In previsione del Giorno della Memoria 2025, il MEIS organizza una formazione online gratuita il 28 novembre 2024 alle ore 15.30 in cui verrà presentato un kit didattico da poter utilizzare in classe.

L’iscrizione, riservata agli insegnanti delle scuole secondarie, è obbligatoria compilando il modulo a questo link: Aspettando il Giorno della Memoria 2025

L’incontro è valido ai fini dell’aggiornamento professionale ed è accreditato su piattaforma SOFIA con il codice 96747

Vi aspettiamo online!

PROGRAMMA

Saluti istituzionali: Amedeo Spagnoletto – Direttore del MEIS

Interventi di:

Sara Buda – Ricercatrice storica presso la Fondazione CDEC

Raffaella di Castro – Responsabile Area Memoria, Shoah, Antisemitismo, Giornata Europea della Cultura Ebraica presso UCEI

David Bidussa – Storico sociale delle idee

Attività laboratoriale e presentazione del kit didattico a cura di Marina Sabatini, Coordinatrice dei servizi educativi del MEIS

Dopo aver viaggiato a Torino e a Madrid, dal 27 novembre all’8 dicembre la mostra itinerante REMEMBR-HOUSE/Casa di Memoria arriva a Ferrara ospitata presso Palazzo Turchi di Bagno (Corso Ercole I d’Este, 32).

La mostra è il frutto di un concorso internazionale che chiedeva agli studenti europei dai 13 ai 19 anni di progettare una loro “Casa di Memoria” a partire da quanto appreso grazie a REMEMBR-HOUSE.
Le cinque proposte vincitrici sono state il fulcro dell’allestimento: una casa in cartone tridimensionale ed ecologica; uno strumento pensato insieme ai ragazzi per coinvolgere e stimolare i loro coetanei rendendoli protagonisti.

La mostra è aperta al pubblico è dalle 10 alle 18 dal lunedì al venerdì e dalle 10 alle 13 il sabato e la domenica, l’ingresso è libero.

Sei un insegnante e vuoi portare la tua classe? Scrivici a casamemoria@meisweb.it 

(Nella foto, inaugurazione della mostra a Torino presso il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano – Palazzo Carignano)

Il 26 novembre 2024 alle 15 si svolgerà a Ferrara presso la Sala Rossetti di Palazzo dei Diamanti (Corso Ercole I d’Este 21, Ferrara) l’evento conclusivo del progetto europeo REMEMBR-HOUSE.

PER ACCREDITARSI basta scrivere a casamemoria@meisweb.it, i POSTI SONO LIMITATI

A due anni dall’avvio delle attività, si svolge l’evento conclusivo di REMEMBR-HOUSE, progetto realizzato dal Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah in partnership con la Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura di Torino, sostenuto dalla Comunità Europea nell’ambito del programma CERV – Citizens, Equality, Rights and Value Programme.

Il progetto è incentrato sulla memoria della Shoah e sulle leggi razziali, con la missione di favorire la riflessione sul passato come mezzo per far crescere cittadini consapevoli. Si avvale delle carte del fondo EGELI, conservate presso l’Archivio Storico della Compagnia di San Paolo come punto di partenza per esplorare tre dimensioni principali: memoria, ricerca, educazione.

L’incontro conclude un percorso biennale che ha coinvolto studenti, docenti, operatori culturali e realizzato un kit didattico, workshop, formazione e una mostra itinerante sul tema della casa come diritto inalienabile dell’uomo.

Ore 15.00 -15.30

Il parternariato tra le due istituzioni

I due partner – Elisabetta Ballaira, Direttore esecutivo F1563 e Amedeo Spagnoletto, Direttore MEIS

Ore 15.30-16.30

Best Practices, Archivi, Musei e istituzioni che si occupano di Memoria

Modera: Marina Sabatini, Coordinatrice dei servizi educativi MEIS

Annemiek Gringold, Conservatrice e Responsabile del Progetto | Curatrice e Project Manager, Hollandsche Schouwburg Hollandsche Schouwburg & Nationaal Holocaustmuseum, “Sviluppare e aprire il Museo Nazionale dell’Olocausto di Amsterdam”

Albert Stankowski, Direttore del Museo del Ghetto di Varsavia, “Il Progetto del Museo del Ghetto di Varsavia”

Anika Reichwald, Curatrice della Mostra “The End of Testimony?” al Museo Ebraico di Hohenems, “La fine della testimonianza?”

Pierpaolo Pinhas Punturello, Direttore del Centro de Estudios Ibn Gabirol – Colegio Estrella Toledano, “Casa di Memoria a Madrid, la mostra a scuola”

Ore 16.30 – 17.30

Il progetto, coinvolgimento, numeri e mostra

Erika Salassa, Archivio storico F1563 e Sharon Reichel, curatrice MEIS

Ore 18.00

Inaugurazione della mostra Remembr-House/Case di Memoria presso Palazzo Turchi di Bagno – Aula Scaloni (Corso Ercole I d’Este, 32)

L’evento sarà in italiano e in inglese con la traduzione simultanea

Per partecipare all’incontro ci si può accreditare scrivendo a casamemoria@meisweb.it entro il 24 novembre 2024.

Per l’ottenimento dei crediti formativi, gli insegnanti possono iscriversi sulla piattaforma SOFIA (CODICE 96749).

L’evento verrà trasmesso anche in streaming sul canale Youtube del MEIS: https://www.youtube.com/@MEISMUSEUM

Il progetto REMEMBR-HOUSE/CASE DI MEMORIA si svolge nell’ambito del programma CERV- Citizens, Equality, Rights and Values, finanziato da European Education and Culture Executive Agency (EACEA),  (Project: 101090963 — REMEMBR-HOUSE — CERV-2022-CITIZENS-REM).

In occasione della mostra “Ebrei nel Novecento italiano”, il MEIS propone una serie di incontri online su Zoom dal titolo “Ultime dal ‘900” dedicati al mondo dell’informazione e della comunicazione nel XX secolo e realizzati con la collaborazione della redazione di Pagine Ebraiche, il giornale dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.

Si inizia giovedì 21 novembre alle 18.30 con un approfondimento dedicato alla stampa ebraica tra giornali e tv.

Come si raccontavano gli ebrei italiani nel Novecento? Quali erano i dibattiti aperti? Quali grandi interrogativi portava con sé il secolo breve e soprattutto quali giornali si leggevano? A parlarne è Gabriele Rigano, Professore all’Università degli Studi Roma Tre con l’intervento “La stampa ebraica italiana dall’Unità a oggi”

Si passerà poi al piccolo schermo con la nascita della prima trasmissione Tv dedicata agli ebrei italiani: Sorgente di vita, la rubrica di vita e cultura ebraica a cura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane che lo scorso anno ha celebrato 50 anni di attività. In onda prima su Rai 2 e poi su Rai 3, il programma ha offerto e continua ad offrire servizi e approfondimenti sui più diversi aspetti della vita e della cultura ebraica in Italia, in Israele e nel mondo. A raccontarne la storia e i contenuti saranno Emanuele Ascarelli Piera Di Segni, già autori della rubrica.

Intervengono:

Amedeo Spagnoletto – Direttore del MEIS

Gabriele Rigano – Università degli Studi Roma Tre

Emanuele Ascarelli – Già autore di Sorgente di Vita

Piera Di Segni – Già autrice di Sorgente di Vita

Modera:

Daniel Mosseri – Direttore di Pagine Ebraiche

CLICCA QUI PER ISCRIVERTI ALL’EVENTO

IL LINK PER ACCEDERE VERRÀ INVIATO PRIMA DELL’INIZIO DELL’EVENTO

Inserite nella grafica le immagini: Achille Beltrame, I drammi sanguinosi dell’antisemitismo in Russia in “La Domenica del Corriere”, 1903, Ferrara, Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, collezione Gianfranco Moscati e “Tripoli italiana” in “Il Vessillo Israelitico”, LIX, fasc. X,1911. UCEI, Archivio.

Lunedì 18 novembre verrà presentato alle 17.30 presso la Casa della Memoria e della Storia (via San Francesco di Sales 5) di Roma il catalogo della mostra del MEIS “Ebrei nel Novecento italiano” (ed. Sagep).

Introduzione:

Silvia Berti, Università degli Studi di Roma La Sapienza

Mirella Serri, giornalista e scrittrice

Interventi di:

Vittorio Bo, co-curatore del volume

Mario Toscano, co-curatore del volume 

Coordina:

Amedeo Spagnoletto, Direttore del MEIS

Ingresso libero – In occasione dell’incontro sarà disponibile il catalogo

“Ebrei nel Novecento italiano” è il catalogo della mostra organizzata presso il MEIS di Ferrara fino al 2 febbraio 2025.
Cento anni di storia d’Italia vengono raccontati attraverso l’esperienza della minoranza ebraica presente nella Penisola da oltre duemila anni.
Seguendo il fil rouge della trasformazione del concetto di cittadinanza, i contributi ricostruiscono un secolo ricco di splendori, ma anche segnato da tragedie e miserie. Dai successi dell’integrazione nell’età liberale, si passa alle conseguenze della privazione delle libertà durante la dittatura fascista, fino all’abisso della Shoah.
Dopo la guerra si apre la nuova sfida: ricominciare a vivere. Sono tante le incognite e le ferite, ma con rinnovata speranza le comunità ebraiche si ricompongono e continuano a guardare al futuro, mantenendo forte la loro identità in costante dialogo con la società.
In questo volume, storici, storici dell’arte, studiosi, esperti di comunicazione ed ebraisti raccontano cento anni di illusioni e spaccature; di protagonisti straordinari e storie di coraggio, amore e rinascita. L’apparato di documenti, foto, quadri e oggetti di famiglia ricompone il mosaico del Novecento in cui ritrovare un’eredità comune che appartiene e deve essere custodita da tutti.

Ritorna per il quinto anno #ITALIAEBRAICA, il progetto online che riunisce i musei ebraici italiani e che ha visto la partecipazione di migliaia di persone.
Ogni mese due musei ebraici italiani si confronteranno su un tema comune rispondendo alle curiosità del pubblico.
L’edizione 2024-2025 è dedicata alle famiglie ebraiche: scopriremo insieme vite straordinarie, fittissimi alberi genealogici e storie personali che incrociano la Storia d’Italia.
Il primo incontro online sulla piattaforma Zoom si terrà giovedì 14 novembre alle 18.30 e vedrà come protagonisti il Museo Ebraico di Roma e il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah-MEIS.

Inizieremo ricostruendo la presenza a Roma della famiglia ebraica dei Del Monte che è documentata fin dagli inizi del Seicento. La famiglia è sopravvissuta a restrizioni e persecuzioni anche grazie all’amore per le proprie tradizioni, testimoniato dai doni di magnifici oggetti di culto elargiti con orgoglio e devozione alle sinagoghe. Tra i discendenti vi era il poeta di sonetti giudaico romaneschi Crescenzo Del Monte, che, nel primo decennio del secolo scorso, aveva scritto la Storia degli ebrei di Roma per valorizzare il patrimonio dialettale degli ebrei della città e raccontare le vicende intricate di una storia unica e antichissima.

Si passerà poi alla ricchissima storia dei Bassan e Bassani: faremo un viaggio insieme che dal 1600 arriverà al Novecento. Il punto da cui partiremo per raccontare la vicenda di questa famiglia è la coppia di stele a torre con iscrizioni in ebraico e stemmi risalente al 1635 esposta nel percorso permanente del MEIS “Ebrei, una storia italiana”.
Si proseguirà infine sulle tracce di un celeberrimo Bassani, lo scrittore Giorgio, che a metà del Novecento si affermerà nel mondo letterario italiano e internazionale tratteggiando una Ferrara affascinante e spensierata spazzata via dalla Shoah.

Intervengono:
Olga Melasecchi – Museo Ebraico di Roma
Lia Toaff – Museo Ebraico di Roma
Amedeo Spagnoletto – Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah
Rachel Silvera – Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah

Per iscriverti clicca qui e compila il form

IL LINK PER ACCEDERE VERRÀ INVIATO PRIMA DELL’INIZIO DELL’EVENTO


Nell’immagine a sinistra: Un particolare della Mappà in damasco broccato e velluto di seta ricamato con fili d’oro, donata dai fratelli Jacov ed Efraim Del Monte alla Scola Siciliana nel 1748. A destra: un particolare della stele a torre con iscrizioni in ebraico e stemmi della famiglia Bassan, Verona 1635, MEIS.

In occasione del centenario dalla morte di Franz Kafka, lo scrittore ebreo praghese che ha rivoluzionato la letteratura del XX secolo, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Ferrara in collaborazione con il MEIS organizza un ciclo di quattro seminari.

Il secondo appuntamento è il 13 novembre, 16.00 con il Prof. Domenico Scarpa (Università di Pavia) – Aula Magna, Palazzo Turchi di Bagno, Università di Ferrara, Corso Ercole I d’Este, 32.

Scarpa è il consulente letterario del Centro studi Primo Levi di Torino. Ha pubblicato Italo Calvino (Bruno Mondadori, 1999), Storie avventurose di libri necessari (Gaffi, 2010), Natalia Ginzburg. Pour un portrait de la tribu (Cahiers de l’Hôtel de Galliffet, 2010), Uno. Doppio ritratto di Franco Lucentini (:duepunti, 2011) e, con Ann Goldstein, In un’altra lingua (Lezioni Primo Levi – Einaudi, 2015). Ha curato il terzo volume della Grande Opera Atlante della letteratura italiana. Dal Romanticismo a oggi, edito da Einaudi (2012) e, con Roberta Mori, Album Primo Levi (2017). Inoltre, la raccolta delle Lezioni Primo Levi (Mondadori, 2019) e svariate antologie, cicli teatrali, mostre e documentari televisivi.

Il suo ultimo libro è: Calvino fa la conchiglia. La costruzione di uno scrittore (Hoepli, 2023).

PROSSIMI APPUNTAMENTI

20 novembre, 16.00 Prof. Massimiliano De Villa (Università di Trento) – MEIS (via Piangipane, 81), numero di posti limitato, necessaria prenotazione a eventi.meis@coopculture.it 

11 dicembre, 16.00 Prof.ssa Roberta Ascarelli (Università di Siena) – MEIS (via Piangipane, 81), numero di posti limitato, necessaria prenotazione a eventi.meis@coopculture.it 

Il ciclo di seminari rientra nelle “Altre Attività” (Stage, tirocini, seminari) riconosciute dai corsi di laurea. Inoltre, il ciclo è accreditato sulla piattaforma S.O.F.I.A. con il codice 95926 ed è riconosciuto come attività di aggiornamento docenti delle scuole secondarie.

Per info scrivere a: micaela.latini@unife.it

Il 5 novembre alle 9.00 il MEIS organizza il convegno “Novecento di tanti, Novecento di tutti. La narrazione partecipata dei musei del futuro” presso il MEISHOP (via Piangipane, 81).

Il convegno, realizzato grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura, metterà in dialogo grandi e piccoli musei italiani per capire in che modo le rispettive modalità espositive ed educative affrontano o intendono affrontare le sfide del futuro.

La nuova definizione di museo approvata da ICOM a Praga nel 2022 mette più che mai al centro della vita dell’istituzione museale i pubblici, non più destinatari ma partecipanti attivi delle narrazioni museali. Una sfida che riguarda tutti gli istituti, ma che forse si fa più complessa per alcuni aspetti quando si parla di storia recente: come rendere partecipata e attuale la narrazione del secolo breve?

Sono per questo individuate due sessioni; la prima incentrata sulle memorie contemporanee, ovvero i fatti storici che hanno segnato la Nazione, proponendo per questo le relazioni del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, del Parco Nazionale della pace e Museo Storico della Resistenza di Sant’Anna di Stazzema, del Polo del ‘900 di Torino, del M9-Museo del ‘900 di Venezia e del Museo per la Memoria di Ustica di Bologna; la seconda sessione intende invece indagare il ruolo dei musei nella narrazione del Novecento delle comunità etniche e religiose: ne discuteranno oltre al MEIS, il Museo Interreligioso di Bertinoro, il Castello D’Albertis Museo delle culture del mondo di Genova e l’Associazione Musei Ecclesiastici Italiani.

I posti sono limitati, chi desidera partecipare può accreditarsi scrivendo a ufficio.stampa@meisweb.it.

Per l’ottenimento dei crediti formativi, gli insegnanti possono iscriversi sulla piattaforma SOFIA con il codice 95927.

PROGRAMMA

Ore 9.00 accoglienza

Ore 9.30 saluti istituzionali

Ore 10.00-13.00 Sessione 1 Memorie contemporanee

chair Caterina Paparello (Università Ca’ Foscari Venezia)

Rovesciare il paradigma: da museo-collezione a spazio narrativo. Il caso del Museo della Guerra di Rovereto

Francesco Frizzera e Anna Pisetti, Museo Storico Italiano della Guerra

Dall’oblio al Marchio del Patrimonio Europeo. Nuove sfide per la memoria

Michele Morabito, Parco Nazionale della pace e del Museo Storico della Resistenza di Sant’Anna di Stazzema

Rigenerare memoria: riflessioni e pratiche di un percorso presente

Emiliano Paoletti, Polo del ‘900

“Tutti che visualizzano, pochi che mettono a fuoco…”. Riflessioni intorno alla narrazione digitale dei musei

Serena Bertolucci, M9 – Museo del ‘900

Fare memoria: il relitto, la storia, l’arte

Daria Bonfietti, Museo per la Memoria di Ustica

Ore 15-18.00 Sessione 2 I musei per le comunità

chair Patrizia Dragoni (Università degli studi di Macerata)

Il museo come soggetto attivo e agente di mediazione

Maria Camilla De Palma, Castello D’Albertis Museo delle culture del mondo

Musei ecclesiastici e comunità: storia di un fuoco vivo

Laura Marino, AMEI-Associazione Musei Ecclesiastici Italiani

Il museo Interreligioso di Bertinoro. Strumento di dialogo per studenti e visitatori

Simone Valmori, Museo Interreligioso

“Ricorda questo giorno” (Esodo 13:3)

Amedeo Spagnoletto, Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah-MEIS

Tavola rotonda e conclusioni

Il 20 e il 21 ottobre per celebrare Sukkot, la Festa delle Capanne, vi invitiamo in giardino nella nostra capanna adornata di frutta e frasche.

Domenica 20 ottobre l’ingresso al MEIS avrà il costo ridotto di 6 euro: venite a visitare le nostre esposizioni e fotografatevi sotto la nostra sukkah!

Inviateci poi le vostre foto all’indirizzo ufficio.stampa@meisweb.it; pubblicheremo sui nostri social gli scatti più belli.

Lunedì 21 ottobre il MEIS sarà straordinariamente aperto (dalle 16.00 alle 19.00) per un pomeriggio da passare insieme con l’iniziativa “Assaggi di mostra”. Alle 16.30 avremo come ospite Danièle Sulewic, storica collaboratrice dell’artista Emanuele Luzzati. Sulewic racconterà la poliedrica figura di Luzzati a partire dalle sue opere presenti nella mostra “Ebrei nel Novecento Italiano”. Assieme a lei, sarà presente il rabbino e musicista Haim Fabrizio Cipriani che presenterà il suo volume “Alla vita! Feste, incontri e saggezza di un rabbino dei nostri tempi” (San Paolo edizioni, 2024).

Dopo la conferenza e la visita tematica alla mostra, seguirà l’aperitivo. L’evento è gratuito. I posti sono limitati, per prenotare scrivi a eventi.meis@coopculture.it o chiama il numero 3425476621.

L’attività è realizzata grazie al contributo di COFERASTA.

In occasione della Giornata Nazionale delle Famiglie al Museodomenica 13 ottobre alle 11.00 vi aspettiamo al MEIS con una nuova attività laboratoriale, dai 3 ai 99 anni, per essere tutti più green

Il punto di partenza sarà la festa ebraica di Sukkot, una occasione gioiosa che mette al centro il rispetto per l’ambiente e i ritmi della Terra e che intreccia affascinanti simbologie con le piante di cedro, palma, mirto e salice.

Il costo è di 8 euro a famiglia, la prenotazione è obbligatoria scrivendo a eventi.meis@coopculture.it o chiamando al 3425476621.

Mercoledì sera è la vigilia di Rosh HaShanah, il capodanno ebraico.

Due giorni di festa segneranno l’ingresso nel nuovo anno, il 5785.

Rosh HaShanah rappresenta un momento emblematico: propositi e sensazioni si susseguono nel passaggio tra ciò che è stato a quello che sarà.

Durante la cena rituale, le famiglie auspicano un inizio dolce, ricco di buone azioni e di speranze. Un’occasione lieta, colma di calore e serenità.

Il capodanno, però, coincide anche con l’ingresso del periodo solenne di preparazione a Kippur. Dieci giorni durante i quali dovrebbe primeggiare il sentimento di sincera analisi del comportamento.

I maestri dicono che, in questo momento denso di riflessione, sia favorita l’opportunità di costruire con le nostre mani un avvenire migliore.

Anche quest’anno celebriamo l’arrivo del 5785 con la più intima e sincera invocazione di pace e con un’immagine: uno scatto che ritrae gli alberi di melograno colmi di frutti maturi, simbolo della festa, che fanno da cornice nel giardino del nostro museo. 

Shanah tovah umetukah, che sia un anno buono e dolce

La Biblioteca del MEIS sta attivando un gruppo di lettura in presenza.
Un’occasione che vi permetterà di scambiare idee, consigli e opinioni in maniera informale su un libro letto da tutti seguendo un filo conduttore comune: la letteratura ebraica del Novecento. I libri saranno selezionati tra quelli presenti in biblioteca e nel polo bibliotecario ferrarese. 
 

Chi può partecipare? Il gruppo è aperto a tutti coloro che amano leggere e desiderano confrontarsi, a chi vuole scoprire cultura e tradizioni dell’ebraismo attraverso le pagine di un romanzo, a chi desidera trascorrere del tempo in compagnia di un buon libro nel suggestivo contesto della biblioteca del MEIS.
 

Quando? Il gruppo di lettura si incontra in biblioteca (via Piangipane 81, Ferrara) una volta al mese.
 

Come aderire? Scrivendo un’e-mail a biblioteca@meisweb.it oppure dando la propria adesione direttamente in biblioteca. Vi saranno fornite le indicazioni sul primo libro su cui si converserà. La partecipazione è gratuita.
L’iniziativa è a cura della Cooperativa CIDAS.
 

Il primo incontro di presentazione si terrà il 27 settembre alle 17.00 in occasione della XV edizione della Festa del Libro Ebraico. 

Mercoledì 28 agosto alle 21 vi aspettiamo all’ArenaMEIS (via Piangipane 81, Ferrara) per l’ultima serata del cinema all’aperto nel giardino del museo.

La serata è dedicata a una delle commedie romantiche più amate degli anni 2000: Tentazioni d’amore, primo film da regista dell’attore Edward Norton.

Protagonisti un prete e un rabbino, interpretati rispettivamente da Norton stesso e Ben Stiller, uniti dall’amicizia e da un rapporto speciale con la fede.

Tutto però è destinato a cambiare con il ritorno di una vecchia conoscenza di cui si innamoreranno perdutamente entrambi.

Nel cast anche Anne Bancroft, l’indimenticabile Signora Robinson de Il laureato, e il premio Oscar Eli Wallach.

L’introduzione al film sarà a cura dello staff del MEIS.


INFORMAZIONI UTILI

L’arena si tiene nel giardino del MEIS (via Piangipane 81, Ferrara); il biglietto di ingresso ha il costo di 4 euro, è prevista una riduzione per i soci ARCI, soci Avis, soci Coop, soci Jazz Club Ferrara e possessori Carta Effe. L’accesso è consentito a partire dalle 20.30.

Prima di ogni proiezione, alle 21.00, il Direttore e alcuni ospiti faranno una breve introduzione.

È fortemente raccomandato prenotare il biglietto chiamando al numero 342 5476621 (attivi da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00) e scrivendo a eventi.meis@coopculture.it.

È possibile acquistare i biglietti presso la biglietteria del MEIS la sera stessa dalle 20.30 o in anticipo durante gli orari di apertura del museo (dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18).

In occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica, prevista domenica 15 settembre, il MEIS organizza un calendario fitto di eventi con presentazioni, visite guidate e un concerto serale nella cornice del suo giardino.

Tutto il giorno – dalle 10.00 alle 19.00 – l’ingresso al museo sarà gratuito e si potranno visitare la mostra temporanea “Ebrei nel Novecento italiano” e il percorso permanente.

In ogni edizione, la Giornata ha un tema condiviso con le decine di città europee che aderiscono all’iniziativa. Quest’anno al centro di tutti gli incontri ci sarà La Famiglia: un filo rosso che indagherà passato e contemporaneità con interrogativi aperti, racconti affascinanti e segreti tramandati di generazione in generazione.

Le iniziative del MEIS si svolgono negli spazi del museo, in via Piangipane 81, Ferrara.

PROGRAMMA

15 settembre 

11.30 “Le famiglie delle piante” – Per celebrare Interno Verde 2024 (l’iniziativa che il 14 e il 15 settembre vi farà accedere ai giardini nascosti di Ferrara) vi invitiamo alla scoperta del nostro giardino con un percorso guidato a due voci: il Garden Designer Manfredi Patitucci e l’educatrice di CoopCulture Federica Pezzoli

16.00 Novecento in famiglia – Una visita guidata tematica nelle sale della mostra “Ebrei nel Novecento italiano” dedicata a cinque oggetti e opere d’arte che custodiscono cinque storie di legami e amore nel XX secolo


17.00 Famiglie a regola d’arte – Nella storia dell’arte i più grandi pittori e scultori si sono cimentati con le rappresentazioni delle vicende tratte dalla Bibbia. Scene che raffigurano momenti intimi di genitori, figli, fratelli e sorelle e che, grazie alla destrezza degli artisti, rimangono vividamente impressi nella nostra memoria. Un viaggio che arriverà a raccontare anche l’attualità e le infinite declinazioni della famiglia contemporanea.

A confrontarsi su questo tema, lo Storico dell’Arte Francesco Leone e il Direttore del MEIS Amedeo Spagnoletto.
Seguirà la presentazione del progetto del MEIS “Ti racconto il mio ‘900”

19.00 Mi suona familiare… Nel cuore del giardino del museo, un concerto dedicato ai più popolari brani Jazz e alla loro storia ebraica a cura del trio US

Tutti gli eventi sono gratuiti, per informazioni e prenotazioni scrivi a eventi.meis@coopculture.it o chiama il 342-5476621. Per la visita al giardino delle 11.30 e la visita guidata delle 16.00 la prenotazione è obbligatoria.

Guido Ottolenghi è il nuovo Presidente del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara e succede a Dario Disegni, che ha ricoperto l’incarico negli ultimi otto anni.
Il decreto di nomina del Ministro Gennaro Sangiuliano conferma Daniele Ravenna quale rappresentate del Ministero della Cultura nel CdA della Fondazione MEIS e accoglie le designazioni degli altri enti partecipanti: Stefano Versari per la Regione Emilia-Romagna, Marco Gulinelli per il Comune di Ferrara e Gloria Arbib per l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
Ottolenghi, nato a Bologna nel 1966, è Presidente del Museo Ebraico di Bologna ed ha ricoperto l’incarico di Presidente della Comunità Ebraica locale dal 2005 al 2013. Dal 1994 è Direttore Generale e Amministratore Delegato de La Petrolifera Italo Rumena Spa, azienda di famiglia che si occupa di logistica portuale a livello internazionale. Dopo aver concluso gli studi in Economia politica a Milano, Parigi e New York, è stato analista di M&A presso Morgan Stanley International a Londra. È stato inoltre promotore di numerose attività culturali e filantropiche.
Guido Ottolenghi ha raccontato la storia della Petrolifera Italo Rumena e della sua famiglia nel volume scritto con Tito Menzani ed Emilio Ottolenghi “Il merito dei padri” (Il Mulino, 2020): una vicenda lunga più di un secolo tra sfide e ostacoli, non da ultime la promulgazione delle leggi razziali contro gli ebrei del 1938 e la ricostruzione nel dopoguerra.
“Aver guidato il MEIS per due mandati cruciali – dichiara il Presidente uscente Dario Disegni – è stato un privilegio e mi ha dato grandi soddisfazioni ed emozioni. Siamo riusciti a trasformare il MEIS da progetto a realtà con il restauro dei due edifici storici e l’inaugurazione del museo nel 2017; la nascita di un importante percorso espositivo che con quattro mostre è arrivato a raccontare la storia degli ebrei italiani dalle origini al Novecento e la costruzione di uno staff competente e appassionato. Il museo ha raggiunto grandi traguardi in ambito culturale e ha un’ottima reputazione internazionale. Sono orgoglioso di lasciare al Presidente Ottolenghi un MEIS in ottima salute”.
“Sono molto felice di aver ricevuto questo prestigioso incarico – commenta Guido Ottolenghi – e voglio esprimere la mia riconoscenza al precedente Presidente per l’ottimo lavoro svolto, con un ricordo anche per le altre persone che nel tempo si sono impegnate per il MEIS. Sono pronto a mettermi all’opera con nuove sfide e obiettivi da raggiungere per far crescere sempre più il museo”. 

A causa del maltempo la proiezione di Shiva Baby è rinviata a giovedì 8 agosto alle 21! Per prenotazioni basta scrivere a eventi.meis@coopculture.it

Danielle è una giovane studentessa universitaria con una doppia vita: per arrotondare si fa pagare da un uomo più grande, Max, con il quale ha una relazione. Il suo segreto sta però per vacillare.

Durante la Shiva di un parente (i sette giorni di lutto previsti per l’ebraismo in cui famiglia e amici si ritrovano nella casa della persona scomparsa) Danielle incontrerà proprio Max con la sua elegantissima e affascinante moglie. Da qui inizieranno una serie di equivoci a cui lei dovrà saper rimediare. 

Il film affronta in maniera spregiudicata temi di grande attualità ed è dedicato alla sempreverde paura di crescere e confrontarsi con le proprie responsabilità e con il rischio di deludere le aspettative dei propri cari. Sullo sfondo, una descrizione comica ma allo stesso tempo accurata della comunità ebraica canadese da cui proviene la regista.

77 minuti in cui non mancheranno risate, qualche lacrima e nessun rimpianto per i dubbi amletici che ognuno ha avuto nei suoi vent’anni.

Shiva Baby, distribuito da MUBI – la piattaforma dedicata ai film d’autore – sarà introdotto da Rachel Silvera, responsabile della Comunicazione del MEIS.

Il film sarà in lingua originale con i sottotitoli in italiano.

INFORMAZIONI UTILI

L’arena si tiene nel giardino del MEIS (via Piangipane 81, Ferrara); il biglietto di ingresso ha il costo di 4 euro, è prevista una riduzione per i soci ARCI, soci Avis, soci Coop, soci Jazz Club Ferrara e possessori Carta Effe. L’accesso è consentito a partire dalle 20.30.

Prima di ogni proiezione, alle 21.00, il Direttore e alcuni ospiti faranno una breve introduzione.

È fortemente raccomandato prenotare il biglietto chiamando al numero 342 5476621 (attivi da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00) e scrivendo a eventi.meis@coopculture.it. 

È possibile acquistare i biglietti presso la biglietteria del MEIS la sera stessa dalle 20.30 o in anticipo durante gli orari di apertura del museo (dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18). 

Mercoledì 31 luglio alle 21.00 arriva all’ArenaMEIS (via Piangipane 81, Ferrara) uno dei cartoni più divertenti e appassionanti nella storia dell’animazione: Shrek.

La serata sarà gratuita e ci sarà una sorpresa per tutte le bambini e i bambini!

L’eroe della nostra storia – di cui nel 2026 uscirà il quinto episodio della saga – è inaspettatamente un orco dall’aspetto truce ma dal cuore gentile e leale.

Shrek vive nella solitudine più totale nella sua fatiscente casetta e non desidera niente di più. La quiete viene però bruscamente interrotta dall’arrivo di decine di personaggi delle favole: Pinocchio, i tre porcellini, i topini ciechi e molti altri sono infatti stati sfrattati dal perfido Lord Farquaad e cercano un luogo sicuro.

Per poter ritrovare la sua amata routine, l’orco è costretto ad imbarcarsi in un avventuroso viaggio in cui si imbatterà in Fiona, una bellissima principessa relegata su una torre e con un oscuro segreto. Ad accompagnarlo nell’impresa, il logorroico e adorabile Ciuchino, un asino parlante.

Campione di incassi e di critica e vincitore del Premio Oscar, Shrek è stato rivoluzionario e ha riscritto le regole dell’animazione. A renderlo unico anche una colonna sonora che vi farà scatenare sulla sedia!


INFORMAZIONI UTILI

L’arena si tiene nel giardino del MEIS (via Piangipane 81, Ferrara). L’accesso è consentito dalle 20.30.

LA SERATA DEL 31 LUGLIO è GRATUITA!

È raccomandabile prenotare il biglietto chiamando al numero 342 5476621 (attivi da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00) e scrivendo a eventi.meis@coopculture.it.

Siete pronti per un grande classico del cinema dell’orrore, un film da brividi che terrà gli spettatori incollati alle sedie?

Mercoledì 24 luglio alle 21.00 all’ArenaMEIS (via Piangipane 81) arriva Rosemary’s Baby. Scritto e diretto nel 1968 da Roman Polański, con protagonista Mia Farrow, il lungometraggio segue la travagliata gravidanza della giovane Rosemary, trasferitasi da poco con il marito in uno storico palazzo di New York dal passato oscuro. Il film è valso un Premio Oscar come migliore attrice non protagonista a Ruth Gordon che interpretò l’indimenticabile e inquietante vicina di casa Minnie Castevet.

Ad introdurre il film, Lidia Disclafani, studentessa di recitazione della Scuola d’Arte Cinematografica “Florestano Vancini” che dopo diverse esperienze a teatro e come attrice di cortometraggi, ha debuttato in Tv con la serie Mediaset “Fosca Innocenti”.

INFORMAZIONI UTILI 

L’arena si tiene nel giardino del MEIS (via Piangipane 81, Ferrara); il biglietto di ingresso ha il costo di 4 euro, è prevista una riduzione per i soci ARCI, soci Avis, soci Coop, soci Jazz Club Ferrara e titolari Carta Effe. I film iniziano alle 21.30, l’accesso è consentito a partire dalle 20.30.

Prima di ogni proiezione, alle 21.00, il Direttore e alcuni ospiti faranno una breve introduzione.

È raccomandabile prenotare il biglietto chiamando al numero 342 5476621 (attivi da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00) e scrivendo a eventi.meis@coopculture.it. È possibile acquistare i biglietti presso la biglietteria del MEIS il giorno stesso della proiezione a partire dalle 20.30 (fino ad esaurimento posti) o nei giorni e negli orari di apertura del museo.

L’ArenaMEIS prosegue con una prima visione ferrarese: il film franco-israeliano Douze Points. L’appuntamento è mercoledì 17 luglio alle 21.00 nel giardino del MEIS (via Piangipane 81, Ferrara).

La commedia dolceamara diretta dal regista israeliano Daniel Syrkin (già firma della serie TV cult Tehran) vede come protagonisti Rasoul e Tarik, cresciuti insieme a Parigi e diventati presto inseparabili. L’amicizia viene messa in crisi quando Tarik rivela la propria omosessualità e Rasoul lo rinnega. Le loro strade sono però destinate ad incrociarsi nuovamente: Tarik, diventato un cantante di successo con il nome di TJ, viene scelto per rappresentare la Francia nella gara canora che si terrà a Tel Aviv, mentre Rasoul, unitosi all’Isis, viene incaricato di seguirlo per interrompere la finale. Tra gli attori spicca Itzik Cohen, l’indimenticabile Gabi della serie Netflix Fauda.

L’introduzione al film sarà a cura del giornalista e celebre opinionista televisivo Klaus Davi. La proiezione è realizzata in collaborazione con il Pitigliani Kolno’a Festival, il film verrà proiettato in lingua originale con i sottotitoli in italiano.

INFORMAZIONI UTILI

L’arena si tiene nel giardino del MEIS (via Piangipane 81, Ferrara); il biglietto di ingresso ha il costo di 4 euro, è prevista una riduzione per i soci ARCI, soci Avis, soci Coop, soci Jazz Club Ferrara e possessori Carta Effe. I film iniziano alle 21.30, l’accesso è consentito a partire dalle 20.30.

Prima di ogni proiezione, alle 21.00, il Direttore e alcuni ospiti faranno una breve introduzione.

È fortemente raccomandato prenotare il biglietto chiamando al numero 342 5476621 (attivi da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00) e scrivendo a eventi.meis@coopculture.it. 

È possibile acquistare i biglietti presso la biglietteria del MEIS la sera stessa dalle 20.30 o in anticipo durante gli orari di apertura del museo (dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18). 

Nelle immagini due scene del film 

Il secondo appuntamento con l’ARENAMEIS, previsto per il 10 luglio alle 21.00, è dedicato al film Libere, disobbedienti, innamorate diretto dalla regista palestinese Maysaloun Hamoud.

Protagoniste, tre ragazze arabe che dividono un appartamento a Tel Aviv.

Salma lavora in un ristorante e nasconde alla propria famiglia la sua omosessualità, Layla è una avvocatessa che difende con caparbia la sua indipendenza. A loro si aggiunge Nuur, molto religiosa e rispettosa delle tradizioni, che si scontra con il suo fidanzato oppressivo e violento. Tre ragazze, diversissime tra loro, che impareranno a conoscersi e a proteggere l’una la libertà dell’altra.

L’introduzione sarà cura dell’attrice e sceneggiatrice Lirat Mash, direttore artistico del Pitigliani Kolno’a Festival.

INFORMAZIONI UTILI

L’arena si tiene nel giardino del MEIS (via Piangipane 81, Ferrara); il biglietto di ingresso ha il costo di 4 euro, è prevista una riduzione per i soci ARCI, soci Avis, soci Coop e soci Jazz Club Ferrara. I film iniziano alle 21.30, l’accesso è consentito a partire dalle 20.30.

Prima di ogni proiezione, alle 21.00, il Direttore e alcuni ospiti faranno una breve introduzione.

È raccomandabile prenotare il biglietto chiamando al numero 342 5476621 (attivi da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00) e scrivendo a eventi.meis@coopculture.it. 

È possibile acquistare i biglietti anche presso la biglietteria del MEIS il giorno stesso della proiezione a partire dalle 20.30 (fino ad esaurimento posti).

NON BUTTARE IL BIGLIETTO! TI ASPETTIAMO AL MEISHOP!

Dal 3 luglio a fine agosto presentando alla biglietteria il ticket d’accesso dell’ArenaMEIS si avrà diritto al 5% di sconto su tutti i libri in vendita al MEISHOP, il bookshop del Museo.

Vi aspettiamo dal martedì al venerdì dalle 10 alle 18 con tantissimi consigli di lettura per la vostra estate!

Nelle immagini, scene del film Libere, disobbedienti, innamorate

Torna l’ArenaMEIS, il cinema all’aperto ospitato nel giardino del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara (via Piangipane, 81) e dedicato ai film che esplorano i temi dell’ebraismo, dell’identità e del valore della diversità.

Si inizia mercoledì 3 luglio alle 21.00 con L’ultima volta che siamo stati bambini, il film che ha segnato l’esordio alla regia di Claudio Bisio.

È l’estate del 1943 e quattro bambini giocano assieme uniti da un’amicizia che sembra eterna. Questa è la storia di Italo, figlio del Federale; Cosimo che ha il papà al confino e una fame atavica, Vanda, orfana e credente e Riccardo proveniente da una famiglia ebraica. Tutto cambia il 16 ottobre quando Riccardo viene portato via dai nazisti durante la razzia del ghetto di Roma. La scelta di Italo, Cosimo e Vanda è una e una sola: imbarcarsi in un viaggio alla ricerca del loro amico scomparso, mentre la Storia scorre sotto i loro occhi di bambini.

Introduce la proiezione la scenografa del film Paola Comencini, che ha firmato anche le scenografie di C’è ancora domani di Paola Cortellesi, e che racconterà come si ricrea al cinema l’Italia del Novecento. Si collegherà per un saluto il regista Claudio Bisio.

INFORMAZIONI UTILI

L’arena si tiene nel giardino del MEIS (via Piangipane 81, Ferrara); il biglietto di ingresso ha il costo di 4 euro, è prevista una riduzione per i soci ARCI, soci Avis, soci Coop, possessori CartaEffe (La Feltrinelli), iscritti Artsupp e soci Jazz Club Ferrara.

I film iniziano alle 21.30, l’accesso è consentito a partire dalle 20.30. Prima di ogni proiezione, alle 21.00, il Direttore e alcuni ospiti faranno una breve introduzione.

È raccomandabile prenotare il biglietto chiamando al numero 342 5476621 (attivi da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00) e scrivendo a eventi.meis@coopculture.it. È possibile acquistare i biglietti anche presso la biglietteria del MEIS il giorno stesso della proiezione a partire dalle 20.30 (fino ad esaurimento posti).

L’ArenaMEIS ha il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Ferrara, della Cineteca di Bologna e della Scuola d’Arte Cinematografica Florestano Vancini; è realizzata in collaborazione con il Pitigliani Kolno’a Festival e con il contributo di di CIDAS e dello Studio Commercialisti Cristian Federici.

Le immagini del film e del dietro le quinte sono di Andrea Miconi

In attesa dell’Arena estiva di cinema che tornerà il 3 luglio, vi aspettiamo il 26 giugno alle 18.00 con “Assaggi di mostra”: un aperitivo al museo (via Piangipane, 81) accompagnato da un approfondimento sulle opere d’arte presenti nella mostra “Ebrei nel Novecento italiano”. L’evento è realizzato in collaborazione con l’Istituto Alberghiero Vergani e la Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara.

Lo storico dell’arte Raffaele Bedarida ci condurrà alla scoperta dell’affascinante percorso di Corrado Cagli, pittore e scultore che ha attraversato la Storia del Novecento lasciando il segno nell’arte del XX secolo. 

Le opere esposte firmate da Cagli rivelano la sua vicenda tormentata di artista ebreo, prima vicino al fascismo e poi costretto, a causa delle leggi razziali, all’esilio a Parigi e negli Stati Uniti.

Dopo una visita in cui riscopriremo la mostra con nuovi occhi, vi aspettiamo nel giardino del MEIS con un aperitivo per brindare all’arrivo dell’estate.

I posti sono limitati. Il costo simbolico è di 5 euro e comprende aperitivo, conferenza e visita in mostra. Prenotazione obbligatoria chiamando il 3425476621 o scrivendo a eventi.meis@coopculture.it.

Raffaele Bedarida insegna Storia dell’arte contemporanea alla Sapienza Università di Roma. Su Cagli ha scritto una monografia (Donzelli 2018; CPL Editions 2023), ha curato una mostra al Center for Italian Modern Art di New York e sta attualmente preparando il catalogo ragionato.

Torna per il quarto anno #ITALIAEBRAICA, il progetto online che riunisce i musei ebraici italiani e che ha visto la partecipazione di migliaia di persone.

L’edizione di quest’anno è dedicata ai libri: condivideremo con voi racconti e aneddoti sulle collezioni, i luoghi e la fattura stessa dei volumi, ma approfondiremo anche i temi che emergeranno sfogliando le pagine o leggendo le pergamene.

Il settimo e ultimo incontro della stagione, online sulla piattaforma zoom, si terrà giovedì 6 giugno alle 18.00 e vedrà come protagonisti l’Israel Museum di Gerusalemme e il Museo d’Arte Ebraica Italiana U. Nahon di Gerusalemme.

Nel loro intervento si parlerà del ciclo della vita ebraica e dei suoi primi riti passaggi raccontati attraverso volumi e oggetti antichi: la milah, la circoncisione a otto giorni dalla nascita, e il Bar Mitzvah, la maggiorità religiosa che segna a 13 anni l’ingresso nell’età adulta.

L’Israel Museum presenterà il servizio di Angelo Mordechai Shemuel Modiglianicirconcisore romano della fine del ‘700. Attraverso lo studio del libretto e dell’intero servizio di Modigliani, finora inediti, si proverà a ricostruire la storia di questo personaggio, ancora  sconosciuto, inserendolo nel contesto storico-culturale dell’Italia Ebraica a cavallo fra il Settecento e l’Ottocento.

Ci sposteremo poi, grazie al Museo Nahon, ad ammirare un volume avvolto ancora nel mistero. Si tratta di un Sefer Hamaftir del 1704 che racchiude le Haftarot, i brani tratti dai Profeti che si leggono ogni sabato dopo la porzione della Torah. L’ipotesi è che questo libro sia stato un dono destinato ad un ragazzo che celebrava il Bar Mitzvah.

Intervengono:

Anna Nizza-Caplan e Gioia Perugia – Associate Curator e Collection Manager Jack, Joseph and Morton Mandel Wing for Jewish Art and Life del The Israel Museum, Gerusalemme

Daniel Niv – Direttore del Museo d’Arte Ebraica Italiana U. Nahon, Gerusalemme

Modera:

Amedeo Spagnoletto – Direttore del MEIS

Interverranno per i saluti i rappresentanti dei musei ebraici italiani 

Per iscriverti clicca qui (il link Zoom verrà mandato lo stesso giorno della diretta)

Nell’immagine a sinistra: Sefer Ha-Maftir di Urbino, Urbino, Italia, 1704, manoscritto, inchiostro su carta. Copertina: cartone, seta e velluto. Dono del Dr. Renzo Bonfiglioli, Ferrara, U. Nahon Museum of Italian Jewish Art ON 0075.

A destra e nell’immagine sotto: Servizio e libretto da circoncisione, 1784, The Israel Museum, Gerusalemme. Foto © The Israel Museum, Jerusalem by Elad Zagman; Yair Hovav. 

Si conclude mercoledì 29 maggio alle 14.30 il ciclo di formazioni online gratuite REMEMBRANCE EXPERIENCE FOR ALL, realizzate nell’ambito del progetto europeo REMEMBR-HOUSE.

Il centro di REMEMBR-HOUSE è la casa, nella sua dimensione di spazio fisico ed emotivo che richiama i concetti di famiglia, rifugio, sicurezza, condivisione. Il punto di partenza sono le carte del Fondo EGELI in cui sono conservate dettagliate liste dei beni sequestrati agli ebrei in Piemonte e Liguria dopo l’emanazione delle leggi razziali fasciste nel 1938 e negli anni successivi.

In questo ultimo appuntamento di formazione si racconteranno quattro storie italiane e internazionali, nelle quali verrà messo in luce il rapporto che si ha con la casa e i propri oggetti e il trauma conseguente quando essi ci vengono negati.

Quale era la relazione della scrittrice Natalia Ginzburg con la sua casa e le sue cose? Come reagirà Silvio Ottolenghi, celebre fotografo della prima metà del ‘900, quando diventerà sempre più difficile lavorare con la sua amica e alleata macchina fotografica? Chi è la famiglia Valabrega e perché la giovane figlia Stella decise di unirsi ai partigiani combattenti? Cosa ci racconta, infine, una macchina da scrivere dell’occupazione nazista di Kiev e del massacro di Babij Jar?

Interventi: 

1 portafiori di maiolica bianca. Natalia Ginzburg, la casa, le cose – Domenico Scarpa

“Nulla sfugge al mio obbiettivo”. Silvio Ottolenghi e la persecuzione dei giornalisti ebrei piemontesi – Daniele Trematore

La macchina da scrivere e l’occupazione nazista di Kiev – Karel C. Berkhoff

Qui abitano i ricordi. La casa della famiglia Valabrega – Victoria Musiolek

Al termine della formazione verrà inviato un attestato di partecipazione.

Iscriviti cliccando qui e compilando il form

Scopri qui il progetto REMEMBR-HOUSE 

PER INFORMAZIONI: casamemoria@meisweb.it

Proseguono le formazioni online gratuite realizzate nell’ambito del progetto europeo  REMEMBR-HOUSE, realizzato insieme alla Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura.

Vi aspettiamo su Zoom venerdì 24 maggio alle 16.30 con l’incontro Le conseguenze economiche e sociali della persecuzione nazifascista.

Interverranno:

Ilaria Pavan (Scuola Alti Studi Lucca) – Una storia dimenticata? Il fascismo e la confisca dei beni ebraici 

Barbara Costa (Archivio Storico Intesa Sanpaolo) – La memoria della persecuzione antisemita nell’Archivio Storico Intesa Sanpaolo 

Lutz Klinkhammer (Istituto Storico Germanico di Roma) – Le conseguenze dell’antisemitismo nazista per gli ebrei nella Germania degli anni ’30

Al termine della formazione verrà rilasciato un attestato di partecipazione. L’ultimo appuntamento di formazione sarà il 29 maggio alle 14.30.

ISCRIVITI QUI

È POSSIBILE ISCRIVERSI ANCHE SULLA PIATTAFORMA S.O.F.I.A. (CODICE:  92937)

Scopri qui il progetto REMEMBR-HOUSE 

PER INFORMAZIONI: casamemoria@meisweb.it