La SPAL in visita al MEIS
Martedì 31 gennaio, a pochi giorni dalla ricorrenza del “Giorno della Memoria”, la prima squadra biancazzurra si recherà in visita al MEIS di Ferrara, per commemorare le vittime della Shoah ed approfondire la storia e la cultura ebraica grazie ad una visita guidata tenuta dal direttore del museo Amedeo Spagnoletto.
L’iniziativa vuole suggellare l’inizio di nuova collaborazione avviata da SPAL insieme al MEIS, che prevede lo sviluppo di una serie di attività finalizzate a trasmettere l’importanza ed il valore della memoria storica anche alle generazioni più giovani e della lotta al razzismo e all’antisemitismo negli stadi.
Nel corso delle prossime settimane, infatti, saranno presentate ulteriori iniziative tra il Club ed il museo cittadino che avranno come protagonisti il Settore Giovanile biancazzurro e gli istituti scolastici inseriti nel progetto “Scuola Biancazzurra” edizione 2023-24.
“Sono orgoglioso che SPAL prenda parte a questa iniziativa – ha dichiarato il presidente biancazzurro Joe Tacopina – perché, come sottolineato in diverse occasioni, sono convinto che il nostro club debba essere parte integrante della città e delle proprie istituzioni mettendosi al loro fianco in ricorrenze importanti come questa. Credo che sia nostro compito contribuire a mantenere sempre viva la memoria per evitare di ricadere negli atroci errori commessi in passato e il modo migliore per farlo è continuare a parlarne e mantenere viva l’attenzione nelle nostre azioni quotidiane, motivo per cui ci impegneremo insieme al MEIS, ad individuare attività e percorsi didattici da proporre alle nuove generazioni. Voglio ringraziare personalmente il direttore Spagnoletto per averci dato questa opportunità“.
Aggiunge il direttore del MEIS Amedeo Spagnoletto: “Siamo davvero compiaciuti per questa importante iniziativa. Ho imparato in questi anni che tra i cittadini di Ferrara e la SPAL esiste un rapporto di amore viscerale, qualcosa che va oltre il tifo e la militanza. Questo gesto getta le basi per una collaborazione che vedrà impegnate le nostre istituzioni nell’importante compito di estirpare ogni traccia di razzismo e antisemitismo, purtroppo ancora presente sugli spalti di troppi stadi italiani. Lo sport è uno fra i veicoli più persuasivi per trasmettere alle nuove generazioni i valori del rispetto e dell’educazione ed i gesti compiuti dagli atleti, amatissimi dai giovani, costituiscono una sana ispirazione che indirizza comportamenti e opinioni“.
Credit photo: Marco Caselli Nirmal