Un concerto con le poesie di Primo Levi

Un concerto dedicato alle poesie di Primo Levi incentrato sui sogni di libertà e liberazione dopo il trauma della Shoah, in occasione del centenario della nascita dello scrittore e della ventesima edizione della Giornata europea della cultura ebraica. È quanto il Meis- Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, realizzerà in collaborazione con il Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Primo Levi e la Comunità ebraica di Ferrara, il 15 settembre nella Sala Estense, alle 19,30.

Un mondo onirico di versi dove sogni, incubi e realtà, speranza, angoscia e disperazione si rincorrono e separano ripetutamente, ridefinendo in una danza quasi magica i loro rispettivi confini. E il sogno diventato realtà è quello di Shulamit Ottolenghi che è riuscita a musicare le più intense poesie di Levi coinvolgendo con entusiasmo due artisti poliedrici come Frank London, vincitore di un Grammy per la Contemporary World Music e il compositore, pianista e produttore Shai Bachar compositori delle musiche originali.

Esattamente come la sua prosa, la poesia di Levi, scritta sporadicamente nel corso di alcuni decenni, è precisa, descrittiva, fatta per comunicare i moti dell’animo, sensazioni ed emozioni: a volte forse anche quelle sensazioni ed emozioni che sembra egli abbia avuto pudore di portare allo scoperto nei suoi testi in prosa. “Le melodie che accompagnano questi testi – penetranti, incalzanti e a volte terribili nella loro immediatezza – ne sottolineano e intensificano il significato, senza mai sopraffarlo o contraddirlo con un’eco impropria. È una musica dell’anima che all’anima parla”, spiega Ottolenghi.

Il connubio profondo di parole e musica risulta estremamente attuale e nel contempo a-temporale e si pone per chi ascolta, non solo come un’esperienza estetica, ma anche come una riflessione etica. Introducono il concerto il presidente del Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Primo Levi e del Meis Dario Disegni e il direttore del Meis Simonetta Della Seta.

Altri contenuti

Kafka, 100 anni dopo

Kafka, 100 anni dopo

In occasione del centenario dalla morte di Franz Kafka, lo scrittore ebreo praghese che ha rivoluzionato la letteratura del XX secolo, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Ferrara in collaborazione con il MEIS organizza un ciclo di quattro seminari. Primo appuntamento mercoledì 30 ottobre alle 16.00 presso l’Aula Magna, Palazzo Turchi di Bagno, Università di Ferrara (Corso Ercole I d’Este, […]
5 novembre, convegno al MEIS

5 novembre, convegno al MEIS

Il 5 novembre alle 9.00 il MEIS organizza il convegno “Novecento di tanti, Novecento di tutti. La narrazione partecipata dei musei del futuro” presso il MEISHOP (via Piangipane, 81). Il convegno, realizzato grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura, metterà in dialogo grandi e piccoli musei italiani per capire in che […]
20-21 ottobre, tutti insieme sotto la Sukkah

20-21 ottobre, tutti insieme sotto la Sukkah

Il 20 e il 21 ottobre per celebrare Sukkot, la Festa delle Capanne, vi invitiamo in giardino nella nostra capanna adornata di frutta e frasche. Domenica 20 ottobre l’ingresso al MEIS avrà il costo ridotto di 6 euro: venite a visitare le nostre esposizioni e fotografatevi sotto la nostra sukkah! Inviateci poi le vostre foto all’indirizzo ufficio.stampa@meisweb.it; pubblicheremo sui nostri social gli […]
13 ottobre, al MEIS è tempo di F@MU!

13 ottobre, al MEIS è tempo di F@MU!

In occasione della Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo, domenica 13 ottobre alle 11.00 vi aspettiamo al MEIS con una nuova attività laboratoriale, dai 3 ai 99 anni, per essere tutti più green.  Il punto di partenza sarà la festa ebraica di Sukkot, una occasione gioiosa che mette al centro il rispetto per l’ambiente e i ritmi della Terra e che intreccia affascinanti […]
Rosh HaShanah 5785

Rosh HaShanah 5785

Mercoledì sera è la vigilia di Rosh HaShanah, il capodanno ebraico. Due giorni di festa segneranno l’ingresso nel nuovo anno, il 5785. Rosh HaShanah rappresenta un momento emblematico: propositi e sensazioni si susseguono nel passaggio tra ciò che è stato a quello che sarà. Durante la cena rituale, le famiglie auspicano un inizio dolce, ricco di buone azioni e […]