Tornano gli incontri di #ITALIAEBRAICA!
Tornano le iniziative di #ITALIAEBRAICA, il progetto che riunisce i musei ebraici italiani. La nuova serie di incontri online (sulla piattaforma Zoom), giunta ormai alla terza edizione, ruoterà attorno alle affascinanti storie degli oggetti custoditi nelle collezioni dei musei. Ricordi di famiglia, testimonianze delle comunità ebraiche italiane, usi e costumi si intrecceranno assieme: a fare da fil rouge la frase del Cantico dei Cantici “Amico mio custodisco per te il nuovo e l’antico” (Cant. 7:14).
Il primo appuntamento, previsto online su Zoom giovedì 15 dicembre alle 18.30, vedrà come protagonisti il Museo Ebraico di Firenze e il MEIS. Al centro, le vicende di due libri molto particolari. Il libro è infatti da sempre uno degli elementi più simbolici dell’identità ebraica, sia che venga utilizzato in famiglia all’interno delle mura domestiche o in un contesto pubblico come quello della sinagoga.
Fin da quando è stato inaugurato nel 1882, il Tempio Maggiore di Firenze ha avuto un libro – ad uso del chazzan – di grande formato, per i Yamim Noraim, i giorni “severi” di Rosh Hashanah, il Capodanno ebraico, e il digiuno di Kippur. Il volume tutto manoscritto ha una legatura in argento imponente. Purtroppo, un altro tomo che si usava per la funzione del Sabato è stato forse rubato negli anni Ottanta.
Ripercorreremo insieme le alterne vicende e conosceremo da vicino il prezioso libro superstite.
Ci si sposterà poi a Ferrara alla scoperta di un elegantissimo libro ricevuto dal MEIS in comodato d’uso dalla famiglia Bonfiglioli ed esposto nel percorso permanente “Ebrei, una storia italiana”. Il testo di preghiere ha una legatura in filigrana d’argento, una tecnica del tutto inconsueta pur nella ampia e attestata tradizione italiana di abbellire i volumi con coperte di materiale prezioso sbalzato. I piatti portano in effige lo stemma delle famiglie per cui venne realizzato. Scopriremo assieme i segreti del suo contenuto, avanzeremo ipotesi sulla sua provenienza e sulla sua datazione e andremo sulle tracce delle preziose note manoscritte che i proprietari hanno aggiunto con devozione.
Intervengono:
Dora Liscia Bemporad – Direttore del Museo Ebraico di Firenze
Amedeo Spagnoletto – Direttore del MEIS
Modera: Annie Sacerdoti, tra le massime esperte del patrimonio culturale ebraico italiano
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