Cittadinanza onoraria per Liliana Segre. Il sindaco: segno di rispetto alla Shoah
di Giovanna Corrieri
Cittadinanza onoraria per la senatrice Liliana Segre.
È la proposta dell’amministrazione comunale che si concretizzerà lunedì nella risoluzione che sarà sottoposta al consiglio comunale. E che si aggiunge al già protocollato ordine del giorno di Azione civica, Gente a Modo e Pd, per chiedere sostegno e solidarietà per la senatrice a vita, considerando la recente astensione dei senatori del centrodestra sulla costituzione della commissione parlamentare per il contrasto ai fenomeni di intolleranza, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza. Le polemiche che ne sono seguite, i messaggi e gli insulti via web contro Segre, a cui è stata assegnata anche la scorta, hanno spinto ora l’amministrazione a far crescere il fronte di appoggio.
«Un gesto dovuto alla luce della storia del nostro Paese, che vuole rappresentare il profondo rispetto per tutte le vittime della Shoah, ferraresi e non – ha detto il sindaco Alan Fabbri – Ci auguriamo che questo metta fine ad ogni tensione e ad ogni strumentalizzazione, che altro non può fare se non nuocere alla coesione sociale che, in particolare su questo tema, ha sempre caratterizzato la nostra città».
Una scelta subito apprezzata anche dalla senatrice Paola Boldrini (Pd): «sono felice della proposta di insignire la senatrice a vita, Liliana Segre, della cittadinanza onoraria. Questo perché Ferrara ha un forte legame con l’ebraismo, grazie alla presenza del Meis e all’attività sulla memoria rivolta agli studenti dall’Isco. Credo che Segre sia una delle figure istituzionali di cui dobbiamo essere maggiormente orgogliosi e verso cui essere riconoscenti».
L’annuncio è stato dato ieri in occasione della presentazione della XIX edizione del premio letterario Adei-Wizo Adelina della Pergola 2019, quest’anno in programma il 12 novembre alle 17.30 proprio a Ferrara, al Ridotto del Teatro Comunale.
Il premio, istituito del 2000, ha lo scopo di far conoscere meglio al vasto pubblico il mondo ebraico, e quest’anno ad essere premiato sarà il libro “Il peso dell’inchiostro” di Rachel Kadish. Fra le iniziative della giornata rientra anche l’incontro, alle ore 11 presso la sala Boldini, di Daniela Dawan, vincitrice del premio ragazzi, con gli studenti delle scuole che hanno fatto parte della giuria e che giungeranno da tutta Italia: per Ferrara sono state coinvolte una classe del liceo Roiti e una dell’istituto Vergani. Si dialogherà, durante l’incontro, del tema dell’esodo forzato degli ebrei dai paesi arabi. Presente anche il Meis che, per l’ccasione inaugurerà la mostra “Ferrara Ebraica” alle ore 15. Il percorso della mostra, che resterà aperta fino al primo marzo 2020, accompagnerà il visitatore lungo le principali tappe della vita della comunità ebraica ferrarese.