Disegni confermato alla presidenza Meis
Alla vigilia delle Giornata della Memoria che si celebra proprio oggi, il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini ha confermato per altri quattro anni Dario Disegni alla presidenza del Meis di Ferrara.
Il decreto è stato firmato nel rispetto della legge e dello statuto del Meis che attribuisce la nomina del Presidente al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo in accordo con l’Unione delle comunità ebraiche italiane. «Auguri di buon lavoro al presidente Disegni e ai componenti del Cda, Daniele Ravenna, Massimo Mezzetti, Giovanni Franco Pernisa e Gloria Arbib», ha dichiarato il ministro sottolineando come «in pochi anni il Meis è diventato un museo di primo piano sulla scena internazionale e una prestigiosa istituzione culturale capace di far vivere la memoria e raccontare la storia degli ebrei italiani al mondo intero. Al Meis è stato fatto un lavoro prezioso — la conoscenza è il migliore antidoto all’odio».
«Sono profondamente grato – dichiara il confermato Disegni – al ministro Franceschini per la fiducia che mi ha voluto confermare, chiamandomi alla presidenza del Meis per un secondo mandato. Questa nomina è per me un grande onore e al tempo stesso una grande responsabilità, alla quale cercherò di fare fronte con il massimo impegno. Lo scorso quadriennio è stato un periodo caratterizzato da uno straordinario avanzamento nel processo di realizzazione del Meis che ha visto il completamento del restauro dell’ex-carcere e la sua piena valorizzazione come sede espositiva e di eventi culturali, a partire dalla grande mostra inaugurale sui primi mille anni di presenza ebraica nel nostro Paese, aperta nel dicembre 2017 alla presenza del Presidente Mattarella». «Un quadriennio esaltante, – prosegue il presidente – nel corso del quale, grazie a un serrato gioco di squadra messo in atto dal Consiglio di Amministrazione, dalla Direzione e dal piccolo, ma efficiente e appassionato, staff, con il contributo del Comitato Scientifico e sotto l’occhio vigile del Collegio Sindacale, si sono realizzate mostre di grande rilevanza che hanno ottenuto un significativo apprezzamento da parte della critica e di un pubblico proveniente dall’Italia, dall’Europa, dall’America e da Israele, affermando in tal modo il posizionamento del Museo nella mappa culturale del Paese. Molte le sfide che ci attendono nel quadriennio: dal completamento del progetto edilizio, con la costruzione delle nuove cinque palazzine in cui troveranno collocazione spazi espositivi, auditorium, biblioteca, accoglienza, bookshop, laboratori didattici, ristorante casher, caffetteria; alla prosecuzione delle grandi mostre, dopo quella sul primo millennio e quella sul Rinascimento, con il terzo capitolo della storia degli Ebrei in Italia nel periodo dei ghetti e in quello successivo dell’emancipazione, che verrà inaugurato il 2 aprile; alla piena realizzazione del percorso espositivo permanente; a una intensa attività culturale, di ricerca, di dialogo e di confronto con le altre componenti della società. In un periodo così inquietante, in cui assistiamo attoniti a una crescita esponenziale di fenomeni di odio, intolleranza verso i diversi, razzismo, antisemitismo, il Meis si propone di svolgere un ruolo di baluardo contro queste derive».