia dei Mishkalè, la band che vi travolgerà con le sonorità klezmer! I Mishkalè nascono nel 2001 e sono stati tra […]
#ITALIAEBRAICA, l’arte di ricostruire

#ITALIAEBRAICA, l’arte di ricostruire

Ritorna per il quinto anno #ITALIAEBRAICA, il progetto online che riunisce i musei ebraici italiani e che ha visto la partecipazione di migliaia di persone. Ogni mese due musei ebraici italiani si confronteranno su un tema comune rispondendo alle curiosità del pubblico. L’edizione 2024-2025 è dedicata alle famiglie ebraiche: scopriremo insieme vite straordinarie, fittissimi alberi genealogici e storie […]