Grossman svela i segreti della scrittura

«CI SONO persone intrappolate in qualcosa che non amano: la letteratura e l’arte fanno quello che non riesce nella vita vera, permettono di uscire dalla corazza e ritrovare la libertà dell’io vero». Sul palco del Teatro Comunale, il grande scrittore israeliano David Grossman chiude la decima Festa del libro ebraico svelando non solo tecniche di scrittura: «Quando scrivi, ogni anima ti parla – afferma, con un sorriso in volto –. Guardando nel profondo di se stesso, ciascuno può essere una moltitudine di caratteri, di sentimenti, di attitudini. L’abilità di essere così tanti altri è una cosa che il mio mestiere mi ha insegnato». Un ‘mestiere’ fisico, quello di scrivere: «Sono come un cacciatore, un radar – dice di se stesso l’autore del recente Applausi a scena aperta –: mi immedesimo materialmente nei panni dei personaggi, fatelo anche voi, siate aperti e flessibili». Che si parli di uomini, donne, di adulti o anziani, di stati d’animo: «Quando scrivo d’amore, attorno a me tutti mi sembrano innamorati. Quando racconto la Shoah, divido le persone che mi circondano tra vittime e carnefici. Così mi calo in profondità, scopro di poter essere diverso, e grazie alla scrittura ogni volta ritrovo me stesso». Applausi e richieste d’autografi chiudono l’incontro, e la festa bersagliata dal maltempo. Che non ha impedito, tuttavia, una buona partecipazione sin dal mattino. Dopo la presentazione dei primi tre libri, gli incontri di spicco con Alain Elkann, autore del recente romanzo Anita, e con Giovanni Grasso, il cui Il caso Kaufmann è ormai un piccolo caso editoriale. Nel primo pomeriggio, l’inaugurazione – con la partecipazione di un gruppo di studenti provenienti da Asti – dell’installazione Libri Proibiti dell’artista siciliano Manlio Geraci. Nella festa «della scrittura, della cultura e dell’identità» (parole del presidente del Meis Dario Disegni) c’è spazio anche per un’originale scultura che rappresenta una catasta di oltre 950 volumi, aggrediti dalle fiamme. Il riferimento, esplicito, è alla Notte dei Cristalli e alla persecuzione degli ebrei. Da segnalare, a margine della festa, la visita del sottosegretario ai Beni Culturali Lucia Borgonzoni, che ha ammirato soprattutto la mostra Il Rinascimento parla ebraico. Nessuno, pare, ha fatto cenno al taglio dei 25 milioni di euro per il completamento del progetto del Meis. Forse non era il caso di fare da guastafeste.

s. l.

Altri contenuti

Patrimoni invisibili: come la trasformazione digitale può ampliare l’accesso alle collezioni”: incontro pubblico a Ferrara

Patrimoni invisibili: come la trasformazione digitale può ampliare l’accesso alle collezioni”: incontro pubblico a Ferrara

Martedì 25 novembre 2025, dalle 16:30 alle 18:30 al MEIS, Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara, si svolgerà la tavola rotonda Patrimoni invisibili: come la trasformazione digitale può ampliare l’accesso alle collezioni. L’incontro è organizzato dall’HUB Emilia-Romagna e Marche di Dicolab. Cultura al Digitale ed è pensato come un momento di confronto […]
26 novembre, evento online

26 novembre, evento online

Dopo cinque anni, il progetto #ItaliaEbraica si rinnova e diventa Italia Ebraica nel mondo. Ogni mese conosceremo un museo nuovo e scopriremo i percorsi che intrecciano luoghi lontani con la nostra “Italia Ebraica”.I musei ebraici internazionali presenteranno online su Zoom un oggetto o un’opera d’arte della loro collezione che racconta un tassello della storia d’Italia. […]
11 novembre, presentazione del volume di Brunori

11 novembre, presentazione del volume di Brunori

Martedì 11 novembre alle 17.30, Giovan Battista Brunori, giornalista e scrittore, corrispondente capo della sede Rai per il Medio Oriente, presenta al MEIS (via Piangipane 81, Ferrara) il suo ultimo libro “Il nuovo Medio Oriente. Il declino della Mezzaluna sciita” (Belforte Edizioni). Dialoga con l’autore, la professoressa di Diritto internazionale dell’Università degli Studi di Ferrara Alessandra Annoni e il Direttore del […]
12 novembre, conferenza su Chagall

12 novembre, conferenza su Chagall

Il 12 novembre alle 17, Palazzo dei Diamanti ospita presso la Sala Rossetti (Corso Ercole I d’Este 21, Ferrara) la conferenza “Chagall: il colore e la parola” organizzata in collaborazione con il MEIS. Anna Linda Callow e Franco Bezza, entrambi traduttori dallo Yiddish, ripercorrono le radici ebraiche di Marc Chagall e il suo rapporto con la lingua e la terra natia. Anna Linda Callow è […]
Scatti di storia. Tre incontri sui grandi fotografi del ‘900

Scatti di storia. Tre incontri sui grandi fotografi del ‘900

In occasione della mostra “Viaggio in Italia”, il MEIS propone nel suo bookshop (via Piangipane 81, Ferrara) la serie di incontri gratuiti “Scatti di storia”: conferenze dedicate a grandi maestri della fotografia che con il loro obiettivo hanno raccontato momenti cruciali della storia e i cambiamenti sociali italiani e internazionali. I protagonisti del primo appuntamento del 6 novembre alle […]