L’Ippogrifo a Ferigo Foscolo nel segno dell’opera di Bassani
Il manoscritto de “Il Giardino dei Finzi Contini” è stato a lungo custodito gelosamente dalla contessa Teresa Foscolo Foscari, musa ispiratrice dell’opera di Giorgio Bassani. Alla sua morte, avvenuta nel 2007, i cinque preziosi quaderni sono stati consegnati al nipote Ferigo Foscari Widmann Rezzonico, il quale a sua volta nel maggio 2016 ne ha fatto dono al Comune che li ha collocati all’interno della Biblioteca Ariostea. In segno di riconoscenza, l’amministrazione ieri mattina gli ha conferito il Premio Città di Ferrara, consistente in una statuetta bronzea dell’Ippogrifo destinata a chi ha compiuto azioni di particolare rilievo per la comunità. «Questo è un momento di riconoscenza – ha detto appunto il sindaco Tiziano Tagliani -, una parola da rispolverare. Il romanzo di Bassani è un’opera d’arte capace di muovere i cuori in tutto il mondo. Compito delle istituzioni è continuare i percorsi, e questo è particolarmente importante perché il manoscritto è stato custodito con amore per anni, rendendoli quindi stabili nel tempo».
Ferigo ha parlato con emozione: «È stata una gioia – ha raccontato – avere visto questa grande ricettività da parte del Comune di Ferrara, il grande entusiasmo che si leggeva negli occhi del sindaco e dei suoi collaboratori: questo è stato essenziale. Così come è fondamentale che questo gesto possa rappresentare un impulso alla ricerca e allo studio sul libro». Alla cerimonia in Ariostea sono intervenuti anche il direttore della biblioteca Enrico Spinelli, l’assessore alla cultura Massimo Maisto, il presidente della Fondazione Meis Dario Disegni e Daniele Ravenna in rappresentanza del Ministero dei beni culturali.
Fabio Terminali