FESTA NEL VERDE
di STEFANO LOLLI
È INIZIATA idealmente al Meis, con un gesto di grande valenza simbolica, la nuova edizione di ‘Interno Verde’. Ieri mattina, infatti, il Giardino delle Domande del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah si è arricchito di due nuovi ulivi e quattro melograni. Grazie a un paio di donazioni di privati, salgono così a sette gli ‘alberi biblici’ presenti in via Piangipane. «Un albero per ognuno dei dieci anni dello Stato di Israele», ha sottolineato il direttore del Meis Simonetta Della Seta, affiancata dal Rabbino Luciano Caro, dalla professoressa Anna Lodi Sansonetti e dall’avvocato Claudio Maruzzi, delegato per Ferrara di Kkl Italia Onlus, l’organizzazione ecologica che punta allo sviluppo, alla bonifica e al rimboschimento della Terra di Israele. Rivolgendosi agli studenti del liceo artistico Severini di Ravenna, in visita al Museo, Della Seta ha ricordato che «il primo dei Salmi dice che l’uomo è come un albero e mette le radici solo se è una persona buona. L’albero è molto importante nella cultura ebraica, è il segno di Dio. Qui al Meis stiamo cercando di far crescere un luogo che racconti la storia e la cultura degli ebrei italiani e dell’ebraismo, incentrate sulla vita. Perciò, per noi, aver creato un giardino con piante di alloro, mirto, timo, lavanda e maggiorana (gli aromi utilizzati per l’Havdalah, la preghiera di fine Shabbat) e poter piantare altri alberi è parte di un percorso anch’esso incentrato sulla vita, su una cultura viva che ci riguarda tutti, ebrei e non ebrei». Sono stati quindi proprio i giovani ragazzi ravennati, dopo il saluto del rabbino, a impugnare la vanga e piantare i nuovi alberi.
MIGLIOR avvio, come detto, Interno Verde non poteva avere: oggi e domani la manifestazione propone il tradizionale appuntamento con l’apertura di giardini
privati e parchi pubblici ai visitatori. Luoghi in molti casi segreti, tutti sicuramente affascinanti, che il pubblico – dopo essersi munito, al Mercato Coperto di
via Santo Stefano, del ‘braccialetto’ che dà accesso alle singole location, e della mappa che ne riporta l’ubicazione – potrà ammirare sino a domani sera. Legando botanica e cultura. Ad esempio, oggi alle 17 all’Orto Botanico di corso Biagio Rossetti inaugura Trasfigurazioni emotive, mostra personale di Beatrice Gelli, visitabile fino al 18 maggio. L’artista presenta «i suoi alberi fatti di linee e spazi, ma anche di esperienze emotive e indelebili ricordi; alberi che raccontano un processo di crescita ed evoluzione personale, un percorso di purificazione e liberazione». Al Museo Archeologico di via XX Settembre, alle 11 e alle 16 visite guidate ‘Non c’è Spina senza rose’, domani alle 11 incontro su ‘La melagrana nel mito e nell’arte ferrarese’. Giardini… acquatici invece grazie alle escursioni con il battello Lupo, che dalla Darsena, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 porterà i visitatori a scoprire la fauna presente lungo il po di
Primaro e accedere ad alcune oasi private. E in concomitanza con la festa dei giardini, apertura straordinaria del Mercato Coperto, dove sarà allestito come
detto l’infopoint dell’intera manifestazione.