Cultura
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& Simboli
Ebraica
Oggetti e simboli che compongono una storia millenaria
La parola ebraica ot (simbolo), denota una testimonianza visibile della relazione tra Dio e l’uomo. La cultura ebraica è ricca di simboli, rappresentati da specifici oggetti, immagini, pietre, numeri, colori, e altro ancora.
Sefer Torah di Biella
Francia, 1250 circa
Comunità ebraica di Vercelli
Il Sefer Torah è un rotolo che contiene il testo del Pentateuco, il primo dei testi biblici.
Sefer Torah di Biella
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Rotolo
È scritto a mano su numerose pergamene cucite fra loro e fissate su due supporti lignei che svolgono il ruolo di assi su cui srotolare il testo. Nelle sinagoghe durante le funzioni si estraggono uno o più Sifrei Torah (Sifrei pl. di Sefer) per leggervi i brani settimanali fino a completare il ciclo nel corso di un anno. Fra gli oggetti di culto il Sefer Torah è quello a cui è attribuito maggiore riguardo e sacralità e, per consentirne la pubblica lettura, deve essere conservato in perfetto stato, senza neppure che sia cancellata una lettera.
A Biella, dove una comunità ebraica si è sviluppata per secoli, è stato individuato un esemplare di Sefer Torah, fra quelli conservati originariamente presso la sinagoga, di estrema importanza per la sua antichità. Grazie allo studio delle caratteristiche paleografiche e codicologiche confermate anche da un’analisi al Carbonio-14, è stato datato intorno alla metà del XIII secolo. L a sua eccezionalità sta anche nel fatto che, nel corso dei secoli, nessuna delle decine di pergamene che lo compongono sia stata mai sostituita e soprattutto nell’ottimo stato di conservazione che, dopo un attento intervento di restauro, ha permesso di considerare questo Sefer Torah idoneo alla lettura pubblica. Ancora oggi, per cerimonie particolari, questo esemplare viene letto durante le funzioni presso le sinagoghe di Biella e di Vercelli.
Il Sefer Torah di Biella, di proprietà della Comunità ebraica di Vercelli, è stato esposto al MEIS nel corso della mostra “Il Rinascimento parla ebraico”.
Francia, 1250 circa
Comunità ebraica di Vercelli
Il Sefer Torah è un rotolo che contiene il testo del Pentateuco, il primo dei testi biblici.
Epitaffio di Claudia Aster
Fine I sec. e.v.
Napoli, Museo Archeologico Nazionale (Riproduzione dell’Epitaffio nel percorso Ebrei, una storia italiana)
L’iscrizione funeraria di Claudia Aster costituisce uno dei documenti più toccanti della sorte di quelle migliaia di prigionieri che, presi in Giudea dopo la conquista di Tito, furono condotti in catene alla volta di Roma. L’epitaffio è dedicato a Ester (Aster è l’adattamento in greco), portata come schiava da Gerusalemme e “acquistata” da un liberto imperiale che trasmise a lei il suo nome e che, alla sua morte, volle darle una dignitosa sepoltura.
Epitaffio di Claudia Aster
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Iscrizione funeraria
Fine I sec. e.v.
Napoli, Museo Archeologico Nazionale (Riproduzione dell’Epitaffio nel percorso Ebrei, una storia italiana)
L’iscrizione funeraria di Claudia Aster costituisce uno dei documenti più toccanti della sorte di quelle migliaia di prigionieri che, presi in Giudea dopo la conquista di Tito, furono condotti in catene alla volta di Roma. L’epitaffio è dedicato a Ester (Aster è l’adattamento in greco), portata come schiava da Gerusalemme e “acquistata” da un liberto imperiale che trasmise a lei il suo nome e che, alla sua morte, volle darle una dignitosa sepoltura.
Melagrana
(in ebraico Rimmon)
Densa di significati è la melagrana. In occasione della festa di Rosh haShanah, il Capodanno ebraico, mangiando il frutto si chiede che i nostri meriti siano numerosi come i suoi chicchi. Tra le sette specie per cui viene lodata la Terra d’Israele nella Torah, l’albero di melograno ha il suo posto al MEIS nello spazio del Giardino delle domande.
Melagrana
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(in ebraico Rimmon)
Densa di significati è la melagrana. In occasione della festa di Rosh haShanah, il Capodanno ebraico, mangiando il frutto si chiede che i nostri meriti siano numerosi come i suoi chicchi. Tra le sette specie per cui viene lodata la Terra d’Israele nella Torah, l’albero di melograno ha il suo posto al MEIS nello spazio del Giardino delle domande.
Cassaforte
Cassaforte, Italia, XVI Secolo?
Comunità ebraica di Ferrara
Cassaforte composta da forte struttura in legno, laminata in ferro battuto, con fitta borchiatura. In mostra nel percorso permanente “Ebrei, una storia italiana”.
Cassaforte
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Cassaforte
Cassaforte, Italia, XVI Secolo?
Comunità ebraica di Ferrara
Cassaforte composta da forte struttura in legno, laminata in ferro battuto, con fitta borchiatura. In mostra nel percorso permanente “Ebrei, una storia italiana”.
Cassaforte
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Cassaforte
Cassaforte, Italia, XVI Secolo?
Comunità ebraica di Ferrara
Cassaforte composta da forte struttura in legno, laminata in ferro battuto, con fitta borchiatura. In mostra nel percorso permanente “Ebrei, una storia italiana”.
Altri Oggetti & Simboli
Sukkah
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Secondo alcuni maestri, la festa celebra le “nubi di gloria”, una concreta e permanente protezione divina che accompagnò e indirizzò il popolo nel lungo percorso. A Sukkot si festeggia anche la fine della stagione del raccolto con la conclusione della vendemmia.
In ricordo di tutto ciò è prescritto di costruire delle capanne e risiedervi quanto più possibile per sette giorni, consumandovi almeno i pasti principali. La sukkah deve avere almeno tre pareti, ma l’elemento più importante è il tetto che deve essere realizzato con degli arbusti vegetali, senza l’inserimento di altro materiale.
La trama delle frasche del tetto, che si arricchisce con frutti di ogni genere, deve essere abbastanza rada da far intravedere le stelle ma non troppo, per evitare che nella capanna ci sia più luce che ombra. Si usa addobbare le pareti con festoni e decori.
Il significato profondo di queste dimore consiste nell’acquisizione della consapevolezza che i beni materiali e soprattutto le risorse essenziali come l’acqua derivino dalla benedizione che l’Eterno destina a ogni essere vivente.
Editto del cardinal vicario di Roma
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Stampa su carta con iscrizione manoscritta
“L’idea sionnista”
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Stampa su carta
Talled
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TALLED DI LEONE LEONI
Scialle di preghiera