«Responsabili anche i giuristi. Si voltarono dall’altra parte»

«La Shoah è stata il frutto di un diritto diseguale che ha discriminato un’intera comunità considerata, sulla base di una pseudo scienza, incompatibile con la civiltà»: Giovanni Canzio, presidente emerito di Corte di Cassazione, usa parole precise, per parlare del passato, al convegno “Le leggi antiebraiche, il razzismo, il ceto dei giuristi” tenuto ieri a Giurisprudenza. «Il nostro dovere come giuristi – ha sottolineato – è di assumerci la responsabilità di quanto accaduto perché, senza una solida base legislativa, il regime fascista non avrebbe raggiunto il suo obiettivo». Furono tanti i giuristi che aderirono al fascismo e altrettanti quelli che si posizionarono nella cosiddetta “zona grigia”, limitandosi ad applicare leggi senza criticarle e dimenticando l’allora vigente Statuto Albertino che avrebbe dovuto garantire l’uguaglianza di tutti i cittadini del Regno. Pochissime, invece, furono le figure della magistratura e dell’avvocatura che opposero al Regime, che non rinunciarono a sostenere idee difformi e che pagarono con la vita questa presa di distanza. «Già allora esistevano istituzioni di garanzia – ha ricordato Canzio – ma queste non funzionarono: il Re promulgò le leggi antiebraiche e per primo tradì lo Statuto dei padri, alla Camera e al Senato si registrarono pochissimi voti contrari e nella magistratura prevalse la “zona grigia”». «Oggi invece – ha continuato – le istituzioni di garanzia sono di più e più forti ma resta il monito: mai dar nulla per scontato, ciò che è avvenuto può accadere di nuovo e ricadere nel buio». All’incontro, anche la direttrice del Meis Simonetta Della Seta: «Bene questi incontri, bisogna fuggire dalla retorica della memoria e diffondere la conoscenza».

Giovanna Corrieri

Altri contenuti

Dimore di luce

Dimore di luce

Fino al 18 gennaio il MEIS ospita l’allestimento “Dimore di luce” curato da Ermanno Tedeschi.La mostra presenta le opere di Alysson Feit, architetto e designer di fama internazionale che ha intrapreso un originale percorso legato all’arte ebraica. Al centro della sua ricerca ci sono le lettere, interpretate come segni carichi di spiritualità e trasformati in […]
29 gennaio, Processo a Priebke. 30 anni dopo

29 gennaio, Processo a Priebke. 30 anni dopo

Il 24 marzo 1944, nella Roma occupata dai nazisti, si consuma l’eccidio delle Fosse Ardeatine, uno degli atti più violenti avvenuti nella Capitale durante la Seconda Guerra Mondiale. Per vendicare l’attentato preparato dai partigiani il 23 marzo in via Rasella in cui muoiono 33 tedeschi, i nazisti prendono una decisione: per ogni soldato tedesco ucciso, dovranno […]
Italia Ebraica nel mondo, 11 dicembre

Italia Ebraica nel mondo, 11 dicembre

Dopo cinque anni, il progetto #ItaliaEbraica si rinnova e diventa Italia Ebraica nel mondo.  Ogni mese conosceremo un museo nuovo e scopriremo i percorsi che intrecciano luoghi lontani con la nostra “Italia Ebraica”. I musei ebraici internazionali presenteranno online su Zoom un oggetto o un’opera d’arte della loro collezione che racconta un tassello della storia d’Italia.  Il secondo appuntamento […]
Scatti di Storia, 4 dicembre

Scatti di Storia, 4 dicembre

In occasione della mostra “Viaggio in Italia. Alla scoperta del patrimonio culturale ebraico”, il MEIS propone nel suo bookshop (via Piangipane 81, Ferrara) la serie di incontri gratuiti “Scatti di storia”: conferenze dedicate ai grandi maestri della fotografia che con il loro obiettivo hanno raccontato momenti cruciali della storia e i cambiamenti sociali italiani e internazionali. Ci vediamo il 4 […]
Concerto di Hanukkah con Raiz e i Radicanto

Concerto di Hanukkah con Raiz e i Radicanto

Mercoledì 17 dicembre alle 19, il MEIS in collaborazione con il Museo Ebraico di Bologna vi invita al tradizionale concerto di Hanukkah, la festa ebraica delle luci. Ad esibirsi nel Bookshop del MEIS (via Piangipane 81, Ferrara), degli ospiti di eccezione: Raiz & Radicanto. I Radicanto, finalisti del Premio Tenco e nella Top Ten della World Music Chart of […]