«Castello, numeri da star. Il Meis è la nuova perla»

Stefano Lolli

«CI SARÀ da stringere un po’ la cinghia, ma non ci saranno buchi culturali, e neppure… elettorali». Il vicesindaco Massimo Maisto traccia l’orizzonte del lungo, e faticoso periodo, in cui Ferrara dovrà rinunciare forzatamente all’attrazione di palazzo dei Diamanti e di Schifanoia. Ma l’assessore non si dice catastrofista: «C’è il Castello, una formidabile calamita, con numeri in crescita. Dopo la mostra sulla collezione Cavallini Sgarbi, ce ne sarà un’altra, importante, sui capolavori dell’arte religiosa, e non solo, oggi di proprietà dell’Asp. Un patrimonio poco conosciuto ma straordinario. Ma il 2019, io ritengo, sarà innanzitutto
l’anno delMeis». Di recente, infatti, «è stata preannunciata per il 14 marzo l’inaugurazione della seconda grande mostra, dedicata all’ebraismo nel Rinascimento. Curata da Giulio Busi, avrà un rilievo enorme, a mio avviso molto superiore a quella, pur bellissima, oggi in corso. E il Meis in pochi anni diventerà il secondo polo museale della città, subito dopo il Castello, garantendo peraltro a Ferrara un’attrattività e una rilevanza internazionale».

LE ALTRE carte da spendere sono il Padiglione d’Arte Contemporanea di palazzo Massari: «È un contenitore culturale vivace, e di tradizione – prosegue Maisto –. Con iniziative di buon livello, chiaramente non potrà fare i numeri dei Diamanti ma svolgerà sicuramente un ruolo rilevante». Su altri musei, Ferrara Arte attuerà poi un restyling. Museo della Cattedrale, Palazzo Bonacossi, Marfisa: «Assieme alla Pinacoteca, Casa Romei e Archeologico, fanno assieme quasi i numeri del Castello. Penso a migliorie negli allestimenti, e una maggiore promozione: gli stessi operatori economici ci dicono che sul fronte turistico le grandi mostre sono importanti, ma che per trattenere i visitatori in città bisogna puntare su un sistema culturale diffuso». Perciò nessuno deve strapparsi i capelli:
«Forse già quest’anno raggiungeremo il traguardo dei 500mila pernottamenti, che resta comunque l’obiettivo turistico – conclude il vicesindaco –. Potenzieremo anche la promozione per la città, che è il vero ‘grande evento’ di se stessa, al di là delle stesse mostre e dei festival. Metteremo dunque in condizione Ferrara, a prescindere da chi a partire dal 2019 dovrà mettere mano alla programmazione culturale, di avere strutture e progetti. Insomma, si potrà rinunciare per un po’ ai Diamanti, potendo contare su tante altre perle».

Altri contenuti

Italia Ebraica nel mondo, 11 dicembre

Italia Ebraica nel mondo, 11 dicembre

Dopo cinque anni, il progetto #ItaliaEbraica si rinnova e diventa Italia Ebraica nel mondo.  Ogni mese conosceremo un museo nuovo e scopriremo i percorsi che intrecciano luoghi lontani con la nostra “Italia Ebraica”. I musei ebraici internazionali presenteranno online su Zoom un oggetto o un’opera d’arte della loro collezione che racconta un tassello della storia d’Italia.  Il secondo appuntamento […]
Scatti di Storia, 4 dicembre

Scatti di Storia, 4 dicembre

In occasione della mostra “Viaggio in Italia. Alla scoperta del patrimonio culturale ebraico”, il MEIS propone nel suo bookshop (via Piangipane 81, Ferrara) la serie di incontri gratuiti “Scatti di storia”: conferenze dedicate ai grandi maestri della fotografia che con il loro obiettivo hanno raccontato momenti cruciali della storia e i cambiamenti sociali italiani e internazionali. Ci vediamo il 4 […]
Concerto di Hanukkah con Raiz e i Radicanto

Concerto di Hanukkah con Raiz e i Radicanto

Mercoledì 17 dicembre alle 19, il MEIS in collaborazione con il Museo Ebraico di Bologna vi invita al tradizionale concerto di Hanukkah, la festa ebraica delle luci. Ad esibirsi nel Bookshop del MEIS (via Piangipane 81, Ferrara), degli ospiti di eccezione: Raiz & Radicanto. I Radicanto, finalisti del Premio Tenco e nella Top Ten della World Music Chart of […]
Patrimoni invisibili: come la trasformazione digitale può ampliare l’accesso alle collezioni”: incontro pubblico a Ferrara

Patrimoni invisibili: come la trasformazione digitale può ampliare l’accesso alle collezioni”: incontro pubblico a Ferrara

Martedì 25 novembre 2025, dalle 16:30 alle 18:30 al MEIS, Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara, si svolgerà la tavola rotonda Patrimoni invisibili: come la trasformazione digitale può ampliare l’accesso alle collezioni. L’incontro è organizzato dall’HUB Emilia-Romagna e Marche di Dicolab. Cultura al Digitale ed è pensato come un momento di confronto […]
26 novembre, evento online

26 novembre, evento online

Dopo cinque anni, il progetto #ItaliaEbraica si rinnova e diventa Italia Ebraica nel mondo. Ogni mese conosceremo un museo nuovo e scopriremo i percorsi che intrecciano luoghi lontani con la nostra “Italia Ebraica”.I musei ebraici internazionali presenteranno online su Zoom un oggetto o un’opera d’arte della loro collezione che racconta un tassello della storia d’Italia. […]