«Responsabili anche i giuristi. Si voltarono dall’altra parte»

«La Shoah è stata il frutto di un diritto diseguale che ha discriminato un’intera comunità considerata, sulla base di una pseudo scienza, incompatibile con la civiltà»: Giovanni Canzio, presidente emerito di Corte di Cassazione, usa parole precise, per parlare del passato, al convegno “Le leggi antiebraiche, il razzismo, il ceto dei giuristi” tenuto ieri a Giurisprudenza. «Il nostro dovere come giuristi – ha sottolineato – è di assumerci la responsabilità di quanto accaduto perché, senza una solida base legislativa, il regime fascista non avrebbe raggiunto il suo obiettivo». Furono tanti i giuristi che aderirono al fascismo e altrettanti quelli che si posizionarono nella cosiddetta “zona grigia”, limitandosi ad applicare leggi senza criticarle e dimenticando l’allora vigente Statuto Albertino che avrebbe dovuto garantire l’uguaglianza di tutti i cittadini del Regno. Pochissime, invece, furono le figure della magistratura e dell’avvocatura che opposero al Regime, che non rinunciarono a sostenere idee difformi e che pagarono con la vita questa presa di distanza. «Già allora esistevano istituzioni di garanzia – ha ricordato Canzio – ma queste non funzionarono: il Re promulgò le leggi antiebraiche e per primo tradì lo Statuto dei padri, alla Camera e al Senato si registrarono pochissimi voti contrari e nella magistratura prevalse la “zona grigia”». «Oggi invece – ha continuato – le istituzioni di garanzia sono di più e più forti ma resta il monito: mai dar nulla per scontato, ciò che è avvenuto può accadere di nuovo e ricadere nel buio». All’incontro, anche la direttrice del Meis Simonetta Della Seta: «Bene questi incontri, bisogna fuggire dalla retorica della memoria e diffondere la conoscenza».

Giovanna Corrieri

Altri contenuti

L’impegno del MEIS per i territori colpiti dall’alluvione

L’impegno del MEIS per i territori colpiti dall’alluvione

Biblioteche, archivi, luoghi di cultura e del cuore.  Il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah-MEIS di Ferrara ha attivato una raccolta fondi da destinare al patrimonio culturale colpito dall’alluvione che si è abbattuta nei giorni scorsi.  Da maggio a dicembre 2023, il 20% dei proventi derivati dalla vendita dei prodotti editoriali del MEIS, acquistati […]
Shavuot 5783 – Il MEIS in fiore

Shavuot 5783 – Il MEIS in fiore

In occasione della festa ebraica di Shavuot, il MEIS e la Comunità Ebraica di Ferrara – in collaborazione con Wildflowers Lab – propongono una serie di iniziative che richiamano una delle più affascinanti tradizioni di questa celebrazione: quella di decorare con tanti fiori profumati le sinagoghe. Spiega il Direttore del MEIS Amedeo Spagnoletto: “Abbiamo deciso […]
22 maggio – Evento in presenza al MEIS

22 maggio – Evento in presenza al MEIS

Cosa ci racconta una racchetta custodita con cura per anni dalle famiglie ebraiche ferraresi? Cosa si nasconde dietro un’infinita serie di partite di tennis giocate con amici e parenti all’ombra del Castello Estense? A svelarcelo è il nuovo libro di Ermanno Tedeschi “Una racchetta da tennis racconta. Ricordi familiari della Ferrara ebraica” (Zamorani, 2023) che verrà presentato lunedì […]
Il MEIS al Salone del Libro di Torino

Il MEIS al Salone del Libro di Torino

Il 22 maggio alle 16.30, il MEIS sbarca al Salone del Libro di Torino (Lingotto Fiere – Sala Gialla, PAD 2) con il progetto REMEMBR-HOUSE, realizzato in collaborazione con la Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura. Interverrà Sara Gomel, filosofa, educatrice e scrittrice, che introdurrà il tema della Casa dal punto di vista della filosofia per ragazzi. REMEMBR-HOUSE, sostenuto dall’Unione […]
18 maggio – 18.30 EVENTO ONLINE

18 maggio – 18.30 EVENTO ONLINE

Proseguono le iniziative di #ITALIAEBRAICA, il progetto che riunisce i musei ebraici italiani. La serie di incontri online (sulla piattaforma Zoom), giunta ormai alla terza edizione, ruota attorno alle affascinanti storie degli oggetti custoditi nelle collezioni dei musei. Ricordi di famiglia, testimonianze delle comunità ebraiche italiane, usi e costumi si intrecceranno assieme: a fare da fil rouge la frase del […]