Una‘mappa’ per scoprire il Novecento. Nel weekend torna Monumenti Aperti
SCOPRIRE il Novecento a Ferrara, attraverso le storie raccontate da giovanissimi studenti del territorio. Domani e domenica torna Monumenti Aperti, che per la seconda edizione vede ancora più classi coinvolte e il doppio di luoghi da riscoprire. «Lo scorso anno è stata un’edizione sperimentale, legata ai luoghi di Bononi in occasione della mostra – spiega il vicesindaco Massimo Maisto – ma l’esperimento è andato talmente bene (circa 15mila presenze) che abbiamo voluto ripetere l’iniziativa, questa volta raccontando il Novecento a Ferrara attraverso gli edifici del periodo o palazzi centrali nella storia e nella cultura del secolo scorso». La manifestazione, patrocinata dal Comune, è coordinata da Imago Mundi, onlus cagliaritana che ha dato vita a Monumenti Aperti, e organizzata da Ferrara Off in collaborazione con Fondazione Ferrara Arte, oltre al sostegno dell’Ordine degli Architetti di Ferrara. I monumenti, in tutto 17 (18 i luoghi), saranno generalmente visitabili dalle 10 alle 18, con visite guidate (sospese solo tra le 13.30 e le 14.30): fanno eccezione Palazzo delle Poste, che domani aprirà dalle 14, il Meis che domenica aprirà alle 14, e il Conservatorio Frescobaldi, che aprirà solo nella giornata di sabato dalle 10 alle 18. Ecco tutti gli edifici in lista: la residenza municipale (l’inaugurazione sarà alle 9.15 di domani, nella Sala Consigliare) con la Sala dell’Arengo, la Sala Estense, il Castello, il Museo della Cattedrale, il quadrivio di Savonuzzi con il Conservatorio, il Museo di Storia Naturale, la scuola Alda Costa e Sala Boldini, l’Ex Mof, l’Acquedotto, Palazzo Savonuzzi, il Meis, il Museo del Risorgimento e della Resistenza e l’apertura straordinaria del Palazzo dell’Aeronautica, del Palazzo delle poste centrali, di Casa Minerbi e della Cella del Tasso. Gli studenti coinvolti sono 1300, 58 in totale le classi, un centinaio i volontari. Il legame tra Cagliari e Ferrara è Luigi Dal Cin, che ha curato con gli studenti un percorso didattico volto a conoscere con creatività il territorio, ma anche Giorgio Bassani e lo scrittore Giuseppe Dessì. «Le attività di Imago Mundi, che quest’anno ha vinto l’ambito premio Europa Nostra Awards, sono partite da Cagliari 23 anni fa – spiega Massimiliano Messina di Imago Mundi – allargandosi prima a livello regionale, poi a livello nazionale e arrivando anche in terra emiliana».
Anja Rossi