Famiglia Ovazza, la storia in un documentario
La mattina di domenica 2 dicembre il Massimo è teatro della proiezione del documentario “La famiglia Ovazza. Una famiglia ebrea italiana e le leggi razziali”, iniziativa organizzata dal Museo Nazionale del Cinema a quarant’anni dalla scomparsa di Vittorio Ovazza e in occasione degli ottant’anni delle leggi razziali.
Appuntamento alle 10,30 nella sala Tre del locale di via Verdi 18, l’ingresso è libero.
Ritrovati negli armadi di Villa Ovazza a Moncalieri i film in 16 millimetri girati da Vittorio Ovazza prima della guerra sono stati digitalizzati dall’Archivio Nazionale Cinema Impresa: si tratta di film amatoriali di vita quotidiana, feste e viaggi girati tra il 1930 e il 1936, con molte persone della famiglia e della Comunità ebraica di Torino. Esistono pochissimi materiali filmati sulla vita degli ebrei italiani prima della guerra.
Alla proiezione segue una tavola rotonda sul ruolo sociale ed economico della famiglia Ovazza nei primi anni del Novecento,coordinata dal direttore de “La Stampa” Maurizio Molinari, a cui partecipano gli storici Alberto Cavaglion, Gadi Luzzatto Voghera e Marco Molteni e tre discendenti della famiglia Ovazza, Alain Elkann, Ernesto Ovazza e Giorgio Barba Navaretti; introducono Dario Disegni e Sergio Toffetti.