«Leggi razziali, le voci dei ferraresi parlano ai giovani»

Stefano Lolli

«IL PRESIDE ci fece sedere nell’ultimo banco, nell’angolo più buio. E l’insegnante ci disse che così non avremmo attaccato agli altri la nostra malattia. Quale malattia? le chiesi. Ma come, voi ebrei non avetela coda?». Cesare Finzi parla, dallo schermo, con il candore del ragazzino che era, quando nel 1938 vennero promulgate le leggi razziali. E Pietro Suber, giornalista e regista che racconta la sua, e altre storie, si dice «attratto magneticamente dalla forza del suo racconto».

Il suo film parla delle leggi razziali attraverso la voce di alcuni protagonisti.

«Sì, ho cercato i sopravvissuti, ma anche i presunti delatori, per capire come si sia potuti passare dal pregiudizio e dall’indifferenza a rendersi in qualche modo complici di un orrore».

Tra le testimonianze, due fondamentali sono di ferraresi: Cesare Finzi e Franco Schoneit, quest’ultimo uno degli ultimi sopravvissuti alla Shoah.

«Le loro parole colpiscono, per motivi e con accenti diversi, ma ugualmente fondamentali. Cesare ha una storia incredibile, di fuga e di distacco, e rivive molti episodi con l’animo puro di quei giorni. Franco mostra tutta l’intensità del dolore, la sua testimonianza è potente, in certi punti straziante innanzitutto per lui. Racconta il dramma della deportazione, e a disperata fortuna di essersi salvato solo perché il suo cognome, Schoneit, in tedesco significa ‘bellezza’».

Non solo testimonianze, ma anche luoghi, dalla scuola di via Vignatagliata nel cuore del Ghetto al cimitero ebraico, a prova di che ruolo importante abbia giocato Ferrara.

«La città è una delle tappe di questo mio viaggio, iniziato peraltro molti anni fa, tradotto in film con l’auspicio di parlare ai giovani».

Sperando di essere capito, in un momento non facile.

«Proprio per questo, per allargare lo spettro e non confinarlo solo nella memoria, sono andato anche in luoghi frequentati dalla destra, e da giovani dirigenti della destra. A Casa Pound, a Forza Nuova, a Predappio, per registrare quanta e quale consapevolezza sia passata attraverso i decenni di quel momento tanto drammatico».

Che impressione ne ha tratto?

«Che qualcosa che fino a dieci anni fa era un tabù, penso all’orrenda maglietta con la scritta ‘Auschwitzland’, adesso sia stato sdoganato, quasi accettando l’humor nero su una ferita così profonda per la nostra storia. E mi hanno colpito i nomi di tanti giovani sul libro firme sulla tomba di Mussolini. Ecco, vorrei che guardassero il film, non ho la pretesa di ammaestrare nessuno, mi basta che ascoltino e riflettano».

Ottanta minuti, tanto dura la pellicola proiettata in anteprima alla festa del cinema di Roma. Stasera a Ferrara, poi che diffusione avrà?

«Sarà proiettata allo speciale del Tg1 del 18 novembre, ma il mio auspicio è che entri nelle scuole. Che la vedano gli studenti, ma anche dagli insegnanti».

LA PROIEZIONE – Iniziativa col Meis e l’Istituto di Storia Contemporanea

PROIETTATO in anteprima alla recente Festa del Cinema di Roma, «1939 – Quando scoprimmo di non essere più italiani» è stato realizzato da Pietro Suber, giornalista prima alla Rai e oggi a Mediaset (dove è autore e caporedattore del programma Viva l’Italia). Il docu-film, incentrato soprattutto su testimonianze
dirette degli anni a cavallo della seconda guerra mondiale (ma anche frutto di incontri con giovani dei movimenti della destra, con cui l’autore cerca di capire in qualche modo la conoscenza e la consapevolezza della storia), è prodotto da Rai Cinema e Istituto Luce. La proiezione di stasera è invece promossa dal Museo Nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah, in collaborazione con l’Istituto di Storia Contemporanea. Intervengono, assieme al regista, Anna Quarzi e Cesare Finzi.

Altri contenuti

Sabato 24 maggio, appuntamento in giardino con la Biblioteca del MEIS

Sabato 24 maggio, appuntamento in giardino con la Biblioteca del MEIS

Proseguono gli appuntamenti della Biblioteca del MEIS dedicati alla mostra “Bellissima Ester. Purim, una storia senza tempo”. Vi aspettiamo sabato 24 maggio alle ore 10.30 nel giardino del MEIS (via Piangipane, 81) con la Maratona di Lettura “Bellissima Ester. Letture in Maschera”. Un evento tra parole, identità e trasformazione con una selezione di letture dedicate alla Regina Ester. […]
Dal 14 maggio a Ferrara arriva RESTAURO2025

Dal 14 maggio a Ferrara arriva RESTAURO2025

Dal 14 al 16 maggio 2025, il Quartiere fieristico di Ferrara ospita la trentesima edizione di RESTAURO, dove storia e futuro si incontrano. Tre giorni in cui l’intero comparto dei beni culturali e ambientali si dà appuntamento a Ferrara per confrontarsi, condividere e approfondire i più importanti interventi di restauro e riqualificazione del patrimonio culturale e […]
11 maggio, laboratorio per famiglie

11 maggio, laboratorio per famiglie

In occasione di “Interno Verde 2025”, il MEIS propone domenica 11 maggio, ore 10.30, “Gli alberi raccontano le feste”. Un laboratorio per famiglie con bambini dai 6 agli 11 anni dove le piante prendono vita e raccontano storie e feste della cultura ebraica, e in cui ogni bambino potrà liberare la propria creatività creando il suo “albero amico”. L’attività […]
La maratona di letture per la Regina Ester

La maratona di letture per la Regina Ester

In occasione della mostra “Bellissima Ester. Purim, una storia senza tempo”, la Biblioteca del MEIS propone un ciclo di incontri gratuiti e aperti a tutti che esploreranno i significati della festa ebraica e della vicenda che vede protagonista la coraggiosa Regina Ester attraverso letture di brani e poesie, attività creative e performance. Sabato 10 maggio 2025, ore […]
14/15 maggio, conferenze su Hannah Arendt

14/15 maggio, conferenze su Hannah Arendt

Nel quadro dell’anno Arendt, promosso in occasione del 50° anniversario della scomparsa della filosofa (1906-1975), il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah-MEIS e il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara organizzano un ciclo di incontri dedicato a una delle voci più lucide e attuali del pensiero novecentesco: Hannah Arendt. Il primo appuntamento è il 14 […]