Meis, Archeologico e Bal’danza promuovono ‘Stellerranti’: concerto tra klezmer e Broadway

IN ATTESA dell’evento di mercoledì al Meis di via Piangipane, con la presenza del regista israeliano Amos Gitai, il Meis segnala un appuntamento odierno che si tiene, alle 11, nella Sala delle Carte Geografiche del Museo Archeologico Nazionale di via XX Settembre 122. In programma il concerto «La musica klezmer approda a Broadway», promosso in collaborazione con l’associazione culturale Bal’danza.

IL MUSICAL deve molto alla cultura ebraica, specialmente all’Europa orientale, dove si parlava yiddish, e agli straordinari fermenti creativi nati dalla musica

klezmer. I klezmorim, suonatori e cantanti girovaghi spesso poverissimi, formavano gruppi numerosi di strumenti ad arco e a fiato, ed erano molto richiesti per animare feste, matrimoni e funerali presso le comunità ebraiche o in altri ambiti sociali. Attori, musica e danza si riunivano in occasione del Purimspiel, la
recita del carnevale ebraico, che porterà alla nascita del teatro yiddish moderno. In Europa, a fare tesoro di questo vivacissimo patrimonio sarà dapprima il cabaret tedesco di Berlino. Le persecuzioni naziste spingeranno i più fortunati nella “Goldene Medine” (gli Stati Uniti), già meta di una forte immigrazione
ebraica da più di un secolo. Diversi musicisti troveranno là la propria grande occasione, come dimostra il clamoroso successo di Bei mir bistu sheyn di Shalom Segunda. Broadway si accorgerà presto delle potenzialità del klezmer: non a caso, tanti grandi compositori di musical hanno origini ebraiche, a partire da George Gershwin, che in alcune opere realizza sonorità oscillanti tra il cabaret berlinese e la musica klezmer. Ebraici sono spesso i temi e l’atmosfera,
la malinconia subito seguita da un lampo di gioia, la nostalgia e l’impeto d’amore. Come in Somewhere, tratto da West Side Story di Leonard Bernstein. O
come ne Il violinista sul tetto di Jerry Bock, dichiarazione d’amore al mondo perduto degli shteytl (i piccoli villaggi o quartieri ebraici russi e polacchi) e dei klezmorim, che fu acclamato come un evento fra i più rivoluzionari nel panorama teatrale degli anni Sessanta e contribuì alla nascita di una nuova era per il musical americano.

A PALAZZO COSTABILI sarà protagonista il quartetto «Stellerranti» (nella foto), formato da Cinzia Bauci, voce, Pier Gallesi, piano e fisarmonica, Lydia Cevidalli,
violino, Andrea Cassaro, contrabbasso; i musicisti condurranno il pubblico attraverso un percorso musicale che unisce la tradizione klezmer e il fascino senza
tempo del cabaret berlinese, del musical e del cinema americani, firmati da artisti di origine ebraica come Kurt Weill e Bernstein.

QUESTA OCCASIONE inedita sarà preceduta, alle 10 da una visita, guidata dal Direttore Paola Desantis, nei luoghi più segreti del Museo Archeologico: i suoi depositi. È gradita la prenotazione al numero 0532 66299. La partecipazione al concerto è gratuita, previo pagamento del biglietto d’ingresso (6 euro intero, 3 euro ridotto, sconti fra l’altro per i possessori di MyFe Card).

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