Rosh HaShanah 5784
Venerdì sera inizierà una delle festività più sentite del calendario ebraico: Rosh HaShanah. Gli ebrei di tutto il mondo celebreranno l’ingresso in un nuovo anno, il 5784.
In questa occasione, tante sinagoghe italiane si riempiranno di persone di ogni età e provenienza che saranno unite da una storia lunga quasi sei millenni.
Tradizione vuole che, oltre alle preghiere per il nuovo anno, si consumi una cena con alimenti ricchi di significato che simboleggiano i buoni auspici per il futuro: la crescita dei propri meriti, l’allontanamento della negatività e soprattutto la dolcezza, resa ancora più concreta dal sapore del pane intinto nel miele o nello zucchero.
Festeggiamo questo nuovo anno con due immagini che rappresentano l’armonico rapporto tra passato e futuro: in alto, potete ammirare il disegno acquerellato della Sinagoga vecchia di Livorno, distrutta dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale, di cui ci rimangono splendidi quadri e stampe.
In basso, riconoscete il progetto, firmato da Angelo Di Castro, della nuova sinagoga livornese che venne ricostruita proponendo una struttura moderna ispirata alla Tenda dell’Adunanza ebraica e venne inaugurata nel 1962.
Una scelta fatta con lo scopo e la speranza di continuare a scrivere sempre una nuova pagina della vita ebraica, senza dimenticare il passato.
Entrambi questi preziosi documenti sono esposti nella mostra del MEIS curata da Andrea Morpurgo e Amedeo Spagnoletto “Case di vita. Sinagoghe e cimiteri in Italia” che chiuderà il 17 settembre.
Vi aspettiamo nel 5784 con tantissime novità, mostre e attività per tutti!
Shanah tovah umetukah, che sia un nuovo anno buono e dolce!
(Nell’immagine in alto a destra, Moise del Conte, Sinagoga Vecchia, Livorno, 1791, Comunità Ebraica di Livorno. In basso, Angelo Di Castro, Schizzo prospettico dell’interno del Tempio, Italia, 1960-1962, matita e copia eliografica su carta, MAXXI – Roma, Archivio Di Castro Inv. 73493).