Al Meis di Ferrara immagini, filmati e materiali: «1938, l'umanità negata»

Multimedialità La mostra utilizza nuove tecnologie Dopo essere stata allestita l’anno scorso al Quirinale in occasione degli ottant’anni dalla promulgazione delle leggi razziali, arriva a Ferrara in modo permanente, al Meis, Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di via Piangipane 81 a Ferrara, il percorso multimediale «1938: l’umanità negata», a cura di Paco Lanciano e Giovanni Grasso.

Un’iniziativa fortemente voluta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che attraverso l’uso di installazioni multimediali che raccolgono immagini, filmati d’epoca e documenti, crea un’esperienza immersiva. Per consentire ai visitatori di entrare in contatto con il dramma delle leggi razziali, la persecuzione nazifascista e lo sterminio. La narrazione, che ha la voce dell’attore Francesco Pannofino, si apre allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, a cui gli ebrei partecipano a fianco di tutti gli altri italiani. La storia arriva poi al 1922, quando Benito Mussolini guida la marcia su Roma. Nel 1933 il nazismo si afferma e dal 1938 tutto si stravolgerà. A fine luglio inizia a diffondersi il Manifesto della razza firmato dagli scienziati italiani, a settembre vengono pubblicati i «Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista» e a novembre vengono approvate le cosiddette leggi perla difesa della razza. Il destino di tutti gli ebrei italiani da quel momento cambierà per sempre. Le sale dividono il percorso, della durata di circa quarantacinque minuti, in diversi nuclei tematici.
Dalla documentazione relativa alle leggi razziali alla ricostruzione di una classe e all’esclusione sui banchi di scuola, per arrivare alla deportazione e ai campi di sterminio. La chiusura è però affidata al messaggio di speranza lanciato dall’Europa unita e dalla Costituzione Italiana, il cui articolo 3 istituisce la dignità sociale e l’uguaglianza di fronte la legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Il percorso al Meis è stato inoltre arricchito dall’installazione site-specific dell’artista israeliano Dani Karavan, creata per ricordare l’esperienza italiana della Shoah. Già autore di varie opere internazionali come il memoriale dei Sinti e dei Rom a Berlino, la camminata sui diritti umani a Norimberga, l’omaggio a Walter Benjamin a Portbou e il monumento al deserto nel Negev, Karavan è stato protagonista dell’esposizione al Meis «Il giardino che non c’è».

Altri contenuti

Scatti di storia. Tre incontri sui grandi fotografi del ‘900

Scatti di storia. Tre incontri sui grandi fotografi del ‘900

In occasione della mostra “Viaggio in Italia”, il MEIS propone nel suo bookshop (via Piangipane 81, Ferrara) la serie di incontri gratuiti “Scatti di storia”: conferenze dedicate a grandi maestri della fotografia che con il loro obiettivo hanno raccontato momenti cruciali della storia e i cambiamenti sociali italiani e internazionali. I protagonisti del primo appuntamento del 6 novembre alle […]
Il gruppo di lettura del MEIS

Il gruppo di lettura del MEIS

Prosegue il percorso del gruppo di lettura della Biblioteca del MEIS, uno spazio di incontro e confronto aperto a tutte e tutti, dedicato ai grandi temi della memoria, dell’identità e della cultura ebraica attraverso la letteratura. Ogni mese il gruppo si riunisce in biblioteca per condividere idee, emozioni e riflessioni a partire da un libro scelto insieme, in […]
7, 8 dicembre Limmud Italia ritorna a Firenze

7, 8 dicembre Limmud Italia ritorna a Firenze

Torna il 7 e l’8 dicembre a Firenze Limmud Italia Days, un’opportunità unica per immergersi nella cultura e nell’identità ebraica. Il panel di apertura sarà dedicato a “Arte e ebraismo” e si svolgerà domenica 7 dicembre dalle 10.00 e alle 12.00. Verranno presentati quattro case-studies relativi a Cinema, Pittura, Musica e Letteratura. Quattro presentatori ci parleranno di quattro […]
Formazione online per gli insegnanti delle scuole secondarie

Formazione online per gli insegnanti delle scuole secondarie

In un momento storico attraversato da stereotipi, pregiudizi e paure, il MEIS propone il corso online di formazione “Ebrei: falsi miti, leggende, pregiudizi” indirizzato agli insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado e dedicato a riconoscere e decostruire i luoghi comuni dell’antisemitismo per far fronte alle sfide di una società segnata da conflitti.Attraverso […]
Fomazione per gli insegnanti della scuola primaria

Fomazione per gli insegnanti della scuola primaria

Il MEIS propone il nuovo percorso di formazione “Proteggere o raccontare? Parlare di Shoah nella scuola primaria” indirizzato ai docenti della scuola primaria e che si svolgerà in presenza al MEIS (via Piangipane 81, Ferrara).Il corso è pensato per chi desidera approfondire strumenti, linguaggi e prospettive per raccontare la Shoah alle nuove generazioni.Attraverso incontri con […]