Ultimi giorni per la mostra “Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni”
Ultimi giorni per visitare la mostra “Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni” al Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – Meis.
Fino a domenica 16 settembre, infatti, il percorso espositivo curato da Anna Foa, Giancarlo Lacerenza e Daniele Jalla si presenterà al pubblico nell’allestimento completo e originale, progettato dallo studio di architettura Gtrf e distribuito su due piani dell’edificio restaurato dell’ex carcere.
Dal 2 ottobre, invece, la stessa mostra tornerà ad essere fruibile con un nuovo layout, caratterizzato dalla permanenza di molte delle opere oggi in esposizione.
“Ebrei, una storia italiana. I primi mille anni” racconta l’unicità dell’ebraismo italiano, descrivendo come si è formato e sviluppato nella Penisola dall’età romana al Medioevo, e come ha costruito la propria peculiare identità, anche rispetto ad altri luoghi della diaspora. Attraverso i contributi video di alcuni esperti, oggetti preziosi e rari, pause immersive, inserti multimediali, ricostruzioni (il Tempio di Gerusalemme, l’Arco di Tito, le catacombe ebraiche, le sinagoghe di Ostia e Bova Marina), suoni e musiche, il percorso individua le aree di origine e dispersione del popolo ebraico e ripercorre le rotte dell’esilio verso il Mediterraneo occidentale.
Documenta la permanenza a Roma e nel sud Italia, parla di migrazione, schiavitù, integrazione e intolleranza religiosa, in rapporto sia al mondo pagano che a quello cristiano. Segue la fioritura dell’Alto Medioevo e poi, in un clima politico segnato dalle dominazioni longobarda, bizantina e musulmana, il precisarsi di una cultura ebraica italiana, anche a nord. Fino alle Crociate, agli eccidi, alle conversioni forzate delle comunità ebraiche tedesche, mentre quelle italiane godono ancora di stabilità e convivenza con l’ambiente circostante, come testimonia l’ebreo Beniamino da Tudela nel suo “Libro di viaggi”.
Fino al 16 settembre, e poi di nuovo a partire dal 2 ottobre, a introdurre ai temi del museo sarà l’installazione multimediale permanente “Con gli occhi degli ebrei italiani”, a cura di Giovanni Carrada (autore di “Superquark”, responsabile del soggetto e della sceneggiatura) e di Simonetta Della Seta (Direttore del MEIS): duemiladuecento anni di storia e di cultura italiana in ventiquattro minuti, visti e raccontati attraverso gli occhi degli ebrei.
Gli orari di apertura andranno dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18 ed il costo del biglietto d’ingresso sarà di 10 euro per gli interi, di 8 euro per i ridotti (dai 6 ai 18 anni, studenti universitari, possessori di MyFe Card, categorie convenzionate), di 6 euro per i gruppi da otto a quindici persone (un accompagnatore gratuito ogni quindici paganti) e di 5 euro per le scuole (due accompagnatori gratuiti per ogni classe). Entreranno gratuitamente i bambini sotto i 6 anni, i diversamente abili al 100% con un accompagnatore, i giornalisti e le guide turistiche con tesserino, i membri Icom ed i militari in divisa.