David Grossman fra libri e Torah
Eliezer Ben Yehuda, nato a Luzki nel 1858 e morto a Gerusalemme nel 1922, è il padre della lingua ebraica moderna. Immigrato in terra di Israele (allora parte dell’impero ottomano) nel 1881, da allora si rifiutò di parlare altra lingua che non fosse l’ebraico. In quella lingua scrisse i suoi articoli, che stampava e divulgava anche in Europa. È nel segno di questa tradizione che si tiene domani la Festa del Libro Ebraico a Ferrara. La kermesse si apre alle 9,30, ed è promossa dal Museo Nazionale dell’Ebraismo della città estense; il nastro verrà tagliato al bookshop del Museo (via Piangipane 81) con tre incontri dedicati a profili di ebrei italiani. Un altra sezione è dedicata a «due casi letterari», dove Anna Foa parlerà del Caso Kaufmann, mentre Alain Elkann parlerà del suo ultimo libro intitolato Anita, a fargli da spalla sarà Vittorio Sgarbi. Il clou della festa è rappresentato dall’intervento di David Grossmann alle 17, al Teatro comunale (Corso Martiri della Libertà 5) dove parlerà del suo rapporto con la lingua e i testi ebraici. info@meisweb.it