
1938: umanità negata

Ha aperto in modo permanente al Museo Nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah-MEIS di Ferrara la mostra multimediale 1938: l’umanità negata, a cura di Paco Lanciano e Giovanni Grasso. Fortemente voluta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, l’esposizione è stata allestita nel 2018 al Quirinale in occasione degli ottanta anni dalla promulgazione delle leggi razziali e costituisce la prima parte dell’allestimento del MEIS dedicato alla Shoah. Attraverso l’uso di multimediali con immagini e filmati d’epoca, documenti originali e installazioni, 1938: l’umanità negata crea una esperienza immersiva che permette al visitatore di entrare in contatto con il dramma delle leggi razziali, l’esclusione sociale, la persecuzione nazifascista e lo sterminio. Il percorso concepito dai due curatori è infine arricchito al MEIS dall’installazione di Dani Karavan, artista israeliano noto a livello internazionale, creata per ricordare l’esperienza italiana della Shoah. Già firma di diversi opere internazionali (il memoriale sui Sinti e i Rom a Berlino, la camminata sui diritti umani a Norimberga, l’omaggio a Walter Benjamin a Portbou e il monumento al deserto nel Negev), Karavan è stato protagonista dell’esposizione al MEIS Il giardino che non c’è.
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