Al Meis Dani Karavan riproduce “Il giardino che non c’è”

di Michela Capris

Dialogo con lo spazio e con la memoria. Si potrebbe riassumere così la mostra Il Giardino che non c’è di Dani Karavan, presentata al Meis e curata da Noa Karavan con l’allestimento di Giulia Gallerani.

Per capire le radici di questa mostra bisogna volgere lo sguardo a circa quarant’anni fa, quando lo scultore israeliano conobbe Paolo Ravenna ed entrò in contatto con la storia e la letteratura ebraica ferrarese. “L’idea de Il giardino che non c’è mi è venuta quando mi sono imbattuto in un gruppo di americani che cercava il giardino dei Finzi Contini dietro un muro di corso Ercole I d’Este, senza però trovare nulla. Quando chiesi a Paolo, mi disse che non era mai esistito e che era frutto dell’immaginazione dello scrittore”. Da questo aneddoto raccontato dall’artista nacque un sogno: realizzare il giardino, simbolo di memoria, commemorazione e impegno civile di Karavan.

Il plastico del progetto – che verrà realizzato in corso Ercole I d’Este – apre la mostra al centro della prima sala. Gli elementi simbolici che evocano memorie letterarie e storiche sono i protagonisti dello spazio: la ferrovia, punto di accesso al giardino e ricordo indelebile delle inumane partenze verso i campi di sterminio; la bicicletta, chiaro riferimento a Ferrara e a Giorgio; la scala, allusione del desiderio d’amore; un muro di vetro con incisi i passi di alcune pagine in cui Bassani descrive il giardino in tutte le lingue usate per tradurre il romanzo.

L’esposizione continua con la riproposizione di alcuni temi che sono propri della produzione artistica di Karavan, come la sabbia e i binari ferroviari, e fotografie di alcuni dei suoi più importanti lavori, primo tra tutti il Memorial ai Sinti-Rom di Berlino.

Con Il Giardino che non c’è si assiste quindi alla creazione di uno spazio immaginario che genera memoria, commemorazione e impegno civile che la comunità ebraica ferrarese e italiana accolgono con grande favore e speranza: “Il contrario dell’amore non è l’odio, ma l’indifferenza”, secondo la direttrice del Meis Simonetta Della Seta e grazie alla potenza dell’arte di Karavan e ai suoi simboli carichi di significati, non si può certamente rimanere indifferenti.

La mostra, patrocinata dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Ferrara, è visitabile dal 31 ottobre al 10 febbraio 2019 dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18.

Altri contenuti

Giorno della Memoria 2025

Giorno della Memoria 2025

In occasione del Giorno della Memoria 2025 l’ingresso al MEIS sarà gratuito domenica 26 e lunedì 27 gennaio. Sabato 25 e domenica 26 gennaio è prevista una visita guidata a partenza fissa alla mostra “Ebrei nel Novecento italiano” dedicata agli artisti che hanno raccontato visivamente la Shoah: da Aldo Gay che ha raccontato in presa […]
13 gennaio, “A proposito di Dreyfus”

13 gennaio, “A proposito di Dreyfus”

In occasione della mostra “Ebrei nel Novecento italiano”, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah propone la serie di incontri online su Zoom Ultime dal ‘900 dedicata al mondo dell’informazione e della comunicazione nel XX secolo e realizzata con la collaborazione della redazione di Pagine Ebraiche, il giornale dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Il […]
23 dicembre, evento online “Hanukkah special”

23 dicembre, evento online “Hanukkah special”

In occasione della mostra “Ebrei nel Novecento italiano”, il MEIS propone una serie di incontri online su Zoom dal titolo “Ultime dal ‘900″ dedicati al mondo dell’informazione e della comunicazione nel XX secolo e realizzati con la collaborazione della redazione di Pagine Ebraiche, il giornale dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Il secondo appuntamento è previsto lunedì 23 dicembre alle 18.30 e sarà dedicato  a “Italia-Usa a/r: Come l’ebraismo […]
19 dicembre, concerto di Hanukkah

19 dicembre, concerto di Hanukkah

Il MEIS e il Museo Ebraico di Bologna vi invitano al Concerto di Hanukkah per celebrare in musica e con un brindisi insieme il periodo festivo che si avvicina. L’appuntamento è giovedì 19 dicembre alle 19.00 al MEIS di Ferrara (via Piangipane 81) in compagnia dei Mishkalè, la band che vi travolgerà con le sonorità klezmer! I Mishkalè nascono nel 2001 e sono stati tra […]
#ITALIAEBRAICA, l’arte di ricostruire

#ITALIAEBRAICA, l’arte di ricostruire

Ritorna per il quinto anno #ITALIAEBRAICA, il progetto online che riunisce i musei ebraici italiani e che ha visto la partecipazione di migliaia di persone. Ogni mese due musei ebraici italiani si confronteranno su un tema comune rispondendo alle curiosità del pubblico. L’edizione 2024-2025 è dedicata alle famiglie ebraiche: scopriremo insieme vite straordinarie, fittissimi alberi genealogici e storie […]