Best in Europe 2018: l'Italia al primo posto con l'Emilia-Romagna
LA bella stagione è alle porte e per molti è arrivato il momento di decidere dove trascorrere le vacanze estive. “Best in Europe”, l’appuntamento annuale della storica guida di viaggi Lonely Planet, ha stilato la sua classifica delle migliori destinazioni europee. Una classifica che sorride all’Italia, dato che gli esperti di viaggio Lonely Planet hanno messo al primo posto l’Emilia-Romagna tra le località da non perdere.
A fare la differenza è ovviamente il cibo, con i prodotti tipici della regione come il Parmigiano Reggiano, il ragù bolognese e il prosciutto di Parma. Ma non solo, perché vengono citati anche i ristoranti, (come l’Osteria Francescana, premiata con tre stelle Michelin e seconda migliore al mondo nel 2017) e le nuove attrazioni come “Fico”, il più grande parco agroalimentare del mondo inaugurato a Bologna nel novembre scorso. Secondo Lonely Planet, però, vale la pena visitare anche il Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah di Ferrara, immerso nell’antica cinta muraria rinascimentale, insieme con il restaurato Cinema Fulgor di Rimini, che ospita anche un museo dedicato a Federico Fellini. L’Emilia Romagna ospiterà anche il Lonely Planet UlisseFest il festival del viaggio che si terrà a Rimini nel weekend dell’8-9-10 giugno.
LA TOP TEN DELLE LOCALITA’
Lonely Planet, oltre a valutare la bellezza in valore assoluto, tiene conto anche delle attrazioni che possono contribuire a rendere un viaggio ancor più interessante. Non è quindi un caso che al secondo posto della sua graduatoria figuri la Spagna, consigliata per la verde regione della Cantabria, con le sue spiagge nascoste tra le rocce e i villaggi incantevoli come Santillana del Mar. La ciliegina sulla torta della regione è il Picos de Europa, il parco nazionale più antico di Spagna che celebra il suo primo centenario dalla nascita proprio quest’estate, con numerosi eventi e iniziative.
Sul gradino più basso del podio tra gli angoli d’Europa raccomandati da Lonely Planet troviamo la Frisia, provincia del nord dell’Olanda famosa per i suoi pattinatori su ghiaccio. Secondo gli esperti della guida, vale la pena visitare il suo capoluogo Leeuwarden, piccola cittadina con una florida cultura dei bar che è stata nominata Capitale Europea della Cultura 2018 (imperdibile la mostra al Fries Museum ispirata a uno dei nomi più noti di Leeuwarden: l’artista Maurits Cornelis Escher).
Tra le nazioni la spunta il Kosovo, incuneato tra le catene montuose nel cuore dei Balcani e ricco di celebrazioni per i 10 anni della sua (molto discussa) indipendenza. Non poteva non riscuotere successo anche l’art de vivrefrancese, incarnata al meglio dalla Provenza. “Indulgete nel vostro lato più romantico tra campi di lavanda e oliveti”, suggerisce la guida, ed “esplorate la chic Aix-en-Provence e la movimentata Marsiglia, che tra le sue stradine nasconde bar di tendenza, ristoranti stellati e una cruda arte contemporanea locale”.
Non è certamente tra le città più famose del Regno Unito, ma Dundeerappresenta secondo Lonely Planet una località “con lo sguardo rivolto verso il futuro”, premiata dall’Unesco come Città del Design. Nella graduatoria non potevano mancare le isole: imperdibili sono le Piccole Cicladi, il mini-arcipelago sparso nel Mar Egeo tra Naxos e Amorgos. Se Koufonisia è diventata una meta gettonata in tempi recenti, non si può non visitare Iraklia, Schinousa e Donousa, con le spiagge attraenti e le strade principali piene di ristoranti e bar. All’ottavo posto ecco Vilnius, capitale della Lituania, consigliata per il suo centro storico barocco così come per il quartiere degli artisti Užupis. Quest’anno, inoltre, si celebra il centenario dell’indipendenza lituana con un programma che dura per tutto il 2018 e che include un interessante festival musicale a luglio.
Difficile immaginare una città migliore di Tirana come punto strategico per viaggiare, vista la sua posizione tra la costa adriatica e le Alpi Albanesi. Ma non è soltanto una città di passaggio, è piuttosto una metropoli che ha subito una grande trasformazione: la guida raccomanda un giro in funivia dal centro al punto panoramico Mount Daiti, senza contare le esperienze slow food nelle osterie locali e le uscite notturne tra cocktail lounge e boutique di alta moda.
Se queste proposte non vi convincono, potete fare un salto nella Valle di Vipava, in Slovenia, piena di borghi in terracotta e spirali gotiche, circondata da vigneti che si distendono sulle colline. Il modo migliore per esplorare la valle è su due ruote, con i tour in bicicletta lungo i sentieri tra le vigne e le cantine.