
La città che sussurrò
Laboratorio Laboratorio e visita

La lettura del testo sarà preceduta da due giochi proposti ai ragazzi per introdurre il tema del silenzio. L’operatore leggerà l’albo illustrato aiutato dalle immagini che i ragazzi potranno ammirare durante il racconto.
Al termine della lettura i ragazzi saranno invitati a riflettere sulla vicenda della persecuzione contro gli ebrei e sul valore che il silenzio ha avuto nella vicenda narrata, il silenzio può essere come in questo caso salvezza, mentre in altri casi ha significato omertà e morte.
Altre mostre

Sotto lo stesso cielo
Mostra Temporanea14.10.2022—05.02.2023
Disegnare l’ebraico. Interpretazione artistica dell’Alef Bet
Mostra Temporanea09.06.2022—05.02.2023Le illustrazioni sono il frutto di workshop e incontri dedicati alle diverse sfaccettature della lingua ebraica, indirizzati agli studenti del secondo anno del corso di Illustrazione e Animazione dello IED. Le lezioni hanno visto la partecipazione di S.E. Dror Eydar, Ambasciatore di Israele in Italia; Smadar Shapira e Maya Katzir, rispettivamente Consigliere per gli Affari […]

Mazal Tov!
Mostra Online“Mazal Tov! Il matrimonio ebraico”, curata da Sharon Reichel e Amedeo Spagnoletto e allestita dall’Architetto Giulia Gallerani, verrà inaugurata al Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara-MEIS è rimasta visitabile dal 4 giugno al 5 settembre 2021. Ora la mostra continua ad essere fruibile online. L’esposizione, che ha il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Ferrara, dell’Unione delle […]

Ebrei una storia italiana
Mostra PermanenteCon Ebrei, una storia italiana, il MEIS racconta l’esperienza dell’ebraismo italiano, descrivendo come si è formato e sviluppato nella Penisola dall’età romana al Rinascimento, e come ha costruito la propria peculiare identità, anche rispetto ad altri luoghi della diaspora.

1938, l’umanità negata
Mostra PermanenteAttraverso un’esperienza multimediale che raccoglie immagini, filmati d’epoca e documenti, il percorso permette di entrare in contatto con il dramma delle leggi razziali, l’esclusione sociale, la persecuzione e lo sterminio. Nodo centrale è la scuola, luogo per eccellenza dell’uguaglianza, che dopo le leggi razziali diventa lo spazio dove il regime impone una distinzione, che porterà alla separazione. Il percorso è arricchito dall’installazione site-specific dell’artista israeliano Dani Karavan creata per ricordare l’esperienza italiana della Shoah.