Meis, musica e letteratura danno voce alla cultura Sinti e Rom

Ferrara, 27 luglio 2018 – «Uscire dai cliché e dai pregiudizi, conoscere e riflettere, maturare una forte coscienza civile: questo è il compito principale del Meis, non solo organizzare belle mostre». Dario Disegni, presidente del Museo Nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah, ha introdotto così l’incontro corale, incentrato sulla cultura di Sinti e Rom: tra brani musicali, video, fotografie (Guido Vitale, direttore di Pagine Ebraiche, ha illustrato al proposito l’iconica esposizione ‘Le Monde Tzigane’ allestita oggi a Parigi), il museo cittadino ha ospitato una mattinata di spunti e appunti su una realtà spesso oscurata da connotati negativi e da un «senso atavico di inferiorità permanente». Parole del regista Ruggero Gabbai, che ha riproposto brani di un proprio documentario che, ormai vent’anni fa, quasi preconizzava il malessere di ‘pancia’ che oggi, più che mai, segna strati dell’Italia contemporanea. Non un incontro di attualità, ha premesso il prefetto Michele Campanaro nel proprio saluto istituzionale, «ma che non può non tenere conto degli accadimenti degli ultimi giorni (riferimento al ferimento di una bimba Rom a colpi di pallettoni, ndr), e delle parole sapienti del capo dello Stato Sergio Mattarella, che ci dice che il pericolo del razzismo può inserirsi nelle fratture sociali». Poi Campanaro, assieme all’assessore ai Servizi Sociali Chiara Sapigni, ha aperto un focus sulla realtà locale, caratterizzata «da una profonda integrazione: ciò non toglie – ha proseguito il prefetto – che il rispetto delle norme e delle leggi vale per tutti». Ma l’incontro, coordinato dalla direttrice del Meis Simonetta Della Seta, si è incardinato soprattutto sulla cultura: e in un museo che, ha aggiunto Guido Vitale, «sa farsi laboratorio delle idee», ecco susseguirsi brani letterari e pagine musicali. Piero Stefani ha parlato della figura e dell’opera di Cejka Stojka, giovane Rom deportata nei campi di sterminio assieme alla propria famiglia. «Ho paura che Auschwitz stia solo dormendo», diceva nel 2012 la Stojka a papa Benedetto XVI, rivelando le proprie paure soprattutto allo scenario che vedeva profilarsi in Ungheria e in Italia. Dal suo libro ‘Forse sogno di vivere’, Magda Iazzetta ha letto alcuni brani, prima di cedere idealmente il palcoscenico alla violinista Lucille Rose Mariotti, che ha eseguito la ballata gitana ‘Dza More’ della compositrice Sylvie Bodorova. Note struggenti, che fanno presa sulla sensibilità dell’ascoltatore, svelando con nitidezza la profondità di una cultura antica, «che va oltre ogni stereotipo», la sottolineatura del regista Gabbai. Storia, cultura, attualità e monito: «Ero bambina, e dovevo veder morire altri bambini – scriveva la Stojka –. Cosa abbiamo fatto di male?».

Stefano Lolli

Altri contenuti

22 gennaio, Italia Ebraica

22 gennaio, Italia Ebraica

Ritorna per il quinto anno #ITALIAEBRAICA, il progetto online che riunisce i musei ebraici italiani e che ha visto la partecipazione di migliaia di persone. Ogni mese due musei ebraici italiani si confrontano su un tema comune rispondendo alle curiosità del pubblico. L’edizione 2024-2025 è dedicata alle famiglie ebraiche: scopriremo insieme vite straordinarie, fittissimi alberi […]
Giorno della Memoria 2025 – Attività per le scuole

Giorno della Memoria 2025 – Attività per le scuole

Il MEIS anche per il 2025 organizza eventi di commemorazione per il Giorno della Memoria riservati alle scuole. Quest’anno il museo propone due incontri in presenza e da remoto a cui potrete iscrivervi e che vi presentiamo qui di seguito. Data la capienza limitata, verrete ricontattati in seguito alla presa in carico delle richieste. 28 […]
Giorno della Memoria 2025

Giorno della Memoria 2025

In occasione del Giorno della Memoria 2025 l’ingresso al MEIS sarà gratuito domenica 26 e lunedì 27 gennaio. Sabato 25 e domenica 26 gennaio è prevista alle 11.30 una visita guidata a partenza fissa alla mostra “Ebrei nel Novecento italiano” dedicata agli artisti che hanno raccontato visivamente la Shoah: da Aldo Gay che ha raccontato […]
13 gennaio, “A proposito di Dreyfus”

13 gennaio, “A proposito di Dreyfus”

PER PARTECIPARE ALL’EVENTO CLICCA QUI E COMPILA IL FORM In occasione della mostra “Ebrei nel Novecento italiano”, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah propone la serie di incontri online su Zoom Ultime dal ‘900 dedicata al mondo dell’informazione e della comunicazione nel XX secolo e realizzata con la collaborazione della redazione di Pagine […]
23 dicembre, evento online “Hanukkah special”

23 dicembre, evento online “Hanukkah special”

In occasione della mostra “Ebrei nel Novecento italiano”, il MEIS propone una serie di incontri online su Zoom dal titolo “Ultime dal ‘900″ dedicati al mondo dell’informazione e della comunicazione nel XX secolo e realizzati con la collaborazione della redazione di Pagine Ebraiche, il giornale dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Il secondo appuntamento è previsto lunedì 23 dicembre alle 18.30 e sarà dedicato  a “Italia-Usa a/r: Come l’ebraismo […]