Quattro poli museali. Maisto: a lavori finiti un milione di visite
I fondi del Cipe per ristrutturare palazzo Prosperi Sacrati hanno allargato la possibilità nei prossimi anni di ospitare mostre e attività espositive. Il vicesindaco e assessore alla cultura Massimo Maisto, una volta finiti i vari lavori di ristrutturazione che interessano buona parte dei contenitori ferraresi, punta a raddoppiare il numero dei visitatori nei musei ferraresi passando da quota 500mila al milione di ingressi. Un progetto ambizioso che si sta realizzando trasformando i vari contenitori espositivi della città. Maisto divide i musei in quattro grandi poli.
«Un ruolo centrale – attacca Maisto – lo avrà il Castello Estense, primo polo museale con l’aggiunta del Museo della Cattedrale per la vicinanza. Dopo il no allo spostamento delle Pinacoteca, stiamo ipotizzando un utilizzo alternativo al piano superiore, un misto tra uffici e servizi e spazi di esposizione a disposizione della Pinacoteca anche per mantenere i sette milioni di euro di finanziamento».
Il secondo polo museale è quello del quadrivio con Diamanti, Massari e Palazzina Cavalieri di Malta al quale va aggiunto Palazzo Prosperi Sacrati grazie al recente finanziamento di 5 milioni dal Cipe.
«La novità – dichiara Maisto – è che faremo un biglietto cumulativo che consenta con uno sconto di entrare sia in Pinacoteca che alla mostra allestita a Palazzo Diamanti. L’obiettivo e concretizzare il progetto già durante l’attuale mostra di Previati e Boccioni. Qui ci saranno contenitori tutti rinnovati, dal nuovo Diamanti alla conclusione dei lavori post sisma del Massari per ospitare i musei dell’Ottocento, Boldini, De Pisis, oltre ad Antonioni e alla video arte. Il museo poi sarà collegato al Parco perché verrà abbattuto il muretto che attualmente separa i due spazi. Il Pac rimarrà il punto nodale dell’arte contemporanea e ad aprile tornerà la Biennale Donna».
Il terzo polo è rappresentato dalle strutture che occupano la zona est, quella medievale della città. «Stiamo facendo un ragionamento – afferma il vicesindaco – per creare un unico polo museale mettendo insieme i musei civici di Schifanoia, Marfisa, Bonacossi da aggiungere agli statali Casa Romei e museo Archeologico, un polo d’arte antiche di grande interesse anche in prospettiva del recupero dei palazzi dell’università in via Savonarola, per fare un unico grande blocco. Schifanoia poi una volta completati i lavori che al momento lo vedono chiuso, diventerà una delle punte di diamante dei musei ferraresi, visto anche il buon numero di visitatori che ha registrato in questi anni nonostante l’apertura fosse parziale».
Il quarto polo è targato Meis. «Ripartono i cantieri – conclude Maisto – ci vorrà ancora un po’ di tempo, ma con il Meis si può puntare all’operazione raddoppio».
(g.p.z.)