Tu BiShevat, il Capodanno degli alberi
Lunedì 10 febbraio, in corrispondenza con il giorno 15 di Shevat del calendario ebraico, si festeggia Tu BiShevat, il Capodanno degli alberi.
L’origine di questa tradizione coincide con il periodo, in prossimità dell’arrivo della bella stagione, in cui datando gli anni di ogni albero si decideva quale dei frutti della Terra di Israele andasse consumato nell’anno corrente, per quale si dovesse aspettare e quale fosse la tassa da pagare: una vera e propria sorta di anno fiscale.
Il rapporto con la terra e i suoi prodotti è infatti centrale nella vita ebraica: il raccolto ha delle regole da rispettare e strutturate divisioni che vogliono garantire che tutti vengano sfamati, anche i più poveri.
Attraverso i conteggi annuali, gli ebrei del mondo intero ricordano la preziosità che la terra e i ritmi della natura hanno nella vita di ogni essere umano. Ricordano però anche l’importanza della solidarietà sociale e acquisiscono piena consapevolezza della loro umanità e del ruolo nella Creazione.
Durante Tu Bishvat, secondo un uso del XVI secolo proveniente dai cabalisti di Safed, si organizza un seder – un pasto rituale – che condivide con quello di Pesach il consumo di quattro bicchieri di vino. È importante in questa occasione mangiare tantissime specie diverse di frutta, a partire da quelle per le quali si loda la Terra di Israele: grano, orzo, uva, fico, melograno, ulivo e dattero.
(Nell’immagine, il Giardino delle domande del MEIS con diverse specie di alberi biblici)