L'Esercito Italiano in visita al MEIS
Il Direttore del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah Amedeo Spagnoletto ha accolto al MEIS il Comandante delle Forze Operative Terrestri di Supporto in Verona, Generale di Corpo d’Armata Giuseppenicola Tota e una delegazione dell’Esercito Italiano. Dopo la visita alla mostra “Ebrei, una storia italiana”, il Generale Tota ha ricordato il ruolo durante la Seconda guerra mondiale del Generale Maurizio Lazzaro de’ Castiglioni, Comandante della Divisione Pusteria sotto il cui controllo ricadeva la zona dell’Isère in Francia meridionale fra la fine del 1942 ed il settembre 1943, il quale mise in campo condotte che migliorarono le condizioni di vita degli ebrei rifugiati in quella zona opponendosi al loro arresto – anticamera della deportazione – da parte delle autorità francesi. “Quando anni fa sono arrivato a Verona per assumere l’incarico – ha spiegato il Generale Tota – mi sono imbattuto in un album di foto, tra le quali spiccava quella del Generale de’ Castiglioni. La sua figura mi ha incuriosito e ho deciso di fare ulteriori ricerche, scoprendo come il suo ruolo sia stato molto importante all’epoca. Una storia che è stata ricordata nel Museo della Resistenza di Grenoble, in un convegno a New York, ma della quale in Italia si sa ancora troppo poco”.
“I valori e la morale delle Forze Armate impegnate nella difesa del Paese – ha concluso il Direttore Spagnoletto – sono gli stessi che vengono condivisi e raccontati al MEIS. Ricerche come quelle condotte dal Generale Tota sul suo predecessore de’ Castiglioni fanno bene all’Italia intera. Il Generale de’ Castiglioni ha interpretato le sue funzioni con quel senso di umanità e sensibilità che ha rappresentato il bene, e a volte persino la salvezza, per tanti ebrei. È questo un punto cruciale e un insegnamento da tener presente quando si è investiti di responsabilità e si è chiamati ad operare delle scelte”.
Presenti all’incontro anche il Prefetto di Ferrara Michele Campanaro, il Questore Cesare Capocasa, il Comandante della Guardia di Finanza Cosimo D’Elia e la Presidentessa dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara Anna Quarzi.