Un pezzo del rinascimento ebraico al Salone del restauro
Nelle giornate del Salone internazionale del restauro, dei musei e delle imprese culturali di Ferrara (18-19-20 settembre), la mostra “Il Rinascimento parla ebraico” del Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah-Meis è ‘ospite’ negli spazi della Fiera riservati al Ministero per i beni e le attività culturali con iniziative speciali e aperture straordinarie.
Presso lo stand del MiBAC i visitatori potranno ritirare le promocard che consentono l’ingresso alla mostra, allestita nella sede del Meis in via Piangipane, al prezzo ridotto di 8 euro (ingresso singolo).
Il 18 e il 19, apertura serale straordinaria del Museo fino alle 22.
Mercoledì 18 alle ore 19 e giovedì 19 alle ore 19 e alle 21 sono previste delle visite guidate alla scoperta dell’eredità ebraica del Rinascimento italiano (costo del biglietto + guida 10 euro, massimo 25 persone). Per prenotare 0532 1912039 e 342 5476621 (attivi martedì-domenica 10-18).
Il 18 settembre dalle 14:45 alle 15:30 presso la Sala MiBac del Salone al Pad. 1 il Codice Norsa, prezioso manoscritto miniato della “Guida dei Perplessi” di Maimonide datato 1349 ed esposto al Meis, è il protagonista di un case study organizzato dall’Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario (Icrcpal).
Appartenuto per più di 500 anni ai Norsa, famiglia di spicco dell’ebraismo rinascimentale mantovano e ferrarese, il Codice è stato acquistato dallo Stato italiano che ne ha finanziato il restauro effettuato dall’Icrcpal e troverà la sua collocazione definitiva nell’archivio di Stato di Mantova.
Intervengono all’incontro dal titolo “La Guida dei perplessi di Mosè Maimonide. Un restauro in equilibrio tra storia, estetica e conservazione”, Giulio Busi, curatore della mostra “Il Rinascimento parla ebraico”; Maria Carla Sclocchi, responsabile laboratorio di biologia (Icrcpal); Maria Luisa Riccardi del laboratorio di restauro (Icrcpal) e coordina Maria Letizia Sebastiani, direttore Icrcpal.
Questi sono gli ultimi giorni per visitare la mostra “Il Rinascimento parla ebraico” prorogata fino al 22 settembre proprio in occasione del Salone. Un percorso che racconta incontri, scontri, scambi, vita quotidiana e arti e mestieri degli ebrei italiani in una delle fasi cruciali della storia identitaria della penisola e della cultura occidentale attraverso opere pittoriche come “La Sacra famiglia e famiglia del Battista” (1504-1506) di Andrea Mantegna, “La Nascita della Vergine” (1502-1507) di Vittore Carpaccio e “La disputa di Gesù con i dottori del tempio” (1519-1525) di Ludovico Mazzolino.