La storia ‘Con gli occhi degli ebrei’
IN OCCASIONE del Giorno della Memoria, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – Meis promuove una serie di incontri focalizzati sulla discriminazione e le persecuzioni subite dagli ebrei in Italia a seguito delle leggi razziali. A inaugurare il calendario delle iniziative, la presentazione dello spettacolo multimediale ‘Con gli occhi degli ebrei italiani’, che si terrà domani, alle 18.30, presso la sede del Meis in via Piangipane 81.
Progetto scientificamente rigoroso, ‘Con gli occhi degli ebrei italiani’ è un grande affresco sulla vita e le sorti della più antica delle minoranze italiane. E proprio attraverso lo sguardo di quella minoranza, l’installazione racconta duemiladuecento anni di storia e cultura italiane in ventiquattro minuti. A illustrare l’opera, che costituirà l’introduzione permanente al Museo, saranno i suoi curatori Giovanni Carrada (autore di Superquark, responsabile del soggetto e della sceneggiatura) e Simonetta Della Seta (direttore del Meis), alla presenza di Anna Maria Quarzi, presidente dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.
«Pochi in Italia conoscono davvero gli Ebrei e l’ebraismo – premette Carrada –, perché la loro è una storia che a scuola non si insegna, se non per parlare della Shoah. Abbiamo, quindi, pensato che un’attrazione intelligente, spettacolare e coinvolgente potesse innanzitutto incuriosire i visitatori e introdurli a una comunità che ha dato a questo Paese contributi tanto importanti quanto poco conosciuti, e nelle cui vicende – a volte felici, ma più spesso drammatiche – possiamo trovare una chiave di lettura illuminante e sorprendente di quelle, più famose, che tutti conosciamo». «L’intento – rimarca Della Seta – è proprio quello di coinvolgere fin dall’inizio il pubblico nei temi che il percorso espositivo del Meis esplorerà, poi, più approfonditamente». Ai visitatori, stretti fra due grandissimi schermi, l’installazione immersiva offre la possibilità di fare un viaggio nel tempo in cui il passato è ricostruito con immagini di opere d’arte, mappe, documenti e inserti video di forte impatto. A guidare la veloce cavalcata nella storia è una voce narrante, punteggiata da altre voci che invitano a immedesimarsi in alcuni personaggi ebrei in precise circostanze storiche. Ecco, allora, gli scomodi panni di un deportato a Roma dopo la distruzione di Gerusalemme e del Tempio, o quelli più confortevoli di uno scriba nella Palermo del XII secolo fino alla tragica sorpresa di una bambina espulsa dalla scuola a causa delle leggi razziali del 1938.