L’ArenaMEIS prosegue con una prima visione ferrarese: il film franco-israeliano Douze Points. L’appuntamento è mercoledì 17 luglio alle 21.00 nel giardino del MEIS (via Piangipane 81, Ferrara).

La commedia dolceamara diretta dal regista israeliano Daniel Syrkin (già firma della serie TV cult Tehran) vede come protagonisti Rasoul e Tarik, cresciuti insieme a Parigi e diventati presto inseparabili. L’amicizia viene messa in crisi quando Tarik rivela la propria omosessualità e Rasoul lo rinnega. Le loro strade sono però destinate ad incrociarsi nuovamente: Tarik, diventato un cantante di successo con il nome di TJ, viene scelto per rappresentare la Francia nella gara canora che si terrà a Tel Aviv, mentre Rasoul, unitosi all’Isis, viene incaricato di seguirlo per interrompere la finale. Tra gli attori spicca Itzik Cohen, l’indimenticabile Gabi della serie Netflix Fauda.

L’introduzione al film sarà a cura del giornalista e celebre opinionista televisivo Klaus Davi. La proiezione è realizzata in collaborazione con il Pitigliani Kolno’a Festival, il film verrà proiettato in lingua originale con i sottotitoli in italiano.

INFORMAZIONI UTILI

L’arena si tiene nel giardino del MEIS (via Piangipane 81, Ferrara); il biglietto di ingresso ha il costo di 4 euro, è prevista una riduzione per i soci ARCI, soci Avis, soci Coop, soci Jazz Club Ferrara e possessori Carta Effe. I film iniziano alle 21.30, l’accesso è consentito a partire dalle 20.30.

Prima di ogni proiezione, alle 21.00, il Direttore e alcuni ospiti faranno una breve introduzione.

È fortemente raccomandato prenotare il biglietto chiamando al numero 342 5476621 (attivi da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00) e scrivendo a eventi.meis@coopculture.it. 

È possibile acquistare i biglietti presso la biglietteria del MEIS la sera stessa dalle 20.30 o in anticipo durante gli orari di apertura del museo (dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18). 

Nelle immagini due scene del film 

Il secondo appuntamento con l’ARENAMEIS, previsto per il 10 luglio alle 21.00, è dedicato al film Libere, disobbedienti, innamorate diretto dalla regista palestinese Maysaloun Hamoud.

Protagoniste, tre ragazze arabe che dividono un appartamento a Tel Aviv.

Salma lavora in un ristorante e nasconde alla propria famiglia la sua omosessualità, Layla è una avvocatessa che difende con caparbia la sua indipendenza. A loro si aggiunge Nuur, molto religiosa e rispettosa delle tradizioni, che si scontra con il suo fidanzato oppressivo e violento. Tre ragazze, diversissime tra loro, che impareranno a conoscersi e a proteggere l’una la libertà dell’altra.

L’introduzione sarà cura dell’attrice e sceneggiatrice Lirat Mash, direttore artistico del Pitigliani Kolno’a Festival.

INFORMAZIONI UTILI

L’arena si tiene nel giardino del MEIS (via Piangipane 81, Ferrara); il biglietto di ingresso ha il costo di 4 euro, è prevista una riduzione per i soci ARCI, soci Avis, soci Coop e soci Jazz Club Ferrara. I film iniziano alle 21.30, l’accesso è consentito a partire dalle 20.30.

Prima di ogni proiezione, alle 21.00, il Direttore e alcuni ospiti faranno una breve introduzione.

È raccomandabile prenotare il biglietto chiamando al numero 342 5476621 (attivi da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00) e scrivendo a eventi.meis@coopculture.it. 

È possibile acquistare i biglietti anche presso la biglietteria del MEIS il giorno stesso della proiezione a partire dalle 20.30 (fino ad esaurimento posti).

NON BUTTARE IL BIGLIETTO! TI ASPETTIAMO AL MEISHOP!

Dal 3 luglio a fine agosto presentando alla biglietteria il ticket d’accesso dell’ArenaMEIS si avrà diritto al 5% di sconto su tutti i libri in vendita al MEISHOP, il bookshop del Museo.

Vi aspettiamo dal martedì al venerdì dalle 10 alle 18 con tantissimi consigli di lettura per la vostra estate!

Nelle immagini, scene del film Libere, disobbedienti, innamorate

Torna l’ArenaMEIS, il cinema all’aperto ospitato nel giardino del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara (via Piangipane, 81) e dedicato ai film che esplorano i temi dell’ebraismo, dell’identità e del valore della diversità.

Si inizia mercoledì 3 luglio alle 21.00 con L’ultima volta che siamo stati bambini, il film che ha segnato l’esordio alla regia di Claudio Bisio.

È l’estate del 1943 e quattro bambini giocano assieme uniti da un’amicizia che sembra eterna. Questa è la storia di Italo, figlio del Federale; Cosimo che ha il papà al confino e una fame atavica, Vanda, orfana e credente e Riccardo proveniente da una famiglia ebraica. Tutto cambia il 16 ottobre quando Riccardo viene portato via dai nazisti durante la razzia del ghetto di Roma. La scelta di Italo, Cosimo e Vanda è una e una sola: imbarcarsi in un viaggio alla ricerca del loro amico scomparso, mentre la Storia scorre sotto i loro occhi di bambini.

Introduce la proiezione la scenografa del film Paola Comencini, che ha firmato anche le scenografie di C’è ancora domani di Paola Cortellesi, e che racconterà come si ricrea al cinema l’Italia del Novecento. Si collegherà per un saluto il regista Claudio Bisio.

INFORMAZIONI UTILI

L’arena si tiene nel giardino del MEIS (via Piangipane 81, Ferrara); il biglietto di ingresso ha il costo di 4 euro, è prevista una riduzione per i soci ARCI, soci Avis, soci Coop, possessori CartaEffe (La Feltrinelli), iscritti Artsupp e soci Jazz Club Ferrara.

I film iniziano alle 21.30, l’accesso è consentito a partire dalle 20.30. Prima di ogni proiezione, alle 21.00, il Direttore e alcuni ospiti faranno una breve introduzione.

È raccomandabile prenotare il biglietto chiamando al numero 342 5476621 (attivi da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00) e scrivendo a eventi.meis@coopculture.it. È possibile acquistare i biglietti anche presso la biglietteria del MEIS il giorno stesso della proiezione a partire dalle 20.30 (fino ad esaurimento posti).

L’ArenaMEIS ha il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Ferrara, della Cineteca di Bologna e della Scuola d’Arte Cinematografica Florestano Vancini; è realizzata in collaborazione con il Pitigliani Kolno’a Festival e con il contributo di di CIDAS e dello Studio Commercialisti Cristian Federici.

Le immagini del film e del dietro le quinte sono di Andrea Miconi

In attesa dell’Arena estiva di cinema che tornerà il 3 luglio, vi aspettiamo il 26 giugno alle 18.00 con “Assaggi di mostra”: un aperitivo al museo (via Piangipane, 81) accompagnato da un approfondimento sulle opere d’arte presenti nella mostra “Ebrei nel Novecento italiano”. L’evento è realizzato in collaborazione con l’Istituto Alberghiero Vergani e la Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara.

Lo storico dell’arte Raffaele Bedarida ci condurrà alla scoperta dell’affascinante percorso di Corrado Cagli, pittore e scultore che ha attraversato la Storia del Novecento lasciando il segno nell’arte del XX secolo. 

Le opere esposte firmate da Cagli rivelano la sua vicenda tormentata di artista ebreo, prima vicino al fascismo e poi costretto, a causa delle leggi razziali, all’esilio a Parigi e negli Stati Uniti.

Dopo una visita in cui riscopriremo la mostra con nuovi occhi, vi aspettiamo nel giardino del MEIS con un aperitivo per brindare all’arrivo dell’estate.

I posti sono limitati. Il costo simbolico è di 5 euro e comprende aperitivo, conferenza e visita in mostra. Prenotazione obbligatoria chiamando il 3425476621 o scrivendo a eventi.meis@coopculture.it.

Raffaele Bedarida insegna Storia dell’arte contemporanea alla Sapienza Università di Roma. Su Cagli ha scritto una monografia (Donzelli 2018; CPL Editions 2023), ha curato una mostra al Center for Italian Modern Art di New York e sta attualmente preparando il catalogo ragionato.

Torna per il quarto anno #ITALIAEBRAICA, il progetto online che riunisce i musei ebraici italiani e che ha visto la partecipazione di migliaia di persone.

L’edizione di quest’anno è dedicata ai libri: condivideremo con voi racconti e aneddoti sulle collezioni, i luoghi e la fattura stessa dei volumi, ma approfondiremo anche i temi che emergeranno sfogliando le pagine o leggendo le pergamene.

Il settimo e ultimo incontro della stagione, online sulla piattaforma zoom, si terrà giovedì 6 giugno alle 18.00 e vedrà come protagonisti l’Israel Museum di Gerusalemme e il Museo d’Arte Ebraica Italiana U. Nahon di Gerusalemme.

Nel loro intervento si parlerà del ciclo della vita ebraica e dei suoi primi riti passaggi raccontati attraverso volumi e oggetti antichi: la milah, la circoncisione a otto giorni dalla nascita, e il Bar Mitzvah, la maggiorità religiosa che segna a 13 anni l’ingresso nell’età adulta.

L’Israel Museum presenterà il servizio di Angelo Mordechai Shemuel Modiglianicirconcisore romano della fine del ‘700. Attraverso lo studio del libretto e dell’intero servizio di Modigliani, finora inediti, si proverà a ricostruire la storia di questo personaggio, ancora  sconosciuto, inserendolo nel contesto storico-culturale dell’Italia Ebraica a cavallo fra il Settecento e l’Ottocento.

Ci sposteremo poi, grazie al Museo Nahon, ad ammirare un volume avvolto ancora nel mistero. Si tratta di un Sefer Hamaftir del 1704 che racchiude le Haftarot, i brani tratti dai Profeti che si leggono ogni sabato dopo la porzione della Torah. L’ipotesi è che questo libro sia stato un dono destinato ad un ragazzo che celebrava il Bar Mitzvah.

Intervengono:

Anna Nizza-Caplan e Gioia Perugia – Associate Curator e Collection Manager Jack, Joseph and Morton Mandel Wing for Jewish Art and Life del The Israel Museum, Gerusalemme

Daniel Niv – Direttore del Museo d’Arte Ebraica Italiana U. Nahon, Gerusalemme

Modera:

Amedeo Spagnoletto – Direttore del MEIS

Interverranno per i saluti i rappresentanti dei musei ebraici italiani 

Per iscriverti clicca qui (il link Zoom verrà mandato lo stesso giorno della diretta)

Nell’immagine a sinistra: Sefer Ha-Maftir di Urbino, Urbino, Italia, 1704, manoscritto, inchiostro su carta. Copertina: cartone, seta e velluto. Dono del Dr. Renzo Bonfiglioli, Ferrara, U. Nahon Museum of Italian Jewish Art ON 0075.

A destra e nell’immagine sotto: Servizio e libretto da circoncisione, 1784, The Israel Museum, Gerusalemme. Foto © The Israel Museum, Jerusalem by Elad Zagman; Yair Hovav. 

Si conclude mercoledì 29 maggio alle 14.30 il ciclo di formazioni online gratuite REMEMBRANCE EXPERIENCE FOR ALL, realizzate nell’ambito del progetto europeo REMEMBR-HOUSE.

Il centro di REMEMBR-HOUSE è la casa, nella sua dimensione di spazio fisico ed emotivo che richiama i concetti di famiglia, rifugio, sicurezza, condivisione. Il punto di partenza sono le carte del Fondo EGELI in cui sono conservate dettagliate liste dei beni sequestrati agli ebrei in Piemonte e Liguria dopo l’emanazione delle leggi razziali fasciste nel 1938 e negli anni successivi.

In questo ultimo appuntamento di formazione si racconteranno quattro storie italiane e internazionali, nelle quali verrà messo in luce il rapporto che si ha con la casa e i propri oggetti e il trauma conseguente quando essi ci vengono negati.

Quale era la relazione della scrittrice Natalia Ginzburg con la sua casa e le sue cose? Come reagirà Silvio Ottolenghi, celebre fotografo della prima metà del ‘900, quando diventerà sempre più difficile lavorare con la sua amica e alleata macchina fotografica? Chi è la famiglia Valabrega e perché la giovane figlia Stella decise di unirsi ai partigiani combattenti? Cosa ci racconta, infine, una macchina da scrivere dell’occupazione nazista di Kiev e del massacro di Babij Jar?

Interventi: 

1 portafiori di maiolica bianca. Natalia Ginzburg, la casa, le cose – Domenico Scarpa

“Nulla sfugge al mio obbiettivo”. Silvio Ottolenghi e la persecuzione dei giornalisti ebrei piemontesi – Daniele Trematore

La macchina da scrivere e l’occupazione nazista di Kiev – Karel C. Berkhoff

Qui abitano i ricordi. La casa della famiglia Valabrega – Victoria Musiolek

Al termine della formazione verrà inviato un attestato di partecipazione.

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PER INFORMAZIONI: casamemoria@meisweb.it

Proseguono le formazioni online gratuite realizzate nell’ambito del progetto europeo  REMEMBR-HOUSE, realizzato insieme alla Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura.

Vi aspettiamo su Zoom venerdì 24 maggio alle 16.30 con l’incontro Le conseguenze economiche e sociali della persecuzione nazifascista.

Interverranno:

Ilaria Pavan (Scuola Alti Studi Lucca) – Una storia dimenticata? Il fascismo e la confisca dei beni ebraici 

Barbara Costa (Archivio Storico Intesa Sanpaolo) – La memoria della persecuzione antisemita nell’Archivio Storico Intesa Sanpaolo 

Lutz Klinkhammer (Istituto Storico Germanico di Roma) – Le conseguenze dell’antisemitismo nazista per gli ebrei nella Germania degli anni ’30

Al termine della formazione verrà rilasciato un attestato di partecipazione. L’ultimo appuntamento di formazione sarà il 29 maggio alle 14.30.

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In occasione della mostra “Ebrei nel Novecento italiano”, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah-MEIS di Ferrara (via Piangipane, 81) propone due attività dedicate al Novecento al femminile da non perdere, realizzate in collaborazione con l’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara e con il 𝗖𝗼𝗺𝗶𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗥𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗘𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮-𝗥𝗼𝗺𝗮𝗴𝗻𝗮 di 𝗞𝗼𝗺𝗲𝗻 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮, associazione in prima linea nella lotta ai tumori del seno.

Mercoledì 22 maggio alle 17.30 al MEISHOP, il bookshop del Museo, si terrà la conferenza ‘900 al femminile.

Seguiremo gli affascinanti percorsi del premio Nobel Rita Levi-Montalcini e della partigiana medaglia d’oro Rita Rosani; racconteremo il viaggio dall’Italia all’Argentina di Anna Bises Vitale per sfuggire alla deportazione, e ricostruiremo la carriera di Paola Lombroso, giornalista, pedagogista e ideatrice de “Il Corriere dei Piccoli”.

Dopo i saluti della Professoressa Carla Faralli, Presidente Comitato Regionale Emilia-Romagna di Komen Italia, interverranno: Sabrina Fava, Professoressa Ordinaria di Storia della Pedagogia e di Letteratura per l’infanzia presso la Facoltà di Scienze della Formazione all’Università Cattolica del S. Cuore di Milano e di Brescia; Marcella Filippa, autrice di Anna Bises Vitale. La narratrice (Aras edizioni) in dialogo con lo storico Pietro Pinna; Piera Levi-Montalcini, Presidente della Levi-Montalcini Foundation e Livio Isaak Sirovich, autore del libro «Non era una donna, era un bandito». Rita Rosani, una ragazza in guerra (Cierre edizioni). Durante la giornata, sarà presente al museo un punto informativo di Komen Italia.

Per prenotare il proprio posto per la conferenza scrivere a: eventi.meis@coopculture.it

Sabato 25 maggio alle 11.30 si terrà una visita guidata a partenza fissa alla mostra “Ebrei nel ‘900 italiano” incentrata sulla storia delle donne raccontate nelle sale: un percorso tematico che vi farà scoprire artiste del ‘900 come le sorelle Modigliani, Antonietta Raphaël Mafai e Paola Levi-Montalcini; coraggiose partigiane che liberarono l’Italia; scrittrici; scienziate ed intellettuali.

Tutti i proventi della visita verranno interamente devoluti al Comitato Regionale Emilia-Romagna di Komen Italia.

Prenotazione obbligatoria scrivendo a eventi.meis@coopculture.it. La visita costa 5 euro+ il prezzo del biglietto di ingresso.

Le celebrazioni per la Festa della Liberazione proseguono il 15 maggio alle 17.30 al Bookshop del MEIS (via Piangipane 81, Ferrara) con l’incontro “Emilio ed Enzo Sereni, due fratelli resistenti, due vite straordinarie.  Le scelte, i percorsi e i documenti”.
Organizzata in collaborazione con l’Istituto Alcide Cervi di Gattatico (Reggio Emilia) e l’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, la conferenza metterà in luce le affascinanti vicende che videro per protagonisti i fratelli Emilio ed Enzo Sereni.
Entrambi partigiani, ebbero destini diversi: Enzo emigrò nella Palestina mandataria dove fondò il Kibbutz di Givat Brenner. Nel 1944, paracadutato in Italia per una missione, venne fatto prigioniero e morì a Dachau. Emilio, grande studioso di agraria, venne arrestato diverse volte per la sua attività antifascista rischiando più volte la fucilazione. Liberato dai suoi compagni l’8 agosto 1944, divenne membro del Comitato di liberazione nazionale dell’Alta Italia e poi presidente della giunta di governo della Lombardia. Alla fine della guerra fu Deputato alla Costituente, ricoprendo poi l’incarico di Senatore.

Intervengono:
Alberto Cavaglion, Università degli Studi di Firenze – “Paesaggi Sereni”
Caterina Bavosi – “L’Archivio-Biblioteca Emilio Sereni: peculiarità di un archivio d’autore”
Modera: Chiara Visentin, Direttrice e responsabile scientifica Biblioteca Archivio Emilio Sereni per il paesaggio 

Per partecipare all’evento si può prenotare scrivendo a eventi.meis@coopculture.it 

La cucina ebraica italiana custodisce ricette che da secoli si tramandano di famiglia in famiglia.

Una tradizione che si differenzia in ogni città e vede il dialogo armonioso tra i precetti delle feste e i cibi simbolici, le norme alimentari e prodotti tipici del territorio.

Di questo e di molto altro parleremo domenica 12 maggio alle 17.30 al Bookshop del MEIS (via Piangipane 81, Ferrara) con la chef Silvia Nacamulli.

Nata a Roma ma londinese d’adozione, Nacamulli ha raccontato l’arte dei sapori ebraici italiani nel libro “Jewish Flavour of Italy” (Grean Bean Books) che ha stregato anche la star degli chef Yotam Ottolenghi.

Vi aspettiamo!


Per partecipare all’evento si può prenotare scrivendo a eventi.meis@coopculture.it 

(Foto di Barbara Toselli)

Torna per il quarto anno #ITALIAEBRAICA, il progetto online che riunisce i musei ebraici italiani e che ha visto la partecipazione di migliaia di persone.

L’edizione di quest’anno è dedicata ai libri: condivideremo con voi racconti e aneddoti sulle collezioni, i luoghi e la fattura stessa dei volumi, ma approfondiremo anche i temi che emergeranno sfogliando le pagine o leggendo le pergamene.

Il sesto incontro, online sulla piattaforma zoom, si terrà giovedì 9 maggio alle 18.30 e vedrà come protagonisti il Museo Ebraico di Roma e il Museo Ebraico di Bologna che ci racconteranno due storie al femminile tra passato e presente.

Si inizia con una delle eroine più celebri della tradizione ebraica: la coraggiosa Regina Ester che nell’Antica Persia salvò il popolo ebraico e le cui gesta sono custodite nella meghillah, splendida pergamena finemente decorata, che si legge durante la festa di Purim. Il Museo Ebraico di Roma conserva circa 70 meghillot e berachot (benedizioni) databili dal XVII al XX secolo, per la maggior parte provenienti dal patrimonio delle antiche Scole del Ghetto, mentre altre sono state recentemente donate da privati. Le più importanti sono attualmente esposte nella mostra Bellissima Ester, Capolavori per una Regina, insieme ad altre pergamene di grande valore prestate dal Museo di Storia e Arte Ebraica di Casale Monferrato e dal Museo della Padova Ebraica. 

Il Museo Ebraico di Bologna ci fa viaggiare nel Novecento per ricostruire la nascita dell’Unione democratica amici di Israele-Udai. Il fondo custodito nell’archivio del MEB è composto da un fitto carteggio fatto di lettere e telegrammi, ritagli di giornale e opuscoli.

È Liliana Formiggini che ha raccolto e donato al Museo pochi anni fa un fascicolo di un centinaio di carte in tutto, che raccontano l’impegno di tre giovani – la stessa Liliana, Giangaspare Balderi e Roberto Braconi – per far nascere e crescere la sezione bolognese dell’Udai nel clima, non semplice, dei primi anni Settanta.

Intervengono:

Olga Melasecchi – Direttrice del Museo Ebraico di Roma

Francesca Panozzo – Responsabile della Didattica del Museo Ebraico di Bologna

Modera:

Amedeo Spagnoletto – Direttore del MEIS

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Nell’immagine a sinistra: Liliana Formiggini, a destra: Menakhem Uzzielli (copista), Foglio delle benedizioni per la lettura e inno Qoreè Meghillà, Roma, metà del XVIII secolo. Inchiostro e acquerello su pergamena, 49 × 84,5 cm. Donato insieme alla meghillà da Stella Zaddiq alla Scola Catalana nel 1762-63. Roma, Museo Ebraico di Roma, inv. 213 B (Museo Ebraico di Roma).

In occasione della nuova mostra “Ebrei nel Novecento italiano”, il MEIS lancia la call to action “Ti racconto il mio ‘900”, un progetto digitale che rende tutti gli ebrei italiani protagonisti dell’esposizione dedicata al XX secolo.

Vi invitiamo a inviare una foto e un testo (massimo 5000 battute) che racconti un’esperienza personale vissuta nel Novecento e che descriva le tante sfaccettature dell’identità degli ebrei italiani: dai lieti eventi in famiglia (nascite, bar e bat mitzvah; matrimoni) alle cerimonie condivise con tutta la comunità (cene di Sukkot, accensioni in piazza di Hannukah, feste in maschera di Purim…); ma anche scatti di oggetti particolarmente simbolici che sono diventati custodi del tempo trascorso.

Che ricordi avete dell’Italia del passato? I momenti più solenni, il rapporto con il nostro Paese, gli avvenimenti di portata storica di cui siete stati testimoni, ma anche vacanze invernali ed estive, partite di calcio e qualunque attimo rappresenti per voi un ricordo prezioso.

Il MEIS raccoglierà il materiale e allestirà un album virtuale che custodirà le memorie di un ‘900 condiviso, da inaugurare e presentare al pubblico durante la Giornata Europea della Cultura Ebraica (15 settembre 2024).

COME PARTECIPARE?

Chi vuole partecipare può inviare la foto scansionata in buona risoluzione (minimo 300 dpi) e un testo (massimo 5000 battute) o un video all’indirizzo ufficio.stampa@meisweb.it entro il 1° agosto.

LA NOVITÀ!

Da oggi puoi raccontare il tuo 900 anche inviandoci un vocale! Manda la foto e una nota audio su whatsapp al numero 3513541592 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18.00)!

Proseguono i corsi online realizzati nell’ambito del progetto europeo “REMEMBR-HOUSE” a cura del MEIS e della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo. Martedì 9 aprile alle 14.30 si terrà online sulla piattaforma Zoom il training Archivi: una palestra per la didattica”.
Gli archivi sono strumenti strategici per la costruzione di percorsi formativi efficaci. 
L’incontro presenta progetti inerenti allo studio della Shoah, che a partire dalle fonti archivistiche, costruiscono attività di didattica, disseminazione e formazione, tra educazione civica, storia e educazione alla cittadinanza. L’attività si propone di mettere in sinergia realtà di diversi paesi, nella prospettiva di parlare di una storia comune europea e delle potenzialità dello scambio tra diverse esperienze.

PROGRAMMA

– We Refugees Archive: sui rifugi del passato e del presente, interventi di Anne von Oswald e Anna-Elisabeth Hampel, Minor – Projektkontor für Bildung und Forschung

-L’Archivio del CDEC come laboratorio didattico. Alcuni casi di studio, interventi di Paola Cipolla e Patrizia Baldi, CDEC- Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea

-La European Holocaust Research Infrastructure. I servizi e gli strumenti di EHRI per la didattica della Shoah, intervento di Katharina Freise, EHRI

-Remembr-House/Case di memoria per promuovere la conoscenza dei diritti civili, interventi di Marina Sabatini, Museo Nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah-MEIS ed Erika Salassa, Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo   

PER INFORMAZIONI:
casamemoria@meisweb.it

Al termine della formazione verrà rilasciato un attestato di partecipazione

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Ci si può iscrivere anche sulla piattaforma S.O.F.I.A. (codice 92273)

Si conclude lunedì 8 aprile il progetto realizzato dall’UCEI in collaborazione con il MEIS dedicato all’Articolo 3 della Costituzione Italiana. 

Dopo Torino, Roma, Venezia, Napoli, Milano e Ferrara si chiude a Firenze con l’incontro “Uguaglianza: società e responsabilità” previsto alle 17.00 presso l’Università (Piazza San Marco, 4).

Dopo i saluti di Alessandra Petrucci, Rettrice Università degli Studi di Firenze; introducono Enrico Fink, Presidente Comunità Ebraica di Firenze e Saul Meghnagi, Coordinatore Commissione Cultura, UCEI e dialogano Irene Stolzi, Ordinaria di Storia del diritto medievale e moderno, Università degli Studi di Firenze; Noemi Di Segni, Presidente UCEI; Riccardo Di Segni, Rabbino Capo Comunità Ebraica di Roma. Modera Adriano Fabris, Ordinario di Filosofia morale, Università di Pisa e partecipa Stefano Massini.

La prenotazione è obbligatoria iscrivendosi a questo link.

La mattina si terrà presso l’Educandato Statale SS Annunziata il laboratorio didattico a cura del MEIS e CoopCulture “L’uguaglianza fa la differenza”.

Torna per il quarto anno #ITALIAEBRAICA, il progetto online che riunisce i musei ebraici italiani e che ha visto la partecipazione di migliaia di persone.

L’edizione di quest’anno è dedicata ai libri: condivideremo con voi storie e aneddoti sulle collezioni, i luoghi e la fattura stessa dei volumi, ma approfondiremo anche i temi che emergeranno sfogliando le pagine o leggendo le pergamene.

Il quinto incontro online sulla piattaforma zoom si terrà giovedì 11 aprile alle 18.30 e vedrà come protagonisti la Comunità Ebraica di Casale Monferrato e la Comunità Ebraica di Siena (sezione di Firenze).

Al centro degli interventi, le fonti d’archivio che raccontano il rapporto  tra gli ebrei e le figure che all’epoca detenevano il potere.

Fra i molti documenti di grande interesse custoditi nell’archivio storico della Comunità di Casale Monferrato spiccano i decreti emanati dai Gonzaga e poi dai Savoia per regolare la permanenza delle famiglie ebraiche nelle località del Monferrato.

Importanti per indagare il rapporto della compagine ebraica con la cosiddetta società maggioritaria, questi documenti forniscono anche informazioni essenziali per ricostruire la vita interna delle comunità e delle famiglie.

Nel “Libro della Sinagoga della Comunità Santa di Siena” conservato presso l’Archivio storico della Comunità ebraica di Siena, troviamo una versione della “benedizione ai regnanti” di grande suggestione e profondità storico-politica. Una fotografia della storia della comunità ebraica di Siena tra Sette e Ottocento, nel periodo che inaugura il primo processo di emancipazione ebraica.

Intervengono:

Chiara Pilocane – Direttrice dell’Archivio Terracini di Torino

Davide Mano – Ricercatore presso il Centre de recherches historiques, Paris

Modera:

Amedeo Spagnoletto – Direttore del MEIS

Per prenotarti clicca qui e compila il form

IL LINK PER ACCEDERE VERRÀ INVIATO PRIMA DELL’INIZIO DELL’EVENTO
Nell’immagine a sinistra: Archivio storico della Comunità Ebraica di Siena, Libro della sinagoga della Comunità santa di Siena, XVIII-XIX sec., particolare della benedizione ai regnanti; a destra il documento dell’Archivio storico della Comunità Ebraica di Casale Monferrato.

Da sabato 30 marzo sarà possibile partecipare alle visite guidate a partenza fissa dedicate alla nuova mostra del MEIS “Ebrei nel Novecento italiano”.

In sala più di cento oggetti originali permetteranno di ripercorrere oltre cento anni di storia. Accanto alle opere d’arte, potrete scoprire anche foto, documenti e filmati che testimoniano sia gli avvenimenti epocali, che la vita quotidiana degli ebrei italiani nel secolo scorso.

Le visite guidate a partenza fissa sono previste tutti i sabati e le domeniche alle 11.30 (apertura straordinaria e visita guidata alle 11.30 anche lunedì 1° aprile).

Per info e prenotazioni scrivi a eventi.meis@coopculture.it o chiama il numero 3425476621. Il costo è di 5 euro oltre al prezzo del biglietto di ingresso.

Nell’immagine: Rudolf Levy (1875-1944) Fiamma, Italia, 1942 olio su tela, Firenze, Gallerie degli Uffizi

Il MEIS propone per la prima volta un corso di formazione sperimentale di didattica della Shoah, sviluppato dai nostri servizi educativi.
Il corso prende le mosse da un oggetto appartenuto a Sylva Sabbadini, deportata sopravvissuta, donato dagli eredi al museo e nei prossimi mesi esposto nella mostra Ebrei nel Novecento italiano.
La sfida è quella di riflettere con voi, in modo costruttivista e partecipativo, su come attivare nuovi sguardi e considerazioni sulla comprensione e narrazione della Shoah per le vostre classi.

INFORMAZIONI UTILI

A chi si rivolge: docenti di scuole secondarie di I e II grado. Max 20 partecipanti

Modalità: in presenza, al MEIS (Ferrara, via Piangipane 81)

Durata: 8 ore, divise in 4 incontri

Iscrizioni: il corso è gratuito, con rilascio di attestato di partecipazione, e sarà accreditato su SOFIA (forniremo il codice al momento della formalizzazione dell’iscrizione). ULTIMI POSTI DISPONIBILI

Per informazioni: servizi.educativi@meisweb.it
Iscrizioni entro il 25 marzo 2024 scrivendo a servizi.educativi@meisweb.it
riceverete conferma di iscrizione entro il 27 marzo 2024.

PROGRAMMA

Amedeo Spagnoletto (Direttore del MEIS), Saluti
Marina Sabatini (Coordinatrice dei Servizi Educativi del MEIS), Introduzione al corso e ai suoi obiettivi
Luca Baldissara (Professore di Storia Contemporanea presso Alma Mater Studiorum Università di Bologna), Storia e memorie: storicità, “presentiamo” ed esperienza del tempo nella selezione dei fatti storici e dei ricordi

Marco Krivacek (erede e donatore), Perché donare le memorie “private” e renderle “pubbliche”
Visita alla mostra Ebrei nel Novecento italiano
Prime riflessioni sull’object based learning

Rachel Silvera (Responsabile della Comunicazione del MEIS), I linguaggi della comunicazione
Lavoro di gruppo e attività di progettazione: come inserire l’object based learning nelle attività didattiche ordinarie
Marina Sabatini, Nota conclusiva: quale ruolo per i musei nell’azione educativa

Discussione dei progetti revisionati ed implementati
Conclusioni e proposte

Nell’immagine: Tazza di Sylva Sabbadini deportata e sopravvissuta ad Auschwitz (Norvegia, fabbrica Porsgrund, 1900 circa), Porcellana stampata con smalto. Ferrara, Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah. Foto di Luca Gavagna, Le immagini

La prossima domenica per famiglie al MEIS sarà da non perdere!

Vi aspettiamo il 24 marzo alle 11:30 al museo (via Piangipane 81, Ferrara) per l’attività “Le maschere di Purim” dedicata ad una delle più gioiose, colorate e affascinanti ricorrenze del calendario ebraico.

Vi faremo scoprire i personaggi a cui è dedicata la Festa di Purim: dalla coraggiosa Regina Ester, al Re Assuero, dal saggio Mordechai al perfido Aman.

Tra i precetti più importanti che caratterizzano la celebrazione c’è la generosità e il sostegno per chi è in difficoltàproprio per questo, tutti i proventi degli ingressi di questa attività per famiglie saranno devoluti all’Emporio Solidale di Ferrara “Il Mantello”.

La quota di partecipazione è di 8 euro a nucleo familiare. Prenotazione obbligatoria.

Info e prenotazioni scrivendo a eventi.meis@coopculture.it o chiamando al 3425476621.

L’attività è rivolta a persone di tutte le età, dai 4 ai 99 anni!

Torna per il quarto anno #ITALIAEBRAICA, il progetto online che riunisce i musei ebraici italiani e che ha visto la partecipazione di migliaia di persone.

L’edizione di quest’anno è dedicata ai libri: condivideremo con voi storie e aneddoti sulle collezioni, i luoghi e la fattura stessa dei volumi, ma approfondiremo anche i temi che emergeranno sfogliando le pagine o leggendo le pergamene.

Il quarto incontro online sulla piattaforma zoom si terrà lunedì 18 marzo alle 18.30  e vedrà come protagonisti il Piemonte ebraico e il Museo Ebraico Fausto Levi di Soragna.

Al centro dell’evento, il tema del viaggio degli ebrei italiani che, spostandosi di luogo in luogo, portarono con sé e custodirono la tradizione liturgica del Paese di origine.  Radicandosi nelle città di approdo, le preghiere ebraiche rivelano quindi una storia stratificata di famiglie, trasferimenti e incontri. 

Partiremo dal Piemonte, sulle tracce del rito Appam. Scopriremo una tradizione liturgica così particolare che i suoi libri di preghiera non sono mai stati stampati. Originaria del nord della Francia, questa tradizione fu preservata soltanto nelle tre comunità di Asti, Fossano e Moncalvo. Ne vedremo qualche formulario oggi in esposizione presso la sinagoga di Asti.

Come in Piemonte, anche in Emilia rimarremo in ambito sinagogale e vi racconteremo la storia di un sefer (rotolo) della Torah. Nel 1805, un sefer venne spostato dalla Comunità di Fiorenzuola a quella di Busseto per essere restaurato. Una singola carta sciolta, rinvenuta casualmente, è l’unica testimonianza di un viaggio che oggi ci sembra senz’altro di poco conto, ma che un tempo prevedeva anche un passaggio doganale. Il documento è prezioso e ricco di informazioni che fino ad oggi non erano note sulla vita delle comunità ebraiche parmensi.

Intervengono:

Baruch Lampronti  – Commissione Beni Culturali Comunità Ebraica di Torino

Roberta Tonnarelli  – Conservatrice del Museo Ebraico Fausto Levi di Soragna-Parma

Modera:

Amedeo Spagnoletto – Direttore del MEIS

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IL LINK PER ACCEDERE VERRÀ INVIATO PRIMA DELL’INIZIO DELL’EVENTO
Nell’immagine a sinistra il documento di Fiorenzuola, a destra un libro di preghiera di Asti, secondo il rito Appam.

Il MEIS vi invita ad un viaggio esclusivo alla scoperta della cucina e dei luoghi ebraici.

Un itinerario inedito per visitare le meraviglie d’Italia sotto una nuova prospettiva. Quest’anno il viaggio è attraverso il Piemonte ebraico: un percorso che toccherà Torino, Carmagnola, Saluzzo, Mondovì e Casale Monferrato.

PROGRAMMA

MARTEDI’ 21 MAGGIO 2024

11.00: Punto di ritrovo presso l’albergo di Torino
11.30 – 13.00: Alla scoperta della Torino ebraica
13.00 – 14.30: Pranzo al ristorante kasher
14.45 – 16.00: Visita al complesso delle Sinagoghe di Torino e all’esposizione di arte rituale ebraica piemontese
16.15 – 17.30: Passeggiata nel centro storico di Torino con guida
17.30 – 19.45: Visita libera alla città
20.00: Cena in Comunità

MERCOLEDI’ 22 MAGGIO 2024

9.00: Partenza con l’autobus per Carmagnola
9.45 – 10.45: Un gioiello da scoprire: la Sinagoga barocca di Carmagnola
11.00: Trasferimento a Saluzzo
12.00 – 12.50: Il patrimonio ebraico di Saluzzo: la Sinagoga con gli affreschi policromi e la corte del ghetto
13.00 – 14.15: Pranzo al sacco kasher
14.20: Trasferimento a Mondovì
15.30 – 16.00: Mondovì: un ghetto senza cancelli e una sinagoga blu
16.50: Trasferimento a Torino
18.30 – 20.15: Visita libera alla città
20.30: Cena presso ristorante kasher

GIOVEDI’ 23 MAGGIO 2024

8.30: Partenza con l’autobus per Casale Monferrato
10.00 – 11.00: Passeggiata a Casale Monferrato
11.15 – 12.45: Visita al complesso museale ebraico di Casale Monferrato: Sinagoga, Museo dei Lumi e Museo di arte antica ebraica
12.45 – 14.00: Pranzo in Comunità
14.00: Rientro in autobus a Torino

INFORMAZIONI UTILI

Costo a persona: € 500 in doppia; € 570 in singola

La quota comprende pernottamento in hotel a tre stelle a Torino con prima colazione e tassa di soggiorno incluse; biglietti di ingresso e guide specializzate per i percorsi ebraici in programma; pasti; bus privato da Torino; assicurazione annullamento/medico/bagaglio per i servizi bus e hotel; costi di agenzia. Kit di Benvenuto offerto dal MEIS.

LE ISCRIZIONI SONO CHIUSE PER AVVENUTO RAGGIUNGIMENTO DEL MASSIMO NUMERO DI POSTI DISPONIBILI. Vi ringraziamo per il vostro interesse a questa iniziativa!

Al momento dell’iscrizione occorre versare un acconto di €150 a persona e saldo entro fine aprile 2024.

Il viaggio sarà confermato al raggiungimento di 25 partecipanti.

Per informazioni ulteriori scrivi a: corsi@meisweb.it

Sabato 9 marzo, alle 11.30 e alle 15.30, in occasione della Giornata Internazionale della Donna vi aspettiamo al museo (via Piangipane, 81) per le visite guidate tematiche “Le donne del MEIS”. 

A partire dal Medioevo, vi racconteremo una selezione di storie al femminile che si celano negli ambienti del museo più inaspettati : dalla dottoressa siciliana del 1300 Virdimura alla partigiana Matilde Bassani (che venne incarcerata proprio nell’allora prigione di via Piangipane), arriveremo a presentarvi le donne di oggi che ogni giorno lavorano al MEIS per renderlo sicuro, accogliente e sorprendente!

La visita ha il costo speciale di 2 euro e la prenotazione è obbligatoria scrivendo a eventi.meis@coopculture.it o chiamando il numero 3425476621.

In concomitanza con la Giornata europea dei Giusti, il 6 marzo alle 17.30 al bookshop del MEIS (via Piangipane 81) si terrà l’incontro “Aggiustare il mondo/Tikkun Olam. Tre storie di Giusti tra le Nazioni”.

A partire dal concetto ebraico del Tikkun Olam – che richiama alla missione di perfezionamento e di riparazione del mondo a cui sono chiamati le donne e gli uomini attraverso le azioni positive –  racconteremo tre particolari vicende di Giusti tra le Nazioni che durante il periodo nazifascista salvarono gli ebrei italiani, strappandoli dalla deportazione.

Interverrà Ugo Savoia, autore del libro “Dalla parte giusta. La storia di Guido Ucelli di Nemi e Carla Tosi che sfidarono le SS e il regime per aiutare gli amici ebrei” (Neri Pozza, 2023) nel quale ricostruisce la storia dell’industriale di successo e della moglie.

I due non ebbero alcuna remora a mettere in pericolo la loro fortuna e la loro carriera per aiutare gli ebrei perseguitati, pagando a caro prezzo il loro coraggio.

Dopo la guerra, Ucelli fonderà a Milano il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica “Leonardo da Vinci”.

Leonardo Fava condividerà l’emozionante storia di Nazzareno Gennaretti e Maria Fava, di cui è pronipote: la prozia Maria e suo marito, originari delle Marche, salvarono a Roma la famiglia Sermoneta-Ottolenghi. Dopo la razzia del ghetto del 16 ottobre del 1943, i coniugi – contadini mezzadri – accolsero la famiglia scampata alla deportazione nascondendola nella loro abitazione fino alla Liberazione. 

Entreremo poi, seppur virtualmente, nel museo romano Casa di Goethe per scoprire la straordinaria vicenda custodita tra le sue mura. Gabriele Gioni, responsabile dell’Organizzazione mostre, ci farà fare un viaggio nel tempo per ricostruire il passato della famiglia Zabban e in particolare di Guido Zabban che si nascose con l’aiuto della portinaia nel mezzanino dell’edificio, poi diventato museo. Ad arricchire la narrazione, anche la proiezione di una videointervista.

Modera Amedeo Spagnoletto, Direttore del MEIS.

Al termine dell’incontro, vi aspetta “E tu, come lo ripari il mondo?”, un’attività partecipata da non perdere in cui vi chiederemo di lasciare il segno al museo.

L’evento è gratuito, la prenotazione è fortemente consigliata scrivendo a eventi.meis@coopculture.it o chiamando il 3425476621

Torna per il quarto anno #ITALIAEBRAICA, il progetto online che riunisce i musei ebraici italiani e che ha visto la partecipazione di migliaia di persone.

L’edizione di quest’anno è dedicata ai libri: condivideremo con voi storie e aneddoti sulle collezioni, i luoghi e la fattura stessa dei volumi, ma approfondiremo anche i temi che emergeranno sfogliando le pagine o leggendo le pergamene.

Il terzo incontro online sulla piattaforma zoom si terrà giovedì 15 febbraio alle 17.30, e vedrà come protagonisti il Museo della Padova Ebraica e il Museo della Comunità Ebraica di Trieste Carlo e Vera Wagner.

Al centro della narrazione il rapporto tra arte musicale e teatrale ed ebraismo, documentato anche da volumi, testi e spartiti.

Partiremo da Padova con un Harmonium del 1855: si tratta di un pezzo unico nel suo genere, costruito appositamente per propugnare un’ideale, quello del suono “espressivo” attraverso il sistema fonocromico. Ma in quali occasioni e con quali melodie veniva utilizzato in sinagoga? Per scoprirlo vi aspettiamo online!

Andremo poi a Trieste per ricostruire una figura poliedrica che spiccò nella comunità ebraica locale: Ytzchaq Guetta. L’affascinante storia di un coltissimo imprenditore dell’800 la cui sensibilità filantropica toccò anche l’attività teatrale triestina, e che produsse quattro volumi di commenti talmudici.

Intervengono:

Adolfo Locci – Rabbino capo della Comunità ebraica di Padova

Ariel Haddad – Coordinatore del Museo della Comunità Ebraica di Trieste Carlo e Vera Wagner

Modera:

Amedeo Spagnoletto – Direttore del MEIS

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Nell’immagine a sinistra un documento che ci racconterà la storia di Ytzchaq Guetta, a destra l’Harmonium conservato nel Museo della Padova Ebraica.

“Tre cose non hanno limiti: la preghiera, la giustizia e lo studio” è scritto nel Talmud. L’educazione oggi è ancora lo strumento principale di crescita personale e di uguaglianza sociale? Qual è l’approccio ebraico alla formazione dei cittadini?

Il progetto dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane in collaborazione con il MEIS, dedicato all’Articolo 3 della Costituzione Italiana, fa tappa a Ferrara con un incontro aperto a tutti incentrato su Istruzione ed educazione civile.

Il 13 febbraio alle 17.30 presso il Bookshop del MEIS (via Piangipane, 81) a confrontarsi saranno Marco Rossi Doria, insegnante, presidente dell’impresa sociale “Con i bambini” e Benedetto Carucci Viterbi, rabbino e preside del liceo ebraico di Roma “Renzo Levi”, moderati da Cristiano Bendin, responsabile della redazione di Ferrara del Resto del Carlino.

Il diritto allo studio, gli strumenti per trasmettere l’educazione civica e le sfide delle nuove generazioni offriranno spunti che risponderanno a tanti quesiti di stringente attualità. Interverranno per i saluti Dario Disegni, Presidente del MEIS; Gloria Arbib (UCEI e MEIS) e Andrea Pesaro (Comunità Ebraica di Ferrara).

Il 13 mattina si terrà inoltre il laboratorio didattico “L’uguaglianza fa la differenza” a cura dei Servizi Educativi del MEIS e di CoopCulture.

Per info e prenotazioni per la conferenza delle 17.30 scrivere a eventi.meis@coopculture.it.

“Case di vita” continua a viaggiare per l’Italia.

Dopo Roma, Venezia, Firenze e Milano, il volume del catalogo curato da Andrea Morpurgo e Amedeo Spagnoletto  e dedicato all’evoluzione nel tempo e dello spazio delle sinagoghe e dei cimiteri italiani, verrà presentato a Torino il 6 febbraio alle 17 presso la Biblioteca Centrale di Ingegneria (Corso Duca degli Abruzzi, 24) nell’ambito dell’iniziativa “Liberi Libri”.

Intervengono:

Sergio Pace, referente del Rettore per le Biblioteche e gli Archivi Storici di Ateneo, Politecnico di Torino

Presenta:
Dario Disegni, presidente della Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia (Roma) e del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (Ferrara)
Andrea Longhi, storico dell’architettura, Politecnico di Torino
Alessandro Vivanti, storico dell’arte, Accademia Nazionale  Virgiliana di Mantova

In dialogo con i curatori del volume Case di vita. Sinagoghe e cimiteri in Italia, Sagep: Genova, 2023:

Andrea Morpurgo, storico dell’architettura, Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia (Roma)
Amedeo Spagnoletto, direttore del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (Ferrara)