
Amos Gitai gira un film a Ferrara su una gran donna del Rinascimento

Amos Gitai presenta a Ferrara in anteprima il suo nuovo progetto cinematografico: un film su Doña Gracia Nasi, la business woman che nel Rinascimento scelse la città degli estensi per tornare alla propria cultura madre: l’ebraismo. Mercoledì 18 aprile Ferrara il regista israeliano ne parla come ospite al Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS, in collaborazione con il Comune di Ferrara e con Arci Ferrara.
L’appuntamento è fissato alle 17 al Meishop (Via Piangipane 81, ingresso gratuito), mentre alle 21, al Cinema Boldini (Via Previati 18, ingresso 5 €), viene proiettato il film “Tsili” (2014), che sarà introdotto Gitai stesso affiancato dal direttore del museo Simonetta Della Seta e dallo scrittore Alain Elkann (con traduzione dall’inglese). Durante la sua permanenza a Ferrara, il cineasta farà dei sopralluoghi, in vista delle riprese su Doña Gracia Nasi. “Tsili” è il nome della giovane che, negli anni Quaranta del secolo scorso, si nasconde in un bosco alla periferia di Czernovicz, dopo che i suoi parenti sono stati deportati nei campi di concentramento. Con l’istinto di un animale, si costruisce un nido in piena zona di combattimento e sopravvive. Poi arriva Marek, che scopre il suo nascondiglio. Si rivolge a lei in yiddish e, quando capisce che anche lei è ebrea, si trasferisce nel rifugio di Tsili. Un giorno Marek va al villaggio in cerca di cibo, ma non torna più. All’improvviso, senza alcun preavviso, la guerra finisce e la ragazza lascia la sua tana. Incontra i sopravvissuti dei campi e insieme si dirigono verso una barca, che li porterà in un’altra terra.
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